1984 🗓

1984

 

personaggi e interpreti

JULIA, che interpreta anche la CAMERIERA Violante Placido
O’BRIEN Ninni Bruschetta
WINSTON SMITH Woody Neri
CHARRINGTON, che interpreta anche l’Host Silvio Laviano
MARTIN Gianluigi Rodrigues
SYME, che interpreta anche l’UOMO Tommaso Paolucci
PARSONS, che interpreta anche il PADRE Salvatore Rancatore
MRS. PARSONS, che interpreta anche la MADRE Brunella Platania
Una BAMBINA Chiara Sacco

 

 

“Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente.”

George Orwell

 

 

Risulta essere molto difficile accettare la visione dello spettacolo 1984 di Orwell, così come risulta difficile la lettura del testo che, secondo mister Peter Brown, andrebbe letto dopo Omaggio alla Catalogna e La fattoria degli animali, in modo da creare una trilogia completa ma soprattutto, una comprensione migliore di un testo così complesso.

Una scenografia imponente nel nuovo adattamento di Robert Icke e Duncan MacMillan per la regia di Giancarlo Nicoletti e con Violante Placido e Woody Neri nei ruoli di Julia e Winston presenta un’eccezionale prova di teatro che si sussegue in maniera velocissima per un’ora e cinquanta minuti continui,  infliggendo al pubblico dolore e sofferenza morale improvvisi quasi fossero dei pugni allo stomaco. Voluti sicuramente questi effetti, mettono in evidenza la grande capacità artistica del regista e degli artisti sul palcoscenico ed evidenziano l’inumana umanità  espressa così bene nel romanzo di Orwell.

All’inizio dello spettacolo il pubblico viene più volte avvisato dell’utilizzo di luci stroboscopiche e di improvvisi effetti sonori e visivi che potrebbero emotivamente sconvolgere e dare disturbo, e la riuscita risulta ottimale.

Lo spettacolo è stato preceduto da una conferenza che illustrava la vita dell’autore, il suo impegno politico e soprattutto la sensibilità che hanno fatto di lui uno scrittore che porta alto il nome dell’Inghilterra nel mondo.  Peter Brown, Direttore della British School FVG e grande esperto di cultura anglosassone, nella conferenza che ha preceduto in Sala Bartoli lo spettacolo che si è tenuto nella Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti, ha ripercorso tutta la carriera di George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair, nato in India a Motihari il 25 giugno 1903 e deceduto a  Londra il 21 gennaio 1950. Eric Arthur Blair è stato uno scrittore, giornalista, saggista, attivista e critico letterario britannico e nonostante la sua grande importanza storica, umana e letteraria, è stato sepolto con una lapide di grande semplicità nella periferia di Londra, rispecchiando il suo essere semplice nella vita quotidiana. 

Grandissimo il privilegio di assistere a queste conferenze che permettono una visione più consapevole e danno notevoli spunti di lettura per approfondire i vari argomenti.

Di sera alla prima in sala c’erano moltissimi giovani grazie alle promozioni offerte alle scuole superiori visto che la visione dello spettacolo era consigliata ai ragazzi di età superiore ai 14 anni.

Grandi applausi in sala per il gran finale.

1984  è la storia del grande potere (Grande Fratello) che utilizza il controllo e la sorveglianza continua sul popolo per creare paura e odio verso un nemico sempre diverso che gli permette di mantenere il controllo sulla popolazione. 1984 fa paura perchè parla di una scrittura antecedente ad un mondo di intelligenza artificiale, che si proietta prepotentemente in un 2024 dove il controllo viene accettato passivamente e costantemente in ogni frangente della vita umana.

Lo spettacolo, che ha debuttato in questa stagione, è prodotto da GoldenArt e diretto da Giancarlo Nicoletti. Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Paola Marchesin, le musiche di Oragravity

Festeggiamo dunque questo 75.mo anniversario memori di un avvertimento: Sarebbe distopico perdersi di vista…

Lo spettacolo rimane in scena al Politeama Rossetti per la stagione 2024/2025 di Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia fino a domenica 22 dicembre 2024 con orari da programmazione.

Laura Poretti Rizman

 

 

Placido-Neri in 1984, foto fornita dal Teatro Stabile del FVG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“La trasposizione teatrale di “1984” romanzo di George Orwell, arriva dal 19 al 22 dicembre al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, dopo una tournée di successo. Uno spettacolo sorprendente con Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri diretti da Giancarlo Nicoletti: 101 minuti di adrenalina pura. Giovedì 19 dicembre alle 18 Peter Brown, direttore della British School del Friuli Venezia Giulia terrà l’incontro “Homage to George Orwell” in commemorazione del 75° anniversario della pubblicazione di “1984””.

Acclamato dalla critica e dal pubblico a Londra e a Broadway, s è confermato un successo anche in Italia il nuovo adattamento di Robert Icke e Ducan Macmillan del romanzo di George Orwell “1984”, che arriva al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – ospite della Stagione di Prosa – dal 19 al 22 dicembre.

Guidati dal regista Giancarlo Nicoletti (vincitore