Teatro Stabile Sloveno
Stagione in abbonamento 2013/2014
Spiro Scimone
IL CORTILE, PALI
prima assoluta in lingua slovena
(con sovratitoli in italiano)
regia Marko Sosič
Al Teatro Stabile Sloveno il nuovo anno inizierà con la prima assoluta in lingua slovena di due atti unici, entrambi insigniti del premio UBU, del drammaturgo contemporaneo siciliano Spiro Scimone.
IL CORTILE (2003) e PALI (2009) rappresentano in modo molto eloquente i temi della sua poetica che utilizza il linguaggio dell’assurdo e del grottesco per incidere nel tessuto della decadenza morale del sistema sociale. Lo sguardo critico dell’autore verrà interpretato dal regista triestino Marko Sosič, artista vicino allo stile di Scimone e che ha già portato la sua opera all’attenzione del pubblico d’oltreconfine mettendo in scena La busta per il teatro nazionale Drama di Ljubljana.
Gli eroi di Scimone sono piccoli uomini esposti alle grandi incertezze del mondo contemporaneo. Vivono ai margini della società, apparentemente impotenti, e le loro opportunità appaiono fortemente limitate. Ma sanno ancora ridere e scherzare, sognare e ritagliarsi uno scorcio di libertà. Non si abbandonano mai alla disperazione. Nei brevi atti unici di Spiro Scimone l’assurdo e il surreale si mescolano al quotidiano, il dramma al sorriso, in modo spietatamente realistico. Sono critici nei confronti della politica e caratterizzati da una profonda riflessione umanistica.
Vivere e sopravvivere in un mondo che respinge ed emargina è il contesto nel quale vengono posti i fragili protagonisti, che nonostante l’assurdità delle situazioni non sono poi così »diversi« da non permettere allo spettatore di identificarsi con loro, anche perchè in queste situazioni è facile riconoscere chiare allusioni alla situazione politica dell’Italia nell’ultimo ventennio.
Il cortile è un luogo di povertà e miseria, ma anche un rifugio in cui grazie alla solidarietà reciproca è possibile reinventarsi. Servendosi dei pali è possibile invece elevarsi al di sopra della sporcizia e della miseria del mondo. La società costringe alcuni a creare nel cortile il proprio, particolare microcosmo, dove c’è ancora spazio per gli echi dei riti quotidiani della società dalla quale i personaggi sono esclusi, e spinge altri a salire su pali, dai quali i personaggi possono guardare la miseria delle proprie condizioni da un altro punto di vista, con la speranza di poter vedere un giorno, da quella posizione elevata, un orizzonte più sereno. Lo sfondo tragico permette l’ironia e un sorriso amaro, come anche l’amicizia e la solidarietà, un barlume di quasi infondata speranza in un futuro migliore.
Le due prime assolute nella traduzione di Srečko Fišer avranno le scene di Peter Furlan, i costumi di Igor Pahor e le musiche originali di Stefano Schiraldi. Il disegno luci è di Peter Korošic.
Il cast tutto al maschile è formato dagli attori della compagnia stabile del Teatro Stabile Sloveno: Primož Forte, Vladimir Jurc, Romeo Grebenšek e Luka Cimprič.
La prima per gli ospiti e i giornalisti andrà in scena giovedì 9 gennaio alle ore 20.30 al Ridotto del TSS, la seconda prima per gli abbonati invece venerdì 10 gennaio. Le repliche in abbonamento per il pubblico di Trieste e Gorizia saranno in programma fino al 27 gennaio, corredate come di consueto da sovratitoli in italiano.
Grazie all’invenzione di un nuovo linguaggio teatrale, Scimone ha conquistato pubblico e critica: nel 1994 è stato insignito del premio IDI“Autori Nuovi”, nel 1995 della Medaglia d’oro per la nuova drammaturgia, nel 1997 del premio UBU come nuovo autore.
