Art Garfunkel al Rossetti

Dove lavoro io sono impiegate molte persone, tra i venti e i cinquant’anni, ma la maggior parte appartiene ad una fascia di età intorno ai trent’anni.

Lunedi mattina io ero entusiasta per diversi motivi, uno dei quali era l’imminente concerto di Art Garfunkel al quale io avrei partecipato. Ebbra di questa felicità mi aggiravo raccontando a chi incontrassi questa mia gioia e nella maggior parte dei casi, nessuno sapeva di cosa stessi parlando.

Ero allibita e sconcertata: com’è possibile che la generazione precedente alla mia non conosca uno dei caposaldi della storia della musica mondiale?

Ebbene, a parte i pochi appassionati di musica, erano in molti a non comprendere di cosa stessi parlando, ma appena iniziavo a canticchiare qualcuna delle sue canzoni, allora esordivano affermando che conoscevano il motivo molto bene ma sfuggiva loro chi lo interpretasse.

Eppure si parla di un mito della musica, al pari dei Beatles e di molti altri ancora.

Recandomi a teatro, mi sono trovata in mezzo ad un pubblico adulto. Pochi i giovani, ma quasi esauriti tutti i posti del Teatro Politeama Rossetti.

Lui, Art Gurfunkel, si è presentato al suo pubblico in maniera molto semplice e modesta, richiedendo continuamente di non scattare immagini o riprendere in video lo spettacolo. Sembrava fosse una questione di principio e forte di questo, voltava addirittura le spalle al pubblico nei momenti nei quali apparivano dei flash.

Come se uno scatto rubasse l’anima.

Invece per l’artista lo scatto spezzava l’atmosfera e l’utilizzo dei flash ancor peggio procuravano all’artista come un taglio nella sua esibizione.

Questa premessa per raccontare una parte del cammino per arrivare alla musica di Simon & Garfunkel, ma non soltanto, perchè durante il concerto sono stati interpretati anche altri brani di artisti molto apprezzati da Art Gurfunkel, il quale ha presentato ogni  brano che interpretava raccontandone la storia, e nella magia che si è creata già dalla prima nota unita alla sua interpretazione matura, a volte sussurrata, a volte accennata, ma non per questo priva di calore e di intensità, il pubblico è potuto entrare in un’altra dimensione, attraverso la porta della magia musicale.

Ad accompagnare Gurfunkel due musicisti di grande valore, il  chitarrista Tab Laven e il giovane tastierista Cliff Carter.

Grande intensità nel momento del racconto della sua vita, tradotto sul palcoscenico per il pubblico italiano, nel quale l’artista ha espresso soprattutto l’importanza della sua appartenenza spirituale ebraica, che l’ha accompagnato nel corso della sua vita fino a questo concerto finale con il quale voleva salutare il suo enorme pubblico.

Lui con le sue canzoni ha saputo rendere omaggio del dono concessogli e renderlo agli altri.

Un concerto che nel titolo racchiude un’intimità che forse a coloro ai quali è venuta voglia di scattare una foto per portarla con sè, è sfuggita, ma io, che amo la fotografia, non riesco a togliermi dal cuore un’abbinamento di pensiero ebraico\islamico nel rifiuto di uno scatto fotografico e, se questo fosse un motivo per far stringere le mani sopra e oltre una guerra,  potrei anche chiudere un occhio e non per questioni di mirino fotografico.

Vorrei vincesse la pace nel  Suono della Musica.

Questa magia e questa speranza mi porto nel cuore dopo aver avuto l’onore di ascoltare il concerto nel quale Art Garfunkel saluta il suo pubblico.

Da domani per chi volesse risentirlo o rivivere l’emozione Art Garfunkel proseguirà il suo tour a Padova.

Laura Poretti Rizman

“Art Garfunkel – un mito della musica contemporanea internazionale – sarà in scena al Politeama Rossetti lunedì 13 febbraio. Un concerto intimo, con un repertorio da solista in cui percorrerà i successi di Simon & Garfunkel e altri brani, accompagnato da chitarra e tastiera. Lo spettacolo è presentato grazie a Show Bees in collaborazione con D’Alessandro e Galli, ospite fuori abbonamento nella programmazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia”.

Art Garfunkel sul palcoscenico del Politeama Rossetti, lunedì 13 febbraio alle ore 21: un evento internazionale da non perdere.

Il concerto arriva a a Trieste grazie a Show Bees in collaborazione con D’Alessandro e Galli ed è molto atteso: in alcuni settori della Sala Assicurazioni Generali i posti sono già esauriti.

Sarà un recital intimo per un repertorio da solista che riprende i grandi successi di Simon & Garfunkel e le incisioni di alcuni dei suoi compositori preferiti come Jimmy Webb, Randy Newman e George Gershwin. Art Garfunkel sarà accompagnato sul palco dal chitarrista Tab Laven e dal tastierista Cliff Carter.

Il 2015 e il 2016 sono stati anni eccezionali per Garfunkel, che ha girato moltissimo in tour e ha continuato a lavorare sulla sua autobiografia. Ha tenuto concerti in oltre 13 nazioni, incluso il suo primo show in Corea, due passaggi attraverso l’Europa, una prestigiosa tappa alla Royal Albert Hall di Londra, uno storico affollatissimo concerto al Bloomfield Stadium di Tel Aviv in Israele e uno spettacolo sold out alla Carnegie Hall di New York. Ha avuto anche il tempo di presenziare al “Jimmy Fallon Show” dove ha interpretato “Can’t Feel My Face/Sound of Silence” con i “Black Simon & Garfunkel”.

Definito dal New York Times “un bel controtenore”, la sua voce ha lasciato un segno indelebile nella musica mondiale e questo sia come artista solista che come parte degli impareggiabili Simon & Garfunkel.

Garfunkel è però un artista versatile: non solo voce, ma anche attore di successo e scrittore (ha pubblicato un libro di poemi in prosa). In qualità di cantante ha al proprio attivo dodici album originali da solista, di cui il più recente è “Some Enchanted Evening”, mentre è del 2012 il doppio

CD intitolato “The Singer”. Anche la sua vita privata è un successo: è al suo fianco l’attrice Kathryn Luce Garfunkel, da cui ha avuto due figli.

Prima di lasciarsi cullare dai suoi splendidi brani, che invaderanno il Politeama Rossetti, vale la pena di concedersi una curiosità in merito all’artista: visitando il suo sito www.artgarfunkel.com dove annota – in ordine – ogni libro che ha letto a partire dal 1968 (sono 1.229!), le sue sessanta canzoni preferite di tutti i tempi, le sue interpretazioni da attore, la sua poesia e discografia.

Per i posti ancora disponibili ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it o www.vivaticket.it – www.ticketone.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

 

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