Come diventare sloveni in 50 minuti, ritorna 🗓

COME DIVENTARE SLOVENI IN 50 MINUTI
(lo spettacolo che non ha bisogno di sovratitoli)  

Teatro Stabile Sloveno, Associazione culturale Spaesati, Glasbena Matica
in collaborazione con Primorski dnevnik e ZSKD

regia: Sabrina Morena   
con: Danijel Malalan
Alessandro Mizzi (video)
Boštjan Zavnik: fisarmonica  

Giovedì 16 maggio ore 21.00
Ridotto TSS 
nell’ambito di PRIDE FVG  

ingresso: 6 €  

Come diventare sloveni in 50 minuti, grande successo del Teatro Stabile Sloveno, ritorna nell’ambito dell’iniziativa FVG Pride con una replica in data unica giovedì 16 maggio alle ore 21.00 al Ridotto del Kulturni dom di Trieste. La lingua, le tradizioni e le abitudini degli sloveni sono diventati materia di uno spettacolo divertente e autoironico, nato su iniziativa della regista Sabrina Morena, autrice di questo e altri progetti teatrali con i quali il Teatro Stabile Sloveno ha costruito ponti di dialogo tra comunità nazionali e linguistiche diverse. In questo caso la regista ha tratto ispirazione dal testo di Laila Wadia Come diventare italiani in 40 minuti. La forma è in entrambi i casi quella dello slide-show, molto diffuso soprattutto in ambito anglosassone: una combinazione di immagini e parole, proiezioni e recitazione dal vivo.
Il progetto originario si è sviluppato come lavoro autoriale d’équipe, al quale hanno contribuito oltre alla regista anche Martina Kafol, Martin Lissiach e Danijel Malalan. Alessandro Mizzi partecipa allo spettacolo come attore ospite nei video e ha contribuito alla genesi del progetto con la sua vena umoristica e l’esperienza cabarettistica. La colonna sonora dal vivo è a cura del fisarmonicista Boštjan Zavnik.
Gli spettatori impareranno quali siano le feste, le tradizioni e le istituzioni di fondamentale importanza per la comunità slovena nella nostra regione, ma anche il corretto utilizzo e pronuncia di alcune parole, per evitare imbarazzanti o comici equivoci. Il riadattamento spiritoso e attualizzato di miti sloveni, diversi vademecum per il corretto utilizzo di osmize e centri commerciali sloveni, consigli per una maggiore comprensione reciproca in situazioni quotidiane, non da ultimo anche spunti grammaticali, sono soltanto alcuni capitoli nella ricca serie di scene nelle quali lo spettatore locale riconoscerà facilmente situazioni quotidiane, divertendosi quindi ancora di più. Lo spettacolo sarà l’occasione anche per un incontro con l’anima più artistica e letteraria degli sloveni del litorale; il testo comprende infatti brani di poesie di Kosovel, Košuta e Gruden, come anche musiche d’autore. Le molteplici capacità del protagonista hanno permesso infatti di creare uno spettacolo che comprende recitazione e numeri di canto.
Come diventare sloveni in 50 minuti è dedicato a tutti quelli che vogliono conoscere la cultura slovena e agli Sloveni delle varie latitudini che vogliono ridere di se stessi. Per questo parla sia degli sloveni in Italia che di quelli d’oltreconfine, anche perché le peculiarità degli uni o degli altri sono molto specifiche.
Di questo piacevolissimo lavoro in un gruppo particolarmente affiatato e divertito, la regista ha detto: »Tutti i coautori sono persone che sono nate e vivono in questo territorio e conoscono molto bene la prospettiva bilingue. Ci siamo divertiti con stereotipi, equivoci, sempre nel segno di un confronto positivo tra due culture e sognando le prima coppia gay alle nozze carsiche
La realizzazione dei video è a cura di Tomaž Scarcia, le slide sono firmate da Francesco Paolo Cappellotto, Silva Gregorčič ha invece realizzato i costumi. Le immagini sono tratte dall’Archivio fotografico del Primorski dnevnik- FotoDamj@n e dalla collezione della Biblioteca nazionale slovena Sezione storica -foto Magajna.
Lo spettacolo è bilingue e quindi fruibile da tutti senza bisogno di sovratitoli.

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