Sabato 19 ottobre ore 20.30
Teatro Comunale G. Verdi
Via San Giovanni , 4
Muggia
Il taccuino segreto di Leonardo
Scritto, ideato da e con Maurizio Soldà e Tiina Hallikainen
Costumi: F. G. Teatro di Guggia Filippo
Attrezzeria teatrale: CARTASTRACCIA Lab di Francesca Tonsi e Annalisa Metus/unfolding paper stories
Sabato 19 ottobre alle 20.30, ritorna a Muggia al Comunale Giuseppe Verdi Il taccuino segreto di Leonardo, scritto e ideato da Maurizio Soldà e Tiina Hallikainen che riporta attraverso i racconti di Batista De Vilanis , la grande fantasia, la forte passione e il talento del genio di Leonardo da Vinci.
Il servo Batista e la cuoca Mathurine che lo seguirono sino alla morte, ad Amboise nel 1519, riportano in uno spezzettato fil rouge la vita del vinciano. Una vita disordinata e complessa, che il servo esemplifica come labirintica e poco comprensibile dalla logica coerente con il periodo storico.
Un dolce e potente canto latino della Hallikainen introduce un istrionico Maurizio Soldà che ci riporta nella Firenze del 1400. Filastrocche, risate, recitato incalzante e doppi sensi , per questa coppia che si scambia parole e suoni per raccontare Leonardo attraverso i suoi servi.
Batista scrive sotto dettatura le memorie del padrone, in un “labirinto lineare” senza senso, seguendo il ritmo caotico che era la vita del vinciano che, malgrado il caos e la sregolatezza, colpiva sempre il bersaglio, come ha modo di ripetere più volte il suo scrivano.
Si scoprono sul maestro tante piccole verità e curiosità inedite ( Soldà ha letto tanti testi italiani e francesi) sulla tecnica pittorica mescolata a cera, sull’ arcobaleno di colori usati per dipingere sui muri della sala fiorentina del gran consiglio la Battaglia di Anghiari .
Lo seguiamo a Milano alla corte del Moro con progetti folli e incredibili che il servo Batista redigeva per cercare di far guadagnare al maestro un pezzo di pane, mentre Leonardo suonava la cetra per allietare le cene di corte e coltivava sua grande passione dello studio del corpo umano tagliando di nascosto corpi umani per studiarne la perfezione; lessando occhi come uova sode studiava i bulbi per capirli meglio!
E finalmente l‘ incarico di dipingere l’ ultima cena a Santa Maria delle Grazie, realizzato col solito realismo e naturalmente fu un capolavoro. Aveva colpito di nuovo il bersaglio.
La partenza per la Francia, per l’ultimo viaggio al castello di Clos, portando con se alcuni dipinti inconpiuti. Una pennellata dopo l’altra fini’ il ritratto della sua unica amante Madonna Lisa Gherardini, la sua Monna Lisa,…dieci anni ci erano voluti a farlo!
Leonardo è un sognatore e il sogno è la cifra del nostro futuro. Il caos , il possibilismo: questo è il nostro mondo, questo è il motivo che rende Leonardo così meravigliosamente moderno.
Prodotto dall’Associazione Culturale STUDIO GIALLO con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia