Cancun

Una scenografia splendida quella di Francesco Fassone, si rivela all’apertura del sipario della stagione teatrale 2015 della Contrada, nel teatro Orazio Bobbio di Trieste, per raccontare attraverso la voce di Mariangela D’Abbraccio, Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti e Nicoletta Della Corte, la storia contemporanea di rapporti, a volte confusi, d’amore e d’amicizia che creano situazioni esilaranti, anche se, usando un gergo moderno, spesso troppo volgari.

Storie che si allacciano e si mescolano in una confusione generale che evidenzia lo sbandamento odierno nei valori e negli stili di vita, ma che aprono le porte a diverse possibili esperienze.

Ottima la scelta del regista fiorentino Marco Mattolini degli attori che con professionalità evidenziano la differenza di carattere dei personaggi, e degna di nota anche la scelta del costumista Andrea Stanisci nel taglio distorto dei vestiti nel momento della confusione di ruoli così come il mutamento della scelta tra il colore opaco e lucido, a differenziare una messa a fuoco più o meno definita.

Un plauso anche alle musiche originali di Luca Pirozzi e al disegno luci di Bruno Guastini, che attraverso una sospensione della scena a simboleggiare le palafitte sul mare, ricrea con toni azzurri un pavimento leggero e acquatico.

L’autore catalano del testo, Jordi Galceràn, è noto al pubblico triestino grazie a Il Metodo,  presentato dapprima al teatro Bobbio, ed in seconda battuta, alla sala Bartoli del teatro Il Rossetti e Al Prestito presentato nel cartellone A Leggio della Contrada. La sua osservazione del comportamento umano è  sagace e nel riportarla esalta la comicità dell’assurdità dei comportamenti umani.

Dopo aver debuttato al festival di Borgio Verezzi, lo spettacolo apre il cartellone del Teatro La Contrada di Trieste da dove parte per il suo tour italiano.

©Laura Poretti Rizman

INTERVISTA A NICOLETTA DELLA CORTE

LPR: Buongiorno a Nicoletta Della Corte, bolognese, di padre napoletano, vive a Roma, parla il siciliano, il veneziano e il milanese, ma dice di amare Trieste sopra le righe.  Ci racconti questa sua appartenenza alla bella Italia che sicuramente ha influenzato il suo essere donna e attrice.

NICOLETTA DELLA CORTE: L’Italia è tutta bella e ci sono città  come Trieste molto affascinanti , romantiche, misteriose che innamorano. Un mix di bellezza, cultura e umanità  che le rendono indimenticabili. Per chi fa il mio mestiere credo sia importantissimo conoscere i vari dialetti ( alcuni come il napoletano, il veneto, il siciliano sono giustamente considerati lingue) perchè sono una delle nostre ricchezzze. Lina Wertmuller al Centro Sperimentale nel programma aveva inserito lo studio di due dialetti, uno del sud e l’altro del nord. Ho sempre avuto un buon orecchio e sin da bambina mi divertivo ad imitare i vari accenti. Il napoletano poi quasi lo parlo avendolo ascoltato in casa dall’infanzia. Mi piacerebbe che gli italiani fossero un pò come i francesi, ossia che avessero maggiore coscienza e consapevolezza della loro storia e cultura e quindi più rispetto e memoria, ma chi ha tutto è, ahimè, sempre un pò viziato.

LPR: L’abbiamo vista in teatro in molte rappresentazioni impegnate, ma in altrettante importanti partecipazioni televisive e cinematografiche. Ci racconti con quali differenze affronta i diversi impegni di recitazione.

NICOLETTA DELLA CORTE: A parte gli orari: il cinema comincia solitamente al mattino, spesso molto presto, il teatro invece si recita la sera, non cè molta differenza. L’aspetto più importante è la qualità , il livello di professionalità  e anche di umanità delle persone con cui collabori. E’ sempre una questione d’amore, di passione, se il personaggio che devi interpretare ti seduce e ti conquista, è fatta, che poi sia  cinema,  teatro o  televisione non fa differenza .

LPR: La musica vive dentro gli animi sensibili. Quanto è importante la musica dentro Nicoletta e qual’è la sua preferita?

NICOLETTA DELLA CORTE: Senza la musica la vita sarebbe un errore diceva Nietzsche e naturalmente io condivido. Amo la musica da sempre, non potrei vivere senza di Lei e la mia preferita è la classica. Chopin e Dostoevskij in un periodo della mia vita mi hanno aiutata moltissimo, sono stati i miei compagni più cari. Amo Mozart, Schubert, Schumann, Brahms, Bach, Shostakovic, Debussy, Ravel e ancora Chopin, ma anche il jazz mi incanta, soprattutto il primo dagli anni 20 ai 40: Armstrong, Ellington Gershwin , Porter, Rodgers, Berlin…  Io ho anche il privilegio di cantare. Nel 2008 è uscito il mio disco Le chic et le charme prodotto dal mio amatissimo mentore Lilli Greco che ora non c’è più e mi manca moltissimo. Grande pianista classico e produttore artistico della RCA.
Nell’album , tra gli altri ( ho scritto anche quattro testi) ci sono brani di Paolo Conte e Francesco De Gregori che sono i miei numi tutelari italiani, le mie Muse, due artisti magnifici che ammiro, mi ispirano e che il mondo ci invidia.

LPR: Una massima sufi dice che  Dio ti rispetta quando lavori ma ti ama quando danzi. Nella ricerca della completezza non poteva mancare lo studio della danza classica. Cos’è la danza per lei?