I suoi testi sono tradotti in francese, inglese, tedesco, greco, spagnolo, portoghese, norvegese, croato, sloveno, danese e sono stati messi in scena in Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Scozia, Grecia, Croazia, Slovenia, Svizzera, Belgio, Norvegia, Danimarca, Brasile, Cile, Venezuela. L’autore è inoltre attivo in campo cinematografico: Due amici, il film realizzato con Francesco Sframeli e prodotto dalla Medusa Film nel 2002, ha vinto il premio Luigi De Laurentiis per la migliore opera prima alla 59ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Spiro Scimone assisterà allo spettacolo messo in scena dal Teatro Stabile Sloveno sabato 11 gennaio e in questa occasione incontrerà anche pubblico e giornalisti alle ore 19.30 in una conferenza che si svolgerà con ingresso libero nel foyer del teatro.
Spiro Scimone
IL CORTILE, PALI
regia: Marko Sosič
Traduttore Srečko Fišer
Scenografo Peter Furlan
Costumista Igor Pahor
Musiche Stefano Schiraldi
Lettore Jože Faganel
Luci Peter Korošic
Insegnante di tromba: Mauro Cheber. Le musiche eseguite da: Stefano Schiraldi chitarra, Mariaberta Blašković violoncello, Stefano Bembi fisarmonica, Gabriele Cancelli tromba, sono state registrate nella sala del Ridotto del TSS.
Dvorišče/Il cortile:
Peppe ……………………………………………………… Primož Forte
Tano…………………………………………………………………………….Vladimir Jurc
Uno …………………………………………………………………………….Romeo Grebenšek
Koli/Pali:
La Bruciata ……………………..…………………………..Vladimir Jurc
Senzamani ……………………………..…………………. Romeo Grebenšek
Il Nero ……………………………………..……………….Primož Forte
L’Altro …………………….……..………………………… Luka Cimprič
Direttore di scena e attrezzista Sonja Kerstein
Suggeritrice e sovratitoli Neda Petrovič
Guardarobiera Silva Gregorčič
Tecnico del suono Diego Sedmak
Capo macchinista Giorgio Zahar
Macchinisti Moreno Trampuž, Marko Škabar
Direttore tecnico Peter Furlan
Prima e repliche:
giovedì 9 gennaio alle 20.30 PRIMA
venerdì 10 gennaio alle 20.30 – turni A F
sabato 11 gennaio alle 20.30 – turno B
giovedì 16 gennaio alle 20.30 – turno T
venerdì 17 gennaio alle 20.30 – turni A F
sabato 18 gennaio alle 20.30 – turno B
domenica 19 gennaio alle 16.00 – turno C (con autobus navetta da Sistiana)
venerdì 24 gennaio alle 20.30 – turno T
sabato 25 gennaio alle 19.00 – turno K
domenica 26 gennaio alle 16.00 – turno C (con autobus navetta da Opicina e Muggia)
al Ridotto del TSS
lunedì 27 gennaio alle 20.30- abbonamento per Gorizia
al Kulturni dom di Gorizia
Tutti gli spettacoli sono corredati da sovratitoli in italiano
Spiro Scimone
(nato a Messina nel 1964) è un attore, drammaturgo, regista e sceneggiatore italiano. Nel 1994 scrive l’opera prima Nunzio, scritta in messinese, da lui stesso interpretata accanto a Francesco Sframeli. Nello stesso anno, i due attori, spinti dalla necessità di ricercare nuovi linguaggi, fondano la Compagnia Scimone Sframeli. Nunzio si rivela una tappa fondamentale del loro percorso artistico, grazie all’incontro con una delle figure più eminenti e autorevoli del teatro internazionale, Carlo Cecchi. L’artista, infatti, cura la regia dello spettacolo, che debutta al Festival Internazionale “Taormina Arte”.
Scimone e Sframeli, come attori, sono anche protagonisti di una trilogia shakespeariana che Cecchi mette in scena al Teatro Garibaldi di Palermo: Amleto nel 1996, Sogno di una notte di mezza estate nel 1997 e Misura per misura nel 1998. In questo periodo i due lavorano come attori anche nel film L’uomo delle stelle, regia di Giuseppe Tornatore (1995).
Grazie all’invenzione di un nuovo linguaggio teatrale, in cui lunghe pause cadenzano le sonorità del dialetto messinese, Scimone conquista pubblico e critica: nel 1994 vince il Premio Idi “Autori Nuovi”, nel 1995 la Medaglia d’oro Idi per la nuova drammaturgia.
