Museo in danza

Entusiasmante l’esibizione di danza avvenuta alla prima dell’evento Museo in Danza che, grazie alla collaborazione fra Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste e la compagnia Arearea che è stato protagonista negli spazi del Museo Revoltella venerdi 21 dicembre.
Alle 18, dopo la presentazione ufficiale, si è tenuto un evento speciale con una coreografia che inserita nella mostra dedicata a Leopoldo Metlicovitz.
«Museo in Danza è un progetto che parte nel 2016 – racconta Marta Bevilacqua a proposito della sua esperienza – e vuole esplorare il rapporto tra il movimento e lo spazio, attraverso la realizzazione di performance in luoghi affascinanti, ma non convenzionalmente deputati allo spettacolo. Come ci poniamo dinnanzi all’opera d’arte, quale azione essa ci suggerisce, che cosa l’opera imprime sul nostro corpo, che cosa ci portiamo via da ogni visita, quale dettaglio resta?
Queste sono le domande che ci poniamo per affrontare il viaggio in museo e su questo creeremo un percorso d’improvvisazione. Per me è sempre un lavoro sulla memoria e sulla vita di quella memoria».
Personalmente conobbi il loro lavoro a Medeazza, diversi anni fa, durante una festa locale. Il gruppo, del quale avevo già sentito parlare positivamente da parte di professionisti del settore danza, mi ha incantato. Al tempo si esibirono in uno spettacolo utilizzando anche parti di biciclette antiche. Oggi, all’interno del Museo, si è ripetuto.
La loro esibizione era fuori dal tempo e collegava  perfettamente antiche gestualità rituali attraversando i quadri per arrivare allo spettatore.
Come figure olografriche proiettavano la visione in un dimensione diversa, inacessibile e distante, ma che attraversava l’animo di chi osservava.
Figure che apparivano e sparivano, ruotavano, si intersecavano con i dipindi negli spazi museali, essendo carne in spirito.
Uno spettacolo che mi ha incantato perchè è stato arte nell’arte.
L’etero femminile, l’elisir di lunga vita e la nascita della luce, sono stati i temi scelti nella  mostra “Metlicovitz. L’arte del desiderio. Manifesti di un pioniere della pubblicità”
Le interpreti sono state Marta Bevilacqua, Valentina Saggin e Anna Savanelli.
 
 
Laura Poretti Rizman
 
 
 
Dopo il successo ottenuto lo scorso marzo, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Comune di Trieste e con la compagnia di danza Arearea porta nuovamente il linguaggio coreografico di Marta Bevilacqua negli spazi affascinanti e insoliti del Museo Revoltella con “Museo in Danza”.
Ben sette sono gli appuntamenti in calendario tra il 21, il 22 e il 23 dicembre.
L’evento legato alla mostra “Metlicovitz. L’arte del desiderio. Manifesti di un pioniere della pubblicità” Venerdì 21 dicembre, alle ore 18: al Museo Revoltella la Compagnia Arearea proporrà un affascinante itinerario coreutico negli spazi dedicati al grande artista e maestro della cartellonistica Leopoldo Metlicovitz.
La programmazione di “Museo in Danza” il 22 e 23 dicembre 
Sabato 22 dicembre alle ore 10.30, alle 16 e alle 17.30 e domenica 23 dicembre alle ore 10.30, alle 12 e alle 16 andranno in scena sei performances di “Museo in Danza” negli spazi espositivi della preziosa galleria d’arte moderna cittadina.
Marta Bevilacqua danzerà assieme a Valentina Saggin e Anna Savanelli, “abitando” le strutture museali, mettendo in relazione aree molto diverse della cultura e dell’arte, che però possono parlarsi, sostenersi e valorizzarsi a vicenda: innanzitutto avvicinando tipologie diverse di spettatori a nuovi linguaggi. Le opere esposte e le performer, queste in rapporto empatico con il pubblico, attivano infatti sensi e prospettive nuove per l’occhio del visitatore.
 
All’evento speciale del 21 dicembre abbinato alla mostra “Metlicovitz. L’arte del Desiderio.
Manifesti di un pioniere della pubblicità” si accede con il biglietto del Museo Revoltella.
I biglietti e tutte le informazioni per le repliche di “Museo in Danza” del 22 e 23 dicembre sono disponibili nei consueti punti vendita del Teatro Stabile regionale. 

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