Teatro Stabile Sloveno stagione 2013 / 2014

presentazione sloveno
foto©Laura Poretti Rizman

Teatro Stabile Sloveno
Stagione in abbonamento 2013/2014

Il filo conduttore del programma di produzione del Teatro Stabile Sloveno di Trieste per questa stagione sarà l’amore. L’amore che ci da la forza per creare, ci nobilita e rafforza in noi la coscienza della dignità umana e il valore della dignità degli altri.  L’amore che da la forza di perseverare nella lotta contro le bugie e gli intrighi, l’impazzita avidità e le maligne manipolazioni, il cinismo e la volgarità che devastano il nostro mondo.

Diana Koloini
Direttore artistico TSS

Le tracce del cuore, che guidano ogni attività artistica, accendono i sentimenti e sostengono l’ispirazione, saranno il filo conduttore della nuova stagione del Teatro Stabile Sloveno di Trieste. Il direttore artistico Diana Koloini ha creato un programma che invita gli spettatori a prendere parte a un’avventura artistica attraverso i paesaggi dell’amore: felice, impossibile, passionale, inconsueto, epico, lirico, tragico, folle, ideale. La tavolozza delle possibili sfumature del sentimento si riflette nella varietà di generi, contenuti, approcci estetici presentati all’interno del programma della stagione. La fascinazione dell’aspetto sentimentale è il perno attorno al quale si muoverà la ruota della riflessione critica con problematiche attuali, temi delicati, interrogativi etici ed esistenziali.
Le quattro proposte spaziano tra il contemporaneo e il classico: tra il dramma, molto pungente che descrive i problemi dell’Italia contemporanea ma che si può ritrovare anche nel resto del mondo, e la poetica dell’estremo oriente che si può riflettere anche nel nostro mondo. Dalla drammaturgia mondiale attuale e rappresentativa al dramma russo, che rappresenta le fondamenta del teatro contemporaneo.
La stagione si aprirà in modo non convenzionale e sotto il segno della creatività femminile con l’allestimento di uno dei testi di maggiore successo della drammaturgia contemporanea britannica. Il regista Matjaž Latin, che per il TSS ha realizzato alcuni anni fa un grande successo come la commedia Duetti, ritornerà nel teatro triestino con lo spettacolo Tribù (Tribes) di Nina Raine. Il testo del 2010 tratta il tema della diversità e del significato delle diverse forme di comunicazione ed espressione utilizzate all’interno della società e della famiglia con la storia dell’amore tra un ragazzo sordo e la figlia di genitori sordomuti.
All’apertura di novembre seguirà in gennaio l’allestimento di un dittico di atti unici italiani di grande acutezza come Il cortile e Pali di Spiro Scimone. Il regista Marko Sosič proseguirà il proprio personale approfondimento della poetica dell’autore siciliano che racconta dell’incertezza del mondo contemporaneo nelle sfumature dell’assurdo.
Il regista Ivica Buljan, che nella stagione scorsa ha lasciato il segno con l’allestimento dell’epopea di Handke Ancora tempesta, entrerà con la sensibilità e l’intellligenza del proprio sguardo artistico nel cuore della drammaturgia russa con l’allestimento del dramma Lo zio Vanja (Djadja Vanja) di Anton Pavlovič Čehov. L’affresco dalla vita degli intellettuali russi in campagna con i celebri protagonisti di vite perdute e aspirazioni non realizzate è un testo che continua a toccare gli animi.
La serie di produzioni firmate TSS verrà conclusa con la nota esotica della drammaturgia contemporanea giapponese dei Cinque nô moderni del controverso autore di culto Yukio Mishima. I suoi brevi drammi sull’amore impossibile che avvicinano il repertorio classico giapponese all’estetica occidentale verranno affidati alla regista Mateja Koležnik.
Anche quest’anno gli abbonati del Teatro Stabile Sloveno avranno la possibilità di scegliere tra diversi programmi in abbonamento, i cui appuntamenti si distribuiranno in maniera omogenea lungo l’intera durata della stagione. Tutti gli spettacoli di tutti i programmi in abbonamento saranno corredati da sovratitoli in italiano.
