Splendido spettacolo, ripresentato in lingua italiana, ha posto ancora una volta il punto di osservazione dall’altra parte del cielo, quel cielo che troppo stesso rimane invisibile e silenzioso nonostante la sua determinante importanza.
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Laura Poretti Rizman
IL TSS A TRIESTESTATE CON UNA PRIMA IN LINGUA ITALIANA
UNA »MODERNA« GRECIA ANTICA NELL’ISMENE DI LOT VEKEMANS
VENERDì 23 GIUGNO ALLE ORE 21.00 AL CASTELLO DI SAN GIUSTO
Il Teatro Stabile Sloveno di Trieste approda al festival Triestestate, promosso e organizzato dal Comune di Trieste, con lo spettacolo Ismene, la sorella di di Lot Vekemans. L’originale testo dell’autrice olandese messo in scena dal regista triestino dalla carriera internazionale Igor Pison e interpretato dall’attrice Nikla Petruška Panizon, andrà in scena venerdì 23 giugno alle ore 21.00 nella splendida cornice del Bastione rotondo del castello di San Giusto.
Un luogo storico per raccontare una storia che appartiene alla Grecia antica e riportare alla ribalta un personaggio misconosciuto, un’eroina senza tempo, vissuta per millenni all’ombra di parenti troppo celebri. Il problema esistenziale più grande di Ismene è infatti il fatto di essere sorella di Antigone, figlia di Edipo e Giocasta. Ognuno dei suoi parenti più stretti è diventato un imponente protagonista dei miti letterari e teatrali della Grecia antica, seppure con vicissitudini terribili. La più mite ed equilibrata Ismene non ha avuto al contrario la possibilità di farsi notare: la sua pallida figura è servita per contrasto a dare ancora maggiore rilievo agli altri membri della famiglia.
Lot Vekemans, autrice di testi teatrali per l’infanzia e per gli adulti, tradotti e messi in scena in tutti i continenti, tratta questa storia nascosta immaginando di dare finalmente la parola alla silenziosa osservatrice, molto più umanamente »normale« e a tratti anche amaramente ironica. Ismene ha quasi tremila anni, ma è in questo testo ancora fresca e umana come molte donne del nostro tempo, oppresse da frustrazioni simili, ed è per questo anche comica e teatrale come le eroine televisive che sentono la necessità di confessare pubblicamente le proprie difficoltà e disagi. Lo spettacolo andrà in scena per la prima volta in lingua italiana.