TRIESTE CAPITALE EUROPEA DELLA SCIENZA OSPITA IL X FORUM MONDIALE DEI GIOVANI “DIRITTO DI DIALOGO”
TRIESTE – Il fisico teorico Ignazio Licata, testimonial del X Forum Mondiale dei Giovani “Diritto di dialogo”, presenterà giovedì 28 settembre alle 18 al Caffè degli Specchi, in dialogo con la giornalista Lucia Burello, il suo “Piccole variazioni sulla scienza” (Dedalo editore, 2016), con prefazione di Giuseppe O. Longo. L’appuntamento vuole essere un’anteprima del Forum, che partirà nella mattinata di venerdì 29 settembre presso il Dipartimento di Studi Giuridici, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione (via Filzi, 14).
La scienza, riporta il libro nella quarta di copertina, è il basso ostinato del tempo, il tema principale della nostra cultura. I giornali dedicano uno spazio crescente all’ultima scoperta, i festival e le letture pubbliche veicolano le nuove visioni del mondo e la lettura scientifica dei fatti e dei comportamenti fa capolino anche nel quotidiano. Il rischio, su cui Licata mette in guardia con questa sua opera, è quello di dimenticare che la scienza è una pratica cognitiva, non una piramide di verità rivelate e accumulate una volta per tutte. Educare alla scienza significa dunque spaziare tra conoscenze variamente interconnesse, attraversate dalle correnti dell’incertezza, evitando cristallizzazioni ideologiche e tentazioni mediatiche di semplificazione. I saggi raccolti in “Piccole variazioni sulla scienza” si muovono fra fisica teorica, biologia e intelligenza artificiale: l’eredità di Turing, la figura di Majorana, la scala di Planck, il bosone di Higgs, i sistemi viventi, gli agenti economici, il riduzionismo e i processi emergenti, passando per i rapporti tra scienza, letteratura e arte. Il tutto organizzato come una serie di piccole variazioni musicali sul tema delle proiezioni culturali e mediatiche della scienza e delle sue inevitabili implicazioni epistemologiche, etiche, estetiche. La presentazione sarà arricchita da un contributo musicale di Mariia Iemelianenko. Ignazio Licata è docente all’ISEM -Istituto per la metodologia scientifica e alla School of Advanced International Studies on Theoretical and Nonlinear Methodologies of Physics di Bari. Autore di importanti scoperte recenti nel campo della Materia Oscura, di cui ha dato notizia anche la Reale Accademia delle Scienze di Svezia, è anche un esperto di Sistemi Complessi.
Sarà protagonista del Forum, introdotto da Enrico Maria Balli (CEO di SISSA Medialab), con una sua lezione magistrale dal titolo “Contro la scienza triste. Un fisico tra gli economisti”, in programma venerdì 29 settembre alle 16 presso l’Auditorium del Dipartimento di Studi Giuridici, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione (via Filzi, 14).
Dal 29 settembre al primo ottobre giovani studiosi di tutto il mondo si confronteranno sul tema “La condizione dialogica”. Lezione magistrale di Ignazio Licata, fisico teorico e scienziato di fama internazionale sui temi della complessità e la relazione tra fisica ed economia.
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Trieste Capitale Europea della Scienza ospiterà, dal 29 settembre al primo ottobre, il Forum Mondiale dei Giovani “Diritto di Dialogo”.
Giunto alla sua decima edizione, per celebrarla il Forum quest’anno metterà al centro dei lavori un tema che gli è intrinseco e congeniale, parlandone in tutti i suoi aspetti più attuali e sotto molteplici prospettive: “La condizione dialogica”. Come è possibile il dialogo? Quali sono nei diversi ambiti delle relazioni umane sociali e politiche le condizioni perché il dialogo sia possibile come percorso per la risoluzione dei problemi? Il Forum, che si terrà nella sede della Scuola Superiore di Lingue per Interpreti e Traduttori, è organizzato dall’Associazione Poesia e Solidarietà, con la consulenza scientifica del Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile e con il patrocinio della Commissione Nazionale UNESCO, la collaborazione dell’Università di Trieste e la media partnership de “Il Piccolo”.
“Il dialogo – si evidenzia ad introduzione del denso programma – è lavoro secondo regole, relazione che produce valori; non è semplice mediazione o condivisione, ma formazione di spazi sociali economici e politici attraverso l’affermazione dei diritti e le espressioni della cultura”. A questa impegnativa definizione, presentata sotto forma di “call for paper”, hanno risposto in circa 200 giovani studiosi provenienti da ogni angolo del globo, ciascuno con un saggio che analizza la questione da una differente prospettiva. Tra questi ne sono stati selezionati 50, che saranno oggetto di discussione con gli autori convenuti a Trieste dai loro Paesi di origine nel corso delle tre giornate di incontri e dibattiti. Tra i diversi aspetti della “condizione dialogica” che si andranno ad esplorare uno spazio speciale andrà al tema del dialogo fra scienza e cultura. Ospite di spicco il fisico teorico Ignazio Licata, dell’ISEM (Istituto per la metodologia scientifica). Autore di importanti scoperte scientifiche nel campo della Materia Oscura, di cui ha dato notizia anche la Reale Accademia delle Scienze di Svezia, lo studioso è anche un esperto di Complessità e Sistemi Complessi. Al Forum terrà una lectio magistralis su un argomento che incide direttamente sulla nostra vita: “Quanto è scientifica l’economia?”.
Uno dei fili conduttori del Forum sarà proprio il tema del ruolo della scienza e del suo rapporto con la cultura. Nel paper che verrà discusso da Johnatan Ordonez, studente nicaraguense di Scienze Politiche a Milano si criticherà la separazione fra fatti (scientifici) e valori (morali e culturali). Poiché il buono e il cattivo riguardano sempre “la vita buona” o “cattiva”, argomenta Ordonez, e poiché “la scienza può dire che cosa è la vita buona”, spetta proprio alla scienza costituire i valori. Su questa base il dialogo fra culture diverse, guidato dalla scienza, è sottratto alle lusinghe di un multiculturalismo relativistico per diventare spazio di crescita morale e di well-being.
Tra le sessioni del Forum spiccano anche i panel “Dialogo e network relazionali”, “Nuovi linguaggi: comprendere e comunicare la complessità” e il panel sulla comunicazione nell’epoca della post-verità. A questi si affiancano panel più rivolti all’aspetto intergenerazionale del dialogo e agli strati storici dentro cui esso deve radicarsi. Il tutto in una prospettiva internazionale di grande respiro: saranno rappresentate almeno 30 diverse nazionalità.
“La X edizione del Forum corona un lavoro di molti anni – ci dice la professoressa Gabriella Valera, mente e anima della manifestazione -. Nato dalla volontà di affermare il diritto di dialogo come ‘diritto fondamentale’, il Forum si è costantemente misurato con i problemi della dialogicità nelle diverse tematiche di anno in anno affrontate. Riaffermarne la consapevolezza mettendo al centro della discussione implicazioni teoriche e pratiche servirà al consolidamento del progetto e ad affermarne la continuità come valore e bagaglio di conoscenza per tutti i partecipanti, molti dei quali non a caso si trovano alla loro seconda o terza esperienza di partecipazione”. La partecipazione a due panel del Forum è stata riconosciuta valida dall’Ordine nazionale dei giornalisti per il conseguimento di crediti formativi.