Catapult

La compagnia di ballerini, si presenta al pubblico in un saluto iniziale che vuole essere uno spezzone di quello che sarà il loro lavoro dietro le quinte.
La scritta riportante il loro nome, risulta essere all’incontrario, in modo da far notare come le proiezioni siano retroilluminate e quindi proiettate all’incontrario.
Un saluto iniziale che si riallaccerà a quello finale, con i fari puntati su quei sorrisi luminosi.
I ballerini iniziano a danzare e a comporre storie e personaggi sulla sinfonia de Le quattro stagioni di Vivaldi.
Rannocchie e fiori, in un crescente tripudio di vita,  danno vita alla Primavera, contornati da paperette e anatroccoli. Sagome semplici ma di una grande difficoltà nel ricrearle con i corpi, si alternano nei racconti che spesso assumono un tono spiritoso e allegro.
L’Autunno arriva con zucche e cibi di ogni forma, ma il pubblico raggiunge il suo apice di divertimento nel veder rosicchiata una mela dalla quale spunta indispettito un vermiciattolo. La festa ottobrina della birra anticipa il cadere delle foglie, a tratti festoso, a tratti mesto.
Cristalli di ghiaccio annunciano l’Inverno che vede schiere di pattinatori scivolare in maniera più o meno destra. Iniziano gli effetti di tridimensionalità, con l’andirivieni dei pattinatori, ma presto lasceranno il loro posto a pinguini ed a orsi minacciosi.
Tra un cambio di genere e l’altro, piccoli Sketch vengono offerti al pubblico con improvvisazioni di musica moderna.
Via via si raccontano storie di bimbe che crescono, tra castelli di sabbia, storie di principesse, laurea e matrimonio, maternità e finali di gran impatto simbolico, come un albero della vita formato dalla testa riccia della Madre che sostiene un’altalena dalla quale dondolerà giocando la propria figlia.
Guerra e Far West, che rasentano spesso il comico volendo far capire quanto inutile sia combattere con i propri simili, musica Soul che prepara la scena a dei ladri che assomigliano molto al 007 famoso, sirene che nuotano nel mare, ma la parte migliore viene lasciata ad una danza che crea un bellissimo effetto grafico, a simboleggiare l’amicizia, come il valore del racconto che spiega quanto la lettura di un libro e la carezza ad un amico peloso a quattro zampe, possa dare la forza anche a un ragazzino a combattere contro il bullismo.
Un angelo in fondo veglia sempre su di noi, basta scoprirne la forza.
Uno spettacolo davvero bello e di gran valore educativo, come da aspettative di curriculum dell’ideatore; unica, ed è proprio il caso di dirlo, nota stonata, il bilanciamento audio.
Importante vedere molte scolaresche accompagnate da educatori; uno spettacolo simile è quanto di meglio si possa offrire ai ragazzi per crescere con valori corretti nei confronti della vita e della società. I ragazzi inoltre hanno la capacità di abbandonarsi alla visione immediata del messaggio ed è proprio per questo che in una sequenza rapida di forme, sono proprio loro a comprenderle al meglio tutte.
©Laura Poretti Rizman 
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foto fornita da Il Rossetti
foto fornita da Il Rossetti
“Uno spettacolo delizioso di danza e di teatro d’ombre: arrivano al Politeama Rossetti il 2 febbraio i performer di Catapult, compagnia americana fondata e diretta da Adam Battelstein. Lo spettacolo è ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per il cartellone Danza.”
Una fonte luminosa  – una candela… o un faro teatrale – e sul fondo una parete libera, un telo, un lenzuolo… Fra di essi un corpo, o qualche oggetto: magia.
Sulla parete apparirà qualcosa: un’ombra… Magic Shadows, lo spettacolo dei Catapult è proprio questo: parte da un concetto semplicissimo e antico quanto il mondo, e lo conduce in un gioco raffinato e seducente, ironico e carico di sorprese e poesia.
La compagnia americana che sa far danzare le ombre, arriva al Politeama Rossetti per una serata inserita nel cartellone Danza del Teatro Stabile regionale, martedì 2 febbraio alle 20.30.
