“Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ricorda Omero Antonutti: attore straordinario, amico generoso, protagonista di momenti fondamentali, dai primi spettacoli negli anni Cinquanta al più recente ed emozionante “Genius Loci” interpretato nel 2016 sul terremoto del Friuli ”.
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Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ricorda con affetto e immenso rimpianto Omero Antonutti. Oltre ad essere il raffinato, eccellente interprete che tutto il teatro ed il cinema italiani hanno ammirato e applaudito, per lo Stabile regionale Omero Antonutti è stato un generoso amico, che ha condiviso tappe fondamentali dei suoi oltre sessant’anni di storia.
In scena a Trieste fin dalla seconda metà degli anni Cinquanta, ancora nella sede del Teatro Nuovo, negli spettacoli degli allievi della Scuola di Recitazione Silvio D’Amico, Omero Antonutti è entrato presto nella Compagnia del Teatro Stabile della Città di Trieste, interpretando testi di Gogol, Labiche, Goldoni, Pirandello, Shakespeare, Svevo, Nicolaj, Giacosa, Brecht e distinguendosi in prove importanti.
Alla fine degli anni Sessanta, entra nella Compagnia del Teatro Stabile di Genova, un rapporto che mantiene a lungo, ed interpreta altri ruoli memorabili, con cui è spesso ospite sul palcoscenico del Politeama Rossetti: da “Una delle ultime sere di carnevale” di Goldoni a “Madre Coraggio e i suoi figli” di Brecht, alla straordinaria edizione de “I rusteghi” del 1974, dove interpretava Canciano, accanto a Lucilla Morlacchi, Gianni Galavotti, Camillo Milli, Lina Volonghi, sempre diretto da Luigi Squarzina. Dal successo ottenuto in “Padre padrone”, film di Paolo e Vittorio Taviani del 1977, intraprende una grande carriera cinematografica internazionale. Ma non basterebbero molte pagine a raccontare la sua ricca parabola artistica.
Allo Stabile ritorna spesso, vivendone momenti e progetti significativi: prende parte agli eventi per i quarant’anni e per il Sessantennale dell’attività del Teatro, nel momento del temporaneo passaggio di sede alla Sala Tripcovich per restauro, è bravissimo protagonista – al fianco di Goran Bregovic – del poetico “Opera 1999”… Fino agi anni recenti: nel 2016, coinvolto dal direttore Franco Però, regala un’interpretazione profondamente emozionante in “Genius Loci”, produzione firmata da Andrea Collavino per ricordare il terremoto del 1976 in Friuli.