We Will Rock You 🗓 🗺

 

Qualche volta ho la sensazione
Di essere tornato ai vecchi tempi – a molto tempo fa
Quando eravamo ragazzi, quando eravamo giovani
Le cose sembravano così perfette – ricordi?
I giorni non avevano fine, eravamo pazzi, eravamo giovani
Il sole splendeva sempre – vivevamo per il divertimento
A volte sembra come se ultimamente – non so proprio
Il resto della mia vita fosse stato solo uno spettacolo
Quelli erano i giorni della nostra vita
Le cose brutte della vita erano così poche
Quei giorni sono passati adesso, ma una cosa è certa:
Quando ci penso e ti rivedo ti amo ancora
Non puoi portare indietro l’orologio
Non puoi arrestare il fluire del tempo
Non è un peccato?
Oh, mi piacerebbe tornare indietro una volta
Per una corsa sulla montagne russe
Quando la vita era solo un gioco
Inutile sedersi e pensare a ciò che hai fatto
Quando puoi distenderti e godertelo attraverso i tuoi bambiniA volte sembra come se ultimamente – non so proprio
Sia meglio sedersi e farsi portare dal flusso dei pensieriPerché questi sono i giorni delle nostre vite
Sono volati via nella rapidità del tempo
Questi giorni se ne sono andati tutti via adesso ma qualcosa rimane
Quando cerco indietro e non trovo cambiamento

Quelli erano i giorni della nostra vita, sì
Le cose brutte nella vita erano così poche
Quei giorni sono passati adesso, ma una cosa è certa:
Quando ci penso e ti rivedo ti amo ancora
Ti amo ancora

These Are the Days of Our Lives, Queen

Ci sono giorni nei quali vorresti smettere di soffrire. Giorni nei quali, pur guardando con coscienza chi sta peggio di te, ti chiedi il perchè di tanta tribolazione in questa vita. Giorni nei quali comprendi che la tua vita non può esser compresa da chi, troppo preso da sè stesso e dal suo narcisismo feroce, neppure ascolta quando superi la seconda difficoltà da affrontare. Tu, che di difficoltà ne hai in progressione multipla, tu come molti altri silenti attorno a te, ti rifugi in un tempio d’arte senza aspettarti nulla, soprattutto da un musical in lingua italiana, e in quel preciso momento, avviene il miracolo.

Come succede per ogni attimo inaspettato, ti ritrovi incantata ad ascoltare dei giovani talentuosi, alle prese con l’inarrivabile mostro sacro del rock. Giovani artisti che con il canto hanno saputo interpretare facendo loro, un testo che era di proprietà assoluta nella memoria di tutti.

 

Un testo fin troppo comprensibile, di grande denuncia sociale, che purtroppo servirà a ben poco alla nostra società.

In un mondo finto e solitario, l’amore, seppur con le sue difficoltà di comunicazione, resiste, fino alla fine dei giorni, ma la sensazionale magia del teatro, porta ognuno al suo livello,  ognuno nei suoi  pensieri, ognuno nei suoi ricordi.

 

In un mondo Sotto pressione, per fortuna troviamo Una sorta di Magia, uno spiraglio di luce, anche quando dolosamente, affrontiamo un’altra, ennesima, prova.

Meravigliosi i costumi che spiccando in una scenografia grigia, hanno vestito gli interpreti che si sono dati completamente al pubblico nelle loro esibizioni, accompagnati da una strepitosa band dal vivo, capitanata da una chitarra magica, che come la spada  nella roccia, non poteva che esser suonata da una donna eletta.

Il tour proseguirà in tutta Italia, mentre a Trieste, rimane ancora questa domenica pomeriggio.

 

Laura Poretti Rizman

foto fornita da Teatro Stabile del FVG

“Il rock intramontabile dei Queen, con una colonna sonora che contiene tutti i loro più grandi successi apre la stagione Musical del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: “We Will Rock You” con la sua irresistibile energia, nella nuova produzione firmata da Claudio Trotta per Barley Arts , travolge il pubblico del Rossetti dal 25 al 28 ottobre. Cast preparatissimo, regia di Tim Luscombe, coreografie di Gail Richardson, lo spettacolo fonde talenti italiani e internazionali”.