«Il mio sogno era di dare nuova vita ad una antica forma d’arte» scrive nelle sue note il creatore di Catapult, Adam Battelstein. «Volevo raccontare storie in un modo che non fosse mai stato visto prima. Se io posso sognare qualcosa, Catapult può dargli vita. I sogni strani e bellissimi, infatti, da soli non bastano: devi avere la capacità di far divenire queste visioni realtà. I danzatori di Catapult sono performer incredibili, che possono ballare, recitare e trasformare i loro corpi in forme apparentemente impossibili. Assieme creiamo storie con le silhouette, che entusiasmano l’immaginazione e toccano il cuore. Il nostro fine è creare un mondo di trasformazioni magiche fatte di corpi umani e delle loro ombre».
Ed è veramente incredibile ciò che questi danzatori riescono a creare davanti agli occhi del pubblico: raccontando storie delicate e buffe, ispirate da una splendida colonna sonora che passa dal classico al moderno, da Antonio Vivaldi ad Harold Arlen.
Così mentre si ascoltano le celeberrime armonie de Le Quattro Stagioni – ecco apparire la pioggia e gli ombrelli degli acquazzoni primaverili, e poi un coro di ranocchie felici, ecco i fiori che sbocciano delicatamente e le farfalle che si appoggiano alle loro corolle. Granchi e castelli di sabbia raccontano del mare d’estate, e mentre sullo schermo i performer fanno addirittura cadere le foglie secche dei primi giorni d’autunno ecco fiorire un nuovo amore. E cosa riserverà l’inverno? Come disegneranno i Catapult i fiocchi di neve, laghetti ghiacciati, caminetti accesi per riscaldarsi un po’?
Ogni racconto, ogni figura, ogni gag, sgorga soltanto dal movimento sapiente di questi incredibili danzatori, che senza perdere nemmeno per un attimo il ritmo dello spettacolo, senza alcuna sbavatura, danzano, interpretano, giocano con i loro corpi e con una precisione millimetrica si pongono all’esatta distanza fra la luce e lo schermo, per incantare con le loro creature.
Fondato nel 2008 da Adam Battelstein, Catapult ha realizzato film, pubblicità televisiva, spettacoli dal vivo in tutti gli Stati Uniti e nel mondo. I performer di Catapult sono diventati famosissimi e molto amati prendendo parte nel 2013 all’America’s Got Talent e per il secondo anno consecutivo sono in tournée in Italia, dove al loro esordio sono stati accolti da vere ovazioni. Battelstein, che per molti anni ha lavorato con i Pilobolus, poi con i Momix e si è esibito anche da solista alla Carnegie Hall, è ideatore dei loro spettacoli e delle coreografie: dal New York Times è stato definito «un maestro di clownerie sotto forma di ballerino».
Adam Battelstein è nato a Houston, nel Texas, dove ha frequentato la Kinkaid School. Si è laureato con lode al Middlebury Collegeed ha lavorato per diciannove anni per Pilobolus Dance Theater, come performer, coreografo, direttore creativo. Per i risultati artistici conseguiti, è stato premiato dall’American College Dance Festival Association; gli è stato assegnato dalla Fondazione MetLife il premio Dance for Life Grant nel 2005 e, dalla medesima istituzione, i MetLife Grants nel 2012 e nel 2013, per la sua infaticabile opera di divulgatore. Adam Battelstein ha creato infatti quattro programmi educativi per bambini, diffusi in tutti gli Stati Uniti: uno per Pilobolus Dance Theater e tre spettacoli, ancora in esecuzione, che insegnano attraverso l’impiego di performance dal vivo, il linguaggio delle arti, la scienza e la corretta alimentazione. Il suo lavoro più recente, Foodtastic Choices, parla dell’obesità infantile ed educa gli studenti in merito alla corretta nutrizione e alle scelte più sane.
Per Catapult ha ideato video e spettacoli dal vivo per aziende private (come IBM, Bridgestone, Lilly farmaceutica, Merck Pharmaceutical) e per organizzazioni non-profit come la Project Hope, The University of Penssylvania, Girl Scouts USA e l’YMCA.
Magic Shadow dei Catapult è diretto e coreografato da Adam Battelstein su musiche di A. Vivaldi, H. Arlen, M. Norton e altri ed è prodotto da Bags Entertainment / Catapult.
Magic Shadow dei Catapult va in scena alla Sala Assicurazioni Generali soltanto il 2 febbraio alle 20.30 inserito nell’abbonamento Danza del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Per i posti ancora disponibili ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line.
Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

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