Nel 1997 Scimone scrive Bar, interpretato insieme a Sframeli con la regia di Valerio Binasco e la scenografia di Titina Maselli. Nello stesso anno Scimone e Sframeli vincono il Premio UBU, rispettivamente come “Nuovo Autore” e “Nuovo Attore”.
Due anni dopo, nel 1999, Scimone scrive La festa (premio Candoni Arta Terme per la nuova drammaturgia 1997), testo rappresentato con la regia di Gianfelice Imparato. Tale opera, nel 2007, viene messa in scena dalla Comédie Francaise al Théâtre du Vieux-Colombier di Parigi, con la regia di Galin Stoev, e l’anno dopo viene inserita nel programma della Stagione Culturale della Presidenza Francese dell’Unione Europea per essere rappresentata, insieme a Les Précieuses ridicules di Molière, nei paesi dell’est appartenenti alla Comunità Europea.
Due amici, il film realizzato da Scimone con Francesco Sframeli e prodotto dalla Medusa Film nel 2002, vince il premio Luigi De Laurentiis per la migliore opera prima alla 59ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il film, ancora in dialetto messinese, è ispirato al primo lavoro teatrale Nunzio, del 1994, che consacrò l’unione artistica della Compagnia Scimone Sframeli.
Nel 2003, la compagnia coproduce con il Festival d’Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Théâtre Garonne de Toulouse e le Orestiadi di Gibellina, lo spettacolo Il cortile di Scimone (premio Ubu 2004 nuovo testo italiano), con la regia di Valerio Binasco.
Nel 2006 Scimone scrive La busta che, con la regia di Sframeli, debutta al Festival di Asti (coproduzione del Teatro di Messina).
Nel 2009, i due attori interpretano, assieme a Gianluca Cesale e Salvatore Arena, lo spettacolo Pali (premio Ubu 2009 nuovo testo italiano), scritto da Scimone e diretto da Sframeli, messo in scena con grandissimo successo, in coproduzione con l’Espace Malraux , la Scène Nationale de Chambéry e Asti Teatro.
Nel 2012 debutta Giù di Scimone, con la regia di Sframeli e l’interpretazione dei due attori insieme a Cesale e Arena. Lo spettacolo (premio Ubu 2012 miglior scenografia) è prodotto dalla Compagnia, insieme al Festival delle Colline Torinesi e al Théâtre Garonne de Toulouse.
Gli spettacoli della Compagnia Scimone Sframeli sono stati rappresentati in Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Spagna, Canada, Argentina, Portogallo, Olanda, Croazia, Grecia, Svezia e nei festival europei più prestigiosi, tra i quali il Festival d’Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Festival de Otoño di Madrid, Il Festival internazionale di Rotterdam, il Festival de Almada –Portogallo, Il Festival Inernacional de Teatro Mercosur Cordoba, Zagreb Festival.
I testi sono tradotti in francese, inglese, tedesco, greco, spagnolo, portoghese, norvegese, croato, sloveno, danese e messi in scena in Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Scozia, Grecia, Croazia, Slovenia, Svizzera, Belgio, Norvegia, Danimarca, Brasile, Cile, Venezuela.
Sono anche pubblicati in Italia dalla Ubulibri, in Francia dall’Arche, tradotti da Jean Paul Manganaro e Valeria Tasca, in Spagna dal Teatro del Astillero con la traduzione di Carla Matteini, in Portogallo da Artistas Unidos.
MARKO SOSIČ
Scrittore e regista, è nato a Trieste nel 1958. Si è diplomato in regia presso l’Accademia per l’arte teatrale e cinematografica di Zagabria. Ha diretto spettacoli in diversi teatri italiani e sloveni, oltre a lavori per la televisione. È autore e regista di una serie di radiodrammi prodotti per i programmi radiofonici sloveni di Trieste. È stato direttore artistico del teatro nazionale sloveno di Nova Gorica e del Teatro Stabile Sloveno di Trieste; attualmente opera in qualità di artista autonomo.
Nella sua produzione teatrale sono particolarmente rilevanti le rappresentazioni dirette per il TSS di Trieste: Una commedia d’altri tempi di A. N. Arbuzov (1997), Aspettando Godot di S. Beckett (1998), Novecento di A. Baricco (2000), Il gusto di un uomo di S. Drakulić (2002), Olgica e l’arcobaleno di M. Povasnica (2006) e Tubotubatubetubitu (2008); nel teatro SNG Drama Ljubljana ha invece diretto Pedinando Godot di D. Jančar (1989), La Musica di M. Duras (1997) e La busta di S. Scimone (2010).
