Chi di noi non appartiene almeno ad un gruppo Whatsapp?
C’è quello dei genitori del gruppo classe, quello della palestra, quello del lavoro. Poi abbiamo quello delle amiche, del gruppo senza tizia o caia perchè non è stata invitata alla festa, del gruppo senza l’invitata per organizzare il regalo. Poi c’è il gruppo famiglia, il gruppo parenti, il gruppo lavoro e così via allo sfinimento. Succede anche, nelle tortuosità della vita, di creare gruppi da soli, dove salvare ricette, esercizi ginnici che non faremo mai, proposte di viaggio… gruppi ai quali, discorrendo ed aprendosi in confidenze inopportune, si richia di rivelare strategie assurde alle quali, amiche più strampalate di noi vogliono aderire, ed ecco che il famoso gruppo cucina diviene improvvisamente troppo popolato. Le chicche che dovevamo riservarci per stupire gli ospiti futuri ecco che divengono cosa nota: allora cancelli le persone dal gruppo, pian piano, prima una, poi l’altra e nessuno se ne accorge. Ma questo lo pensi tu: improvvisamente ti arrivano minacciose richieste di spiegazioni e tu, indifesa e spiazzata, ti ritrovi ad aver incrinato amicizie di una vita per un patè godurioso di peperoni e pomodori che ti svolterà l’estate.
Travolgentemente divertente e con una marcia in più data dall’empatia di base creatasi, Cinzia Spanò ha fatto divertire il pubblico con il suo nuovo spettacolo, a titolo Il condominio, tratto appunto da una storia vera che rispecchia la vita di tutti noi. Lo spettacolo racconta la chat creatasi in tempo di covid tra i condomini di uno stabile e le lotte sorte sulla base del nulla. Analizzando in maniera comica quella che realisticamente poteva essere soltanto una selezione di rifiuti, si riesce a rispecchiare molto bene i comportamenti assurdi della nostra società.
Comportamenti che da una base di apparente buona educazione, possono sfociare rapidamente in insofferenza e discriminazione, arrivando fino alla rabbia ed alla guerra con immediato e stupefacente accordo di pace e repentina guerra successiva. La follia della società rappresentata dallo smaltimento dei rifiuti. Psicologicamente è perfettamente aderente ad un pensiero filosofico molto profondo.
Uno spettacolo comico dunque, ma non soltanto: Cinzia Spanò ha posto diverse volte l’accento sulla violenza di genere, sul razzismo e sul perbenismo che caratterizzano i nostri giorni.
Cinzia Spanò è attrice teatrale, diplomata all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Se si naviga nel suo sito, oltre alle sue collaborazioni al fianco di grandi artisti, si può subito comprendere che per lei l’arte è possibilità di consapevolezza, in quanto i titoli dei suoi spettacoli toccano tutti temi sociali importanti.
A fine spettacolo, al fianco di una psicoterapeuta, ha concesso un intervista ed ha interagito con il pubblico raccontando tra le altre cose, come ha saputo utilizzare un tempo di sosta come quello imposto dalla pandemia, periodo nel quale, confrontandosi con altre colleghe artiste e condividendo considerazioni comuni decidono d’istituire un’associazione onlus di promozione sociale il cui scopo è contrastare la disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo . Questa Associazione porta un nome emblematico, Amleta e tra le socie fondatrici troviamo anche una nostra conosciuta concittadina: Marcela Serli.
Laura Poretti Rizman
Giovedì 6 luglio Cinzia Spanò in scena a Trieste con “Il condominio”, da una storia vera: la vita di un condominio si fa specchio della condizione umana
Proseguono a Trieste gli appuntamenti dell’ottava edizione di FESTIL_Festival estivo del Litorale diretta da Tommaso Tuzzoli e Federico Bellini e organizzata da Tinaos. Dopo aver presentato “Leggere Lolita a Teheran” a Udine, giovedì 6 luglio Cinzia Spanò va in scena alle 21.00 al Teatro dei Fabbri con “Il condominio – Uno spettacolo superficiale con qualcosa da dire”, da lei scritto, diretto e interpretato.
In un condominio di Milano, sin dal mattino ci si scambia messaggi per assicurarsi che tutto scorra in maniera ordinata e disciplinata. Sono risoluti ad affrontare il delinquente che butta la plastica tra la carta, il disadattato che lascia aperta la porta dell’ascensore, il provocatore col termosifone che gorgoglia rumorosamente. Uno spettacolo divertente in cui la vita condominiale diventa metafora della condizione umana. Lo spettacolo è tratto da una storia vera, come è la stessa autrice e interprete a dichiarare: «Dopo averli ignorati per anni, durante i lockdown della pandemia ho cominciato a osservare con maggiore attenzione i messaggi che arrivavano nella mia chat condominiale, un gruppo whatsapp in cui sono stata inserita con la rassicurazione che il gruppo sarebbe servito esclusivamente per scambiarsi comunicazioni e informazioni riguardanti il condominio. La chat in realtà si è rivelata da subito un capolavoro di delazione e bullismo – e prosegue – […] ad animare la chat sono sempre le stesse quattro o cinque persone, gli altri restano silenti, ma presenti. Mi sono domandata come gestire la frustrazione che mi generava la lettura di quei messaggi. Ad un certo punto ho pensato semplicemente di abbandonare la chat. Poi ho pensato che ancora meglio potesse essere provare a riderci su, farci uno spettacolo, e poi abbandonare la chat». Aiuto regista, Valeria Perdonò. Light designer, Giuliano Almerighi.
giovedì 6 LUGLIO | TEATRO DEI FABBRI_TRIESTE
ore 21:00
IL CONDOMINIO
Uno spettacolo superficiale con qualcosa da dire
di e con Cinzia Spanò
aiuto regia Valeria Perdonò
light designer Giuliano Almerighi
durata 90 minuti
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INFO BIGLIETTERIA: Online biglietteria.ticketpoint-trieste.it
Prevendita Ticketpoint Corso Italia, 9 – Trieste | lun-sab 8:30/12:30 – 15:30/19:00
La biglietteria al Teatro dei Fabbri aprirà un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Per prezzi, riduzioni e convenzioni: https://www.tinaos.com/festil-2023/biglietteria/
www.festivalestivodelitorale.com