La base di ogni abbonamento sarà costituita dal Programma Base, che oltre alle citate produzioni TSS comprenderà anche due spettacoli ospiti. Tutti gli spettatori potranno infatti farsi coinvolgere dalle passioni proibite del dramma L’uragano di Aleksander Nikolajevič Ostrovski, che nella regia di Jernej Lorenci ha conquistato il premio come miglior spettacolo al prestigioso premio  Borštnik dell’anno scorso. Oltre alla produzione del Mestno gledališče ljubljansko, il programma base verrà completato anche dallo spettacolo di grandissimo successo dei teatri nazionali di Capodistria e Nova Gorica Ognuno, versione comica di Iztok Mlakar del celebre dramma morale di Hugo von Hofmannsthal.
Eventi di prosa, musica e danza arricchiranno i programmi a scelta con i quali sarà possibile integrare il Programma Base. Il Programma Blu nella Sala principale verrà aperto dallo spettacolo Il dubbio di John Patrick Shanley, che tratta il tema attuale e controverso della pedofilia all’interno della Chiesa cattolica. Il testo, per il quale l’autore è stato insignito del premio Pulitzer, è stato messo in scena per il teatro di Kranj da Alen Jelen.
L’ormai consolidata collaborazione con  Artisti Associati- Circuito Regionale danza porterà a Trieste l’estetica visionaria della compagnia eVolution Dance Theatre con le suggestioni elettriche dello spettacolo Electric City con le coreografie di Anthony Heinl. Il fascino di un capolavoro del XVIII secolo, il romanzo epistolare Le relazioni pericolose di Chordelos de Laclos rivivrà nello spettacolo del teatro nazionale di Maribor nella regia di Aleksandar Popovski.
Anche quest’anno il Teatro Stabile Sloveno in collaborazione con la Glasbena matica proporrà ai propri abbonati un’escursione a Ljubljana per assistere a uno spettacolo d’opera nella bella cornice della sala rinnovata del teatro dell’opera della capitale slovena (con trasferimento in autobus incluso). Sarà l’occasione per conoscere una perla della letteratura operistica slovena, L’usignolo carniolo di Anton Foerster, storia fiabesca e dai risvolti comici nel vivacissimo allestimento del regista Vito Taufer.
Il Programma Verde inizierà nel segno della popolarità del tango argentino, che è diventato patrimonio globale e che nello spettacolo Contemporary tango del Balletto di Roma si fonderà con il linguaggio contemporaneo in coreografie che vedranno protagonista il ballerino Kledi Kadiu. Anche questa ospitalità è stata realizzata con la collaborazione di Artisti Associati.
La collaborazione di Glasbena matica è invece alla base di un concerto che il noto cantante sloveno Magnifico ha creato nell’inconsueta combinazione con  L’orchestra militare serba Stanislav Binićki, che con la propria storia ultracentenaria è l’orchestra serba di più antica tradizione. Il testo di un autore triestino attraverso il filtro della regista Mateja Koležnik e del teatro Prešernovo gledališče Kranj è la proposta dello spettacolo
Sonno di Enrico Luttmann, che ha avuto un grande successo sui palcoscenici sloveni con la storia comica e assurda che mette in scena la situazione dell’arte contemporanea e della sua percezione nel mondo di oggi. La richiesta di grandi classici verrà invece realizzata dall’ospitalità dell’Amleto di Shakespeare nell’interpretazione attuale del regista Eduard Miler e in una nuova traduzione creata per il teatro nazionale di Ljubljana Drama.
Il Programma Rosso presenterà nella sala del Ridotto quattro spettacoli da camera nei quali la musica avrà un ruolo preponderante. Parole, parole è una produzione del teatro di Capodistria nella regia di Jaka Ivanc, che mette in dialogo lo stile di Aldo Nicolaj  con la canzone italiana e l’arte di Mina. La giornata della cultura slovena avrà invece i risvolti umoristici della »monocomitragedia« di Andrej Rozman Roza Passion de Pressheren, una coproduzione Rozinteater e KUD France Prešeren. L’attrice Vesna Pernarčič sarà protagonista dello spettacolo sulla vita della diva Marlene Dietrich, nel quale Nebojša Pop-Tasić ricostruisce in modo personale il movimentato percorso artistico ed esistenziale di una grande icona. Lo spettacolo è una coproduzione Prešernovo gledališče Kranj, gledališče ŠKUC e Imaginarni. La poesia di Svetlana Makarovič è invece la base del progetto teatrale e musicale di Janja Majzelj Il crisantemo sul pianoforte, che concluderà il programma con una produzione del teatro Slovensko mladinsko gledališče.
La campagna abbonamenti per Trieste inizierà il 10 settembre.
Oltre al programma per il pubblico adulto, il Teatro Stabile Sloveno sarà presente anche quest’anno nelle scuole con lingua d’insegnamento slovena di ogni ordine e grado con proposte di abbonamento specifiche.