Alla fine degli anni ‘80 ha iniziato a pubblicare testi nelle riviste Sodobnost e Mladje. In edizioni librarie ha pubblicato finora la raccolta di racconti brevi Rosa na steklu (La rugiada sul vetro, Devin, Trieste 1990), la cronaca teatrale autobiografica Tisoč dni, dvesto noči (Mille giorni, duecento notti, Branko, Nova Gorica 1996), il romanzo breve Ballerina, Ballerina (Mladika, Trieste 1997), classificatosi tra i finalisti per il premio Kresnik come miglior romanzo dell’anno, e il romanzo Tito, amor mijo (Litera, Maribor 2005). Con quest’opera è stato nominato per il premio del Prešernov sklad e si è nuovamente classificato tra i finalisti per il premio Kresnik. Nel 2011 è uscita la raccolta di racconti brevi dal titolo Iz zemlje in sanj (Di terra e sogni), che i critici letterari hanno inserito tra i migliori cinque libri del 2012, oltre al suo terzo romanzo Ki od daleč prihajaš v mojo bližino (Che da lontano a me ti avvicini), nominato quest’anno tra i cinque finalisti per il premio Kresnik.
Sosič ha ottenuto il premio Vstajenje per il romanzo breve Ballerina, Ballerina, al quale è stato conferito anche lo speciale riconoscimento Umberto Saba e il primo premio Città di Salò 2005. Nel 2007, il Pen Club sloveno lo ha proposto per il premio internazionale Strega Europeo.
Ballerina, Ballerina, tradotto in diverse lingue europee, è stato anche selezionato tra i migliori dieci romanzi successivi al 1989 ed è stato inserito nel progetto europeo 100 romanzi slavi.
Stefano Schiraldi
Cantautore e compositore triestino.
Nel corso degli anni ha partecipato a numerose rassegne, manifestazioni, concerti e spettacoli ed è stato ospite di svariate trasmissioni radiofoniche e televisive.
Accanto all’attività concertistica, dal 2001 partecipa al Pupkin Kabarett in qualità di cantastorie (Teatro Miela, Trieste).
E’ ideatore di Trieste dormi?, una rassegna nata nel 2010 dedicata a cantautori e poeti in dialetto triestino.
Ha scritto musiche e canzoni per il teatro di prosa che ha eseguito in scena per gli spettacoli La melodia del corvo (prod. Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “il Rossetti” e Teatro Miela di Trieste, anno 2013) e Dell’umiliazione e della vendetta (prod. Contrada Teatro Stabile di Trieste e associazione Atopos di Milano, anno 2013).
Igor Pahor
Costumista, nasce nel 1968. Dopo aver frequentato scuole e corsi di costume e sartoria a Trieste, Gorizia e Milano (Teatro Alla Scala), nella stagione 1995/96 è stato assistente della costumista Marija Vidau al TSS, dove ha realizzato i costumi per il progetto d’autore di D. Z. Frey basato sulle Nozze di sangue di F. G. Lorca (2000), il progetto d’autore di S. Morena Ellis Island, l’isola delle lacrime (2001), il lavoro di Anouilh La prova o l’amore punito (regia D. Mlakar, 2002), il Tango di Mrožek (regia V. Jurc, 2003). Con il regista Marko Sosič ha collaborato alla mise en scène della Busta di Scimone (SNG Drama Ljubljana, 2010) e della Melodia del corvo di Roveredo (TS Friuli Venezia Giulia “il Rossetti”, 2013). Ha inoltre lavorato con G. Pressburger per Danubio di Magris (1997) e Praga Magica di Ripellino (1999), spettacoli presentati al Mittelfest di Cividale.
Teatro Stabile Sloveno
via Petronio 4 – Trieste
T. +39 040 632664/5
mail: press@teaterssg.com /web. www.teaterssg.com
La biglietteria del teatro è aperta nei giorni feriali con orario 10.00-15.00
e un’ora e mezza prima dell’inizio di ogni spettacolo
(tel. +39 040 362542/ numero verde 800214302)