L’ARMONIA A PROSECCO
Domenica 19.03.2023
“QUALCHE VOLTA I SOGNI”
liberamente tratta da “Nel cuor de Trieste” di Carlo Fiorello
testo e regia: Giuliano Zannier
Interpreti: Chino Turco, Annamaria Noventa, Daniela Giorgini, Marco Danuzzo, Nadia Gorian, Laura Salvador, Maurizio Latin, Lamberto Bonanno, Livio Soldini e Delia Perugino.
Scene e costumi: Giuliana Artico
Effetti: Franca e Leonardo Zannier
A Trieste si va a Teatro. Si va a Teatro in città e nei rioni, ma anche sull’altopiano ed a Muggia.
L’ARMONIA porta le rappresentazioni del suo cartellone principale cittadino in giro per i dintorni cittadini e del circondario.
Domenica pomeriggio, ad esempio, nella località di Prosecco, si tiene una rassegna annuale che porta appunto il nome di Teatro a Prosecco. La sala che ospita questa rassegna è proprio una sala teatrale con tanto di posti a sedere e palcoscenico e che viene utilizzata, oltre che per il teatro, per vari scopi che vanno dalle feste alle conferenze.
Domenica 19 marzo 2023, alle ore 17.00, per la Rassegna TEATRO A PROSECCO 2022-2023 organizzata e promossa da L’ARMONIA APS – Associazione tra Compagnie Teatrali Triestine in collaborazione con la COOPERATIVA CASA DI CULTURA DI PROSECCO – CONTOVELLO presso la SALA TEATRO di Prosecco 2, è andato in scena il Gruppo Teatrale AMICI DI SAN GIOVANNI APS – F.I.T.A. con la commedia QUALCHE VOLTA I SOGNI liberamente tratta da “Nel cuor de Trieste” di Carlo Fiorello, con testo e regia di Giuliano Zannier.
Ma cosa vuol dire liberamente tratta dallo scritto di Carlo Fiorello, se poi il testo è di Giuliano Zannier?
Significa che Giuliano Zannier è partito dal testo per poi ritrovare delle affinità con la sua famiglia ed ha successivamente vestito i personaggi con gli abiti caratteriali dei suoi più stretti parenti. Molti dei riferimenti storici appartengono dunque alla sua famiglia, così come il grande sentimento di cui è pervaso tutto lo spettacolo.
Alle prese ancora una volta dunque con una storia triestina, che oltre ai fatti storici, riporta alla memoria racconti di quel periodo, il 1929, quando il freddo era davvero tanto. Quando si poteva perdere un posto di lavoro con grande facilità solo se si apparteneva ad una corrente di pensiero diversa dalla dirigenza, quando il cibo mancava e purtroppo anche tutto il resto compresa la partecipazione al teatro ed al cinema. Un periodo lontano un secolo, che ci mostra come un capofamiglia con un cuore grande e validi principi, era pronto a rinunciare del suo a favore dell’aiuto per un qualsiasi altro più bisognoso. Un periodo che troppo lontano non è dal nostro vivere che appare ancora agiato, ma già inizia a dare i primi scossoni di crisi.
L’unica risposta a tanto dolore di stenti e di difficoltà, viene ritrovata nell’amore familiare che scalda il cuore di tutti.
Un racconto difficile raccontato con la serenità che il sentimento di una sana famiglia può trasmettere. Non importa poi se la maggior parte degli interpreti recitano per la prima volta perchè, se accompagnati da un solista d’eccezione e da un regista eccellente, il risultato non può essere che ottimo.
Laura Poretti Rizman
Qualche volta i sogni a Prosecco, Gruppo Teatrale Amici di San Giovanni, foto Laura Poretti Rizman