PROGRAMMA BASE
(con sovratitoli in italiano)
Produzioni TSS Trieste nella stagione 2013/14

Nina Raine
Tribù (Tribes)
Regia Matjaž Latin

Il dramma di Nina Raine Tribù (del 2010) appartiene al genere del dramma familiare. In maniera spiritosa, ma anche drammatica descrive in uno stile contemporaneo e realistico la vita di una famiglia e i suoi dilemmi con le difficoltà che incontrano i giovani nel abbandono del nido familiare, l’impossibilità di inserimento nella società, la ricerca dell’autonomia, della carriera e dell’amore.
E’ la storia di un ragazzo sordo, cresciuto nel rifiuto che il suo handicap possa rappresentare una limitazione, ma che per amore si ritrova a dover affrontare il mondo particolare dei sordomuti e il loro linguaggio.

Sala principale, novembre 2013
8. november/ novembre ob/ alle 20.30 – red/turno A
9.november/novembre ob/alle 20.30 – red/turno B
14. november/ novembre ob/alle 20.30 – red/turno T
15.november/novembre ob/alle 20.30 – red/turno F
16. november/ novembre ob/alle 19.00 – red/turno K
17.november/novembre ob/alle 16.00 – red/turno C

Spiro Scimone
Il cortile, Pali
Regia Marko Sosič

Spiro Scimone è un autore italiano tra i più conosciuti all’estero. Le sue opere sono segnate dall’esperienza di attore e allo stesso tempo dal dramma dell’assurdo. Nelle sue opere descrive in maniera semplice le asprezze del mondo contemporaneo, nel quale l’autore ricerca tuttavia con determinazione una possibilità per l’umanità. La regia dei due atti unici sarà affidata a Marko Sosič, autore teatrale triestino vicino alla poetica del drammaturgo siciliano, che ha già affrontato sui palcoscenici sloveni.

Sala Ridotto, gennaio 2014
10. januar/ gennaio ob/ alle 20.30 – reda/turni A, F
11. januar/ gennaio ob/alle 20.30 – red/turno B
16. januar/ gennaio ob/alle 20.30 – red/turno T
17. januar/ gennaio ob/alle 20.30 – reda/turni A,F
18. januar/ gennaio ob/alle 20.30 – red/turno B
19. januar/ gennaio ob/alle 16.00 – red/turno C
24. januar/ gennaio ob/alle 20.30 – red/turno T
25. januar/ gennaio ob/alle 19.00 – red/turno K
26. januar/ gennaio ob/alle 16.00 – red/turno C

Anton Pavlovič Čehov
Lo zio Vanja
Regia Ivica Buljan

Una tenuta in campagna, libri, vodka, dibattiti intellettuali, una vita ordinata scossa dall’arrivo di un professore e della sua giovane moglie che apre pensieri sulla gioventù perduta e su aspirazioni non realizzate, un anelito alla bellezza che distruggiamo senza pensare al suo valore. Il capolavoro della letteratura russa verrà messo in scena dal regista Ivica Buljan.

Sala principale, marzo 2014
14. marec/ marzo ob/ alle 20.30 – red/turno A
15. marec/ marzo ob/alle 20.30 – red/turno B
20. marec/ marzo ob/alle 20.30 – red/turno T
21. marec/ marzo ob/alle 20.30 – red/turno F
22. marec/ marzo ob/alle 19.00 – red/turno K
23. marec/ marzo ob/alle 16.00 – red/turno C

Yukio Mishima
Cinque nô moderni
Regia Mateja Koležnik

Nell’opera di Yukio Mishima, controverso autore giapponese, spicca una serie di drammi nei quali  ha rielaborato i classici giapponesi alla luce del teatro contemporaneo occidentale. Ognuno di essi racchiude la storia di un amore impossibile. La regia verrà affidata a Mateja Koležnik.