NICOLETTA DELLA CORTE: La danza…tuttora seguo le lezioni di danza classica del mio maestro Andrei Fedotov ,ex Bolshoi. Adoro questo studio. In primo luogo perchè adoro la musica
classica e poi perchè mi diverto moltissimo. E’ un’arte molto difficile come tutte le arti ben codificate, ma il piacere che se ne ricava è impagabile.
Vibri con l’aria e la musica e il tuo corpo diventa più bello, più armonioso ed espressivo. Niente parole solo gesti respiri e battiti del cuore. Poi a danza si fanno molte amicizie e qualcuna resta per sempre.

LPR: Ringraziandola per la sua cortese disponibilità  le chiedo quali sono i suoi progetti per il futuro.

NICOLETTA DELLA CORTE: Per quanto riguarda il futuro oltre a Cancun che è uno spettacolo che amo sia artisticamente che per la compagnia con cui lavoro, tutti: i miei colleghi,
il regista, i tecnici, la produzione , proseguo la collaborazione con Lina Wertmuller con la quale portiamo in giro per l’Italia un suo spettacolo “Un’allegra fin de siecle” in cui io canto canzoni scritte appositamente per lo
stesso, ho inoltre un mio concerto “Souvenir” composto da brani immortali in inglese, francese, italiano, napoletano e spagnolo, accompagnata da una fisarmonica ( Gianluca Casadei) e un violoncello ( Gianni Pieri) . Una sfida che ha già  avuto il suo plauso in un piccolo teatro romano, seguirà  un tour da marzo in poi
Ho anche un progetto con il Teatro Argentina di Roma che partirà  nel 2017, ma di cui ancora nulla dico per scaramanzia.

intervista©Laura Poretti Rizman

foto fornita da La Contrada
foto fornita da La Contrada


La Contrada apre la stagione del Teatro Bobbio con “Cancun” di Jordi Galceràn.

Si apre venerdì 23 ottobre la stagione 2015/16 della Contrada con “Cancun” di Jordi Galceràn. “Cancun” arriva al Bobbio dopo un prestigioso debutto estivo al Festival di Borgio Verezzi lo scorso 11 agosto dove è stato accolto con grande calore. Uno spettacolo del commediografo catalano che ha già saputo incantare il pubblico spagnolo ed americano e che ora si appresta a conquistare le platee italiane, partendo appunto da Trieste.
Cancun è una commedia dagli aspetti comici e surreali sulle relazioni e i desideri inconfessabili dell’amore coniugale. Due coppie di amici vanno in vacanza a Cancun, meta perfetta per celebrare oltre vent’anni di amicizia. Tutto sembra perfetto all’arrivo: Francesca e Giovanni con Laura e Paolo si godono il paradiso che li accoglie, in un ambiente naturale da favola, ma festeggiano forse con troppe bollicine il loro arrivo. L’ebbrezza infatti porta a rivelare dei segreti che sarebbe stato meglio restassero tali, rendendoli consapevoli che le cose in passato sarebbero potute andare in maniera diversa. Ma se la vita nella quale si e-rano riposte tante aspettative si è rivelata meno bella del previsto, cosa può succedere? E se i desideri più inconfessabili per uno strano gioco del destino si potessero realizzare?

Il regista Marco Mattolini afferma che “questo spettacolo è stato una sfida perchè dovevamo mantenere l’aspetto divertente proprio di una commedia bilanciandolo con gli argomenti più profondi che vi sono contenuti. É un testo bellissimo che ci è piaciuto sempre di più procedendo nell’allestimento. L’autore, attraverso un bellissimo monologo che cita anche la teoria della relatività di Einstein, non fa altro che rimarcare che il tempo è davvero una cosa relativa nella vita di ognuno di noi”.

Galceràn, il famoso commediografo catalano, è maestro nell’esplorare i rapporti contemporanei tra uomo e donna, con un occhio ironico, divertente ma mai banale, passando con disinvoltura dal tono della commedia a quello sofisticato di una storia contemporanea.
Dopo “Il Metodo” (ripreso quest’anno in co-produzione con Il Rossetti) e “Il prestito” (che è stato presentato a leggìo nella stagione 2013/2014), la Contrada si affida ancora una volta al geniale commediografo spagnolo per una nuova produzione che nella Stagione 2015/16 sarà in tournèe nei principali teatri italiani, partendo dall’apertura della stagione del Teatro Bobbio, a Trieste.
La messinscena, firmata dal regista fiorentino Marco Mattolini, vede come protagonisti Mariangela D’Abbraccio, Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti e Nicoletta Della Corte.
Tradotto in italiano da Ilaria Panichi e Pino Tierno, lo spettacolo conta sulle scene di Francesco Fassone, i costumi di Andrea Stanisci, le musiche originali di Luca Pirozzi e il disegno luci di Bruno Guastini.
“Cancun” è il primo spettacolo in abbonamento della Stagione 2015/2016. Lo spettacolo debutta venerdì 23 ottobre alle 20.30 e rimane in scena fino a domenica 1 novembre, con i consueti orari del Teatro Bobbio: serali 20.30, martedì e festivi 16.30, riposo giovedì 29.
Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno presso la biglietteria del Tea-tro Bobbio (tel. 040.390613/948471 – orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 – orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it) anche attraverso il sito www.contrada.it.
La Campagna Abbonamenti 2015/2016 della Contrada prosegue per tutta la durata delle repliche di “Cancun”. Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; contrada@contrada.it; www.contrada.it.

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