“I want to break free” (“voglio liberarmi”) cantano i protagonisti del musical “We Will Rock You” in uno dei 24 successi dei Queen che ne compongono l’irresistibile colonna sonora, e poi ancora “Be free with your tempo, be free, be free, Surrender your ego – be free, be free to yourself” (“Arrendetevi al vostro vero io, siate liberi, siate liberi per voi stessi”) in un crescendo fortissimo che Freddie Mercury intonava in “Innuendo” dopo lo spettacolare assolo di chitarra di Brian May, e che sulla scena ritorna con la medesima energia…

È dunque la libertà il tema portante di questo musical – creato proprio da Ben Elton in collaborazione con Brian May e Roger Taylor, in altre parole i Queen – e questa libertà si esprime attraverso la travolgente potenza del rock.

E con questo irresistibile rock si apre la stagione Musical del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che ospita dal 25 al 28 ottobre “We Will Rock You” in una nuovissima edizione, fresca di debutto, che segue una fitto elenco di allestimenti teatrali internazionali tutti premiati da risultati da record (nel West End, ad esempio, ha segnato a partire dal 2002 il traguardo invidiabile dei 12 anni di repliche con oltre 8 milioni di spettatori) e che arriva sui palcoscenici quasi in concomitanza con la presentazione dell’atteso “Bohemian Rapsody” nei cinema di tutto il mondo (in Italia lo si vedrà dal 29 novembre).

In questa produzione firmata da Claudio Trotta per Barley Arts, la regia – affidata al candidato al Lawrence Olivier Award, Tim Luscombe – mira ad evidenziare la contemporaneità della vicenda narrata, puntando molto sull’aspetto politico, attuale e visionario del musical, che si svolge in un immaginario futuro in cui la società è prigioniera di una malata globalizzazione.

L’individuo non può più esprimere nulla in autonomia, gli è vietata addirittura la musica: è completamente sotto il controllo della Global Soft che obbedisce alla spietata Killer Queen.
Una situazione tanto soffocante può essere infranta solo dall’intervento di un gruppo di giovani Bohemians che riescono a restituire all’uomo la libertà, attraverso il rock di cui posseggono inizialmente solo una memoria e poi, finalmente, uno ritrovato strumento-rivelatore, una chitarra.

Una storia bella e coinvolgente, che è punteggiata dalle più amate canzoni dei Queen, cantate in versione originale e accompagnate da una notevole band dal vivo.

Lo spettacolo arriva al Politeama Rossetti forte dell’energia e del talento di un cast selezionato fra un numero altissimo di candidati.
Con i personaggi che animano “We Will Rock You” si confrontano dunque artisti di ottimo livello e molto completi, cantanti-attori che devono saper convincere sulle note dei Queen come nelle coreografie di Gail Richardson o nella recitazione (in italiano, mentre le canzoni rimangono in lingua originale): ecco allora Salvo Vinci nella parte di Galileo e Alessandra Ferrari in quella di Scaramouche, Valentina Ferrari che offre toni da brivido alla cattiva Killer Queen, mentre Paolo Barillari interpreta Khashoggi, Claudio Zanelli che dà vita a Britt, Loredana Fadda a Oz, mentre Massimiliano Colonna veste i panni di Pop.

Fondamentale infine il contributo di Colin Mayes, che ha concepito una scenografia capace di trasportare il pubblico in un fantasioso domani di “fra 300 anni”, che però mantiene con l’oggi parecchie assonanze.

“We Will Rock You” va in scena al Politeama Rossetti da giovedì 25 ottobre a sabato 27 ottobre alle ore 20.30; sabato replica doppia (anche alle 16) e domenica 28 ottobre ultima recita pomeridiana sempre alle 16.

I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei consueti punti vendita e circuiti oppure in internet accedendo direttamente dal sito del Teatro, www.ilrossetti.it. Per ogni informazione ci si può rivolgere al numero 040. 3593511.

from to
Scheduled Arte e spettacolo
Politeama Rossetti, 1, Largo Giorgio Gaber, Città Nuova-Barriera Nuova-San Vito-Città Vecchia, Trieste, UTI Giuliana, Friuli Venezia Giulia, 34126, Italia Map

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.