Sala Ridotto, maggio 2014
9. maj/ maggio ob/ alle 20.30 – reda/turni A, F
10. maj/ maggio ob/alle 20.30 – red/turno B
15. maj/ maggio ob/alle 20.30 – red/turno T
16. maj/ maggio ob/alle 20.30 – reda/turni A,F
17. maj/ maggio ob/alle 20.30 – red/turno B
18. maj/ maggio ob/alle 16.00 – red/turno C
23. maj/ maggio ob/alle 20.30 – red/turno T
24. maj/ maggio ob/alle 19.00 – red/turno K
25. maj/ maggio o ob/alle 16.00 – red/turno C

Spettacoli ospiti nell’abbonamento base

Aleksander Nikolajevič Ostrovski
L’uragano
Regia Jernej Lorenci
Produzione Mestno gledališče ljubljansko

La ricca commerciante Kabanova impera sull’intera famiglia, imponendo il proprio volere sulla nuora Katerina, la figlia Varvara e l’inetto figlio Tihon. Tra il moscovita Boris Grigorjevič  e Katerina si infiamma una passione che mette alla prova la virtù della ragazza soprattutto nel momento in cui Tihon deve lasciare la casa per due settimane per impegni di lavoro. L’uragano è la storia delle gerarchie e dell’ordine interno di una casta governata dal guadagno e scossa dall’imprevisto che esula da qualsiasi canone o regola.

Sala principale, 21 e 22 dicembre 2013

Iztok Mlakar
Ognuno
Regia Vito Taufer
Coproduzione SNG Nova Gorica, Gledališče Koper

Nella vita non c’è nulla di certo tranne la morte e le tasse. Lo sa bene l’Ognuno di Mlakar, un ricco che gode del proprio benessere fino a quando non bussa alla sua porta un’esattrice alla quale non è possibile sottrarsi. Mlakar attinge allo Jedermann di Hofmannsthal, ma creando una versione »del litorale« dove il finale riserva qualche sorpresa.

Sala principale, 15 e 16 febbraio 2014

programmi a scelta

Programma Blu
(Sala principale, con sovratitoli in italiano)

John Patrick Shanley
Il dubbio
Regia Alen Jelen
Produzione Prešernovo gledališče Kranj

John Patrick Shanley è vincitore di una lunga serie di premi per testi teatrali e sceneggiature, tra i quali i premi Pulitzer, Drama Desk Award e Tony per il testo Il Dubbio (2005) sulla pedofilia all’interno della Chiesa cattolica. E’ la storia di due insegnanti di una scuola cattolica del Bronx dai metodi molto diversi e dai rapporti conflittuali, alimentati dal dubbio rispetto alla mentalità aperta del padre Flynn.

Sala principale, 7 dicembre 2013

In collaborazione con Artisti Associati- Circuito Regionale danza
Electric city
Produzione eVolution Dance Theatre

La tecnologia e l’espressività del corpo umano cercano strade comuni nella coreografia della compagnia eVolution Dance Theatre firmata dal coreografo Anthony Heinl. Al posto di un concetto drammaturgico c’è la ricerca di un futuro ideale, descritto dal movimento infinito dell’arte e della creatività. La città elettrica unisce le suggestioni di danza, suono, colori e tecnologia nello stile visionario e atletico di questa compagnia italiana.
Sala principale, 25 febbraio 2014

Choderlos de Laclos, Christopher Hampton
Le relazioni pericolose
Regia Aleksandar Popovski
Produzione SNG Drama Maribor

Choderlos de Laclos ha rivelato nel suo capolavoro Le relazioni pericolose (1782) il cinismo della società aristocratica del tempo con la storia del crudele gioco dei sentimenti innescato dalla gelosia della marchesa de Merteuil che, volendo vendicarsi di un ex amante chiede al libertino Valmont di sedurne la promessa sposa. Nel 1985 il drammaturgo Christopher Hampton ne ha realizzato l’adattamento teatrale.

Sala principale, 28 marzo 2014

In collaborazione con la Glasbena matica
Anton Foerster
L’usignolo carniolo
Direttore Igor Švara
Regia Vito Taufer
Produzione SNG Opera in balet Ljubljana

Nell’idillio campestre carniolo la giovane Minka, dalle straordinarie doti canore, viene convinta dal signor Chansonette a trasferirsi nella grande città con la promessa di una luminosa carriera. Ma l’amore e l’attaccamento dell’intero paese alla ragazza procurano un finale diverso. Scritta nel 1872 in forma di operetta e trasformata successivamente in opera, l’Usignolo carniolo è una delle opere più amate del repertorio sloveno.

13 giugno 2014  all’Opera di Ljubljana  (navetta inclusa)

Programma Verde
(Sala principale, con sovratitoli in italiano)

In collaborazione con Artisti Associati- Circuito Regionale danza
Contemporary tango
Coreografia Milena Zullo
Produzione Balletto di Roma

Tema dello spettacolo è il tango sociale come fenomeno globale che supera i confini della tradizione argentina e diventa espressione di popoli diversi. Le contaminazioni del tango che incontra i linguaggi contemporanei vengono rappresentate all’interno di una milonga dove passioni e sentimenti si incontrano in una dimensione senza tempo, sulle musiche di Piazzolla e di altri autori argentini.

Sala principale, 26 novembre 2013

In collaborazione con la Glasbena matica
Magnifico & srbski vojni orkestar Stanislav Binićki

Magnifico è uno dei protagonisti della scena pop slovena con il suo stile eclettico e provocatorio. L’orchestra militare del Ministero della difesa serbo è l’orchestra di più antica tradizione nel suo paese, fondata nel 1899 su iniziativa del re Obrenović. Il loro incontro ha dato vita a un concerto pensato per una tournée europea con musiche dal film ‘Montevideo, Bog te video’ di Dragan Bjelogrlić e arrangiamenti dei successi di Magnifico.

Sala principale, 27 dicembre 2013

Enrico Luttmann
Sonno
Regia Mateja Koležnik
Produzione Prešernovo gledališče Kranj

In una galleria di arte moderna un uomo con gli occhi chiusi sta immobile su una sedia, creando imbarazzo e preoccupazione nei due custodi che non riescono a svegliarlo. La commedia del drammaturgo triestino descrive con umorismo intelligente l’immagine del senso di smarrimento del mondo moderno e della condizione dell’arte e degli artisti. Il testo è stato tradotto da Janko Petrovec.
Sala principale, 20 febbraio 2014

William Shakespeare
Amleto
Regia Eduard Miler
Produzione SNG Drama Ljubljana

Amleto è l’archetipo dell’eroe tragico, frutto di anomalie individuali e sociali che vive profondi disagi emotivi nella consapevolezza che nel marciume della Danimarca non ci sia posto per l’amore e la felicità. La tragedia di Shakespeare tocca l’interrogativo del coraggio e della definizione del ruolo del singolo come protagonista attivo dello spirito del proprio tempo, offrendo lo spunto per parlare di una contemporanea »Danimarca« dove nessuno più nasconde l’infrazione di codici etici.

Sala principale, 15 aprile 2014

Programma Rosso
(Sala Ridotto,con sovratitoli in italiano)

Aldo Nicolaj
Parole, parole
Regia Jaka Ivanc
Produzione Gledališče Koper

Parole, parole è una commedia che parla di odio e amore all’interno di un triangolo amoroso che riserva molte sorprese e dove il vincitore diventa presto sconfitto e gli antagonisti solidali. L’opera di Aldo Nicolaj »Non era la quinta, era la nona« viene rivisitata alla luce della grande tradizione della canzone italiana.

Sala Ridotto, 30 gennaio 2014

Andrej Rozman Roza
Passion de Pressheren
Coproduzione Rozinteater, KUD France Prešeren

La »monocomitragedia« presenta in maniera parodistica il tempo in cui, parallelamente alla disperazione del poeta Prešeren, si stava sviluppando l’idea di una Slovenia unita. Andrej Rozman Roza ripercorre le tappe della storia e della letteratura slovena con grande verve ironica.

Sala Ridotto, 6 febbraio 2014

Nebojša Pop-Tasić
Marlene Dietrich
Regia Primož Ekart
Coproduzione Prešernovo gledališče Kranj, ŠKUC gledališče, zavod Imaginarni

L’attrice e cantante Marlene Dietrich viene presentata da Nebojša Pop-Tasić in una ricostruzione della sua vita e del percorso artistico parlando di gloria, amore, guerra e patria. La vicenda dell’icona, il suo rapporto con il nazismo, la carriera a Hollywood, le canzoni e gli amori sono un argomento intrigante per uno spettacolo su una donna che ha creato un mito.
Sala Ridotto, 4 marzo 2014

Svetlana Makarovič
Il crisantemo sul pianoforte
Progetto musicale-teatrale di Janja Majzelj
Produzione Slovensko mladinsko gledališče

Svetlana Makarovič racconta con la propria poesia quello che non abbiamo il coraggio di dire e che non vogliamo vedere. Le sue poesie sono ciniche, delicate, amare, toccano il cuore e sono diventate materia di uno spettacolo di teatro e musica creato da Janja Majzelj.

Sala Ridotto, 4 aprile 2014

Durante la campagna abbonamenti la biglietteria del teatro sarà aperta con il seguente orario:
lunerdì 10.00-15.00/ 17.00-20.00 , da martedì a venerdì 10.00-15.00

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