Decennale Mattador

UN MESE DI EVENTI MATTADOR:
LA SERATA DEL DECENNALE

IL PREMIO ANANIAN

 IL LANCIO DEL NUOVO BANDO e

LA MOSTRA DEL PREMIO D’ARTISTA

I LIBRI e IL CONVEGNO DI SCENEGGIATURA

Da oltre dieci anni l’Associazione Mattador, nata per continuare idealmente i sogni e i progetti di un ragazzo di multipli talenti che ci ha lasciato troppo presto, ha dato tramite il suo Premio e le sue attività formative grandi occasioni a tanti altri ragazzi che aspirano a fare del cinema il proprio mestiere.

Tutto quanto è stato fatto in questi dieci anni è stato ispirato dalle passioni e dal pensiero di Matteo Caenazzo, giovane triestino diplomato in decorazione pittorica al Liceo artistico Nordio e formatosi in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo all’Università Ca’ Foscari, scomparso prematuramente nel giugno 2009. La missione di Mattador è stata sempre quella di far emergere e valorizzare nuovi talenti dai 16 ai 30 anni, offrendo loro la formazione nei mestieri del cinema: accanto ai premi in denaro si svolgono qualificati percorsi dedicati allo sviluppo dei loro progetti – dalla sceneggiatura alla regia, dalla storia disegnata alla stop-motion – svolti insieme a tutor professionisti di livello nazionale ed internazionale.

Anche il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha voluto mandare una sua nota in occasione di questo decennale «Sono particolarmente felice di porgere il saluto dell’Amministrazione regionale agli organizzatori e ai partecipanti del Premio internazionale per la sceneggiatura “Mattador”.  Pensato all’inizio come un piccolo omaggio a Matteo Caenazzo, il giovane talento triestino scomparso prematuramente nel 2009, in dieci anni questo Premio è diventato un appuntamento importante per il settore cinematografico del Friuli Venezia Giulia e non solo.  Oltre al bando di concorso – un momento molto atteso dai giovani che a livello professionale vogliono scommettere sulla sceneggiatura – questa iniziativa si è trasformata nel tempo in un evento completo in grado di organizzare workshop tematici, una mostra che sarà ospitata dal Revoltella e un convegno presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Trieste. Tante occasioni – insomma – per entrare dentro una professione – quella dello sceneggiatore – che necessita di creatività, tecnica e conoscenza dei fondamentali del cinema. Come Regione saremo sempre vicini a chi, con la cultura e la creatività, produce ricchezza per l’intera collettività. Per dare un impulso propulsivo a questo settore abbiamo progettato, infatti, il Cluster diffuso per la cultura e la creatività: attraverso questo strumento – a nostro avviso strategico – vogliamo essere al fianco delle 8.500 aziende culturali e creative – molte di queste operative nel settore dell’audiovisivo – nel percorso di preparazione in vista della nuova programmazione europea 2021-27 che prevede finanziamenti alla cultura intesa come motore dello sviluppo sostenibile ed economico. Un altro strumento che riteniamo altrettanto strategico è l’Art bonus regionale, progettato da questa Amministrazione con l’obiettivo di stringere un’alleanza sempre più stretta tra pubblico e privato e aumentare le risorse economiche a favore della cultura e dei suoi promotori.  Emergere nel cinema non è certo facile, ma sono certo che il Premio Mattador sia un’esperienza eccezionale, funzionale a entrare in un mondo che non finisce mai di stupire ed emozionare.» 

Si è aggiunto anche il saluto del Rettore dell’Università degli Studi di Trieste Roberto Di Lenarda «Sin dagli esordi, questo premio ha avuto un legame speciale con l’Università degli Studi di Trieste ed è con vero piacere che, a dieci anni dalla sua nascita, posso affermare che sia divenuto oramai una realtà culturale forte, di spessore e in costante crescita. Il mio migliore augurio, pertanto, va non solo ai giusti festeggiamenti per il traguardo raggiunto, ma anche e soprattutto per il futuro, a partire dall’undicesima edizione, che si apre quest’anno.»

La conferenza stampa oltre a presentare le molte iniziative in cantiere è stato anche il momento di consegna del Premio Ananian, che ogni anno riconosce il talento di un/a giovane autore o autrice del Friuli Venezia Giulia che ha partecipato al Premio Mattador. Il Premio viene assegnato quest’anno alla storyteller Roberta Chissich, di Trieste,con il soggetto 

L’ultima settimana di ottobre 2019 si aprono nuovamente le porte di Spazio Mattador presso la sede dell’Associazione per i Mattador Workshop, seminari di alta formazione con tutor professionali, che inizieranno proprio il 24 ottobre. I vincitori della Borsa Formazione Mattador / Sezione Migliore Soggetto avranno come tutor lo sceneggiatore Vinicio Canton e sono, ricordiamolo, Francesco Logrippo (Roma), Giorgio Maria Nicolai Mastrofrancesco (Roma), Giulia Betti (Senigallia), Mattia Gradali (Piacenza). Al corso sono ammessi anche i vincitori della Sezione Migliore Sceneggiatura, Paolo Bontempo (Bergamo), Andrea Bondioli (Reggio Emilia), Stefano Origgi (Segrate), Gianluca Dario Rota (Monza). Il vincitore della Borsa di Formazione Dolly / Migliore Sceneggiatura illustrata per immagini DOLLY Fu Jialiang, nato a Tai Yuan – Shanxi (Cina) e residente a Roma, avrà come tutor il concept designer Daniele Auber.

In questo 2019 l’Associazione Mattador ritorna dove tutto è iniziato e venerdì 25 ottobre dalle 19:00 il Teatro Miela accoglierà tutti gli amici di Mattador per una grande serata in cui verranno ripercorsi 10 anni di attività attraverso le parole dello staff, dei tutor coinvolti nel Premio, dei giovani vincitori, dei tanti collaboratori che hanno aiutato a far diventare concreta l’idea dei genitori di Matteo, Pietro e Laura, di poter dare un futuro ai sogni e alle aspirazioni di tanti giovani talenti.

Per l’occasione verrà proiettato un video, si alterneranno immagini e parole, insieme a Fulvio Falzarano e Pierluigi Sabatti, e verranno presentati gli ultimi nati in famiglia: gli Atti dei Convegni di Sceneggiatura e l’8° volume “Scrivere le immagini” edito da EUT.

Saranno ovviamente illustrati i regolamenti per partecipare all’edizione 2019/2020 e verrà raccontata l’esperienza dei Mattador Workshop che vedranno coinvolti proprio i vincitori della decima edizione del Premio, che saranno in quei giorni a Trieste.

Unico nel suo genere, Mattador ha iniziato infatti il suo decennale percorso con lo sviluppo di soggetti cinematografici e nel corso del tempo ha aperto altri innovativi progetti: Corto86,finalizzato a realizzare cortometraggi, e lo sperimentale Dolly,dedicato alle sceneggiature disegnate. Ha poi unito le proprie sezioni all’interno di Mattador Workshop e potenziato l’offerta formativa per i partecipanti con lecture e masterclass pubbliche dedicate al cinema, workshop di animazione stop-motion e con Visioni in Movimento e Visioni in Movimento FVG, la Scuola di cinema senza sedie iniziata in Toscana e importata con successo anche in Friuli Venezia Giulia.

La serata si chiuderà con il concerto dei Savana Funk, band bolognese amica di Mattador e tra le realtà italiane più interessanti in circolazione. Nell’estate del 2019 i Savana Funk, che sono stati ospiti in alcune tappe del Jova Beach Party, i concerti estivi che Jovanotti ha portato in numerose località italiane, saliranno sul palco del Teatro Miela per concludere la serata di celebrazioni.

Il giorno dopo, sabato 26 ottobre alle ore 17:00 al Museo Revoltella, si inaugurerà un altro prezioso tassello delle attività di Mattador: “10 anni di Premio d’Artista Mattador” con le opere di dieci tra i maggiori esponenti dell’arte contemporanea, per la prima volta insieme, accompagnate da una selezione dei lavori di Matteo Caenazzo. La presentazione sarà a cura di Riccardo Caldura, che da molti anni segue questa particolare sezione di Mattador dedicata all’arte.

Nel mese di novembre invece ci sarà nuovamente l’occasione di fare il punto sulle numerose pubblicazioni di Mattador (12 novembre) in collaborazione con EUT, e sullo stato dell’arte della sceneggiatura italiana con I Dialoghi di Mattador (13 novembre) Convegno sulla sceneggiatura, un appuntamento che vedrà nuovamente in cattedra Fabrizio Borin accompagnato quest’anno da Massimiliano Spanu e altri numerosi ospiti. I due appuntamenti si terranno tra la Stazione Rogers e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Anche questi due appuntamenti saranno gratuiti e totalmente accessibili dal largo pubblico che l’Associazione invita ad essere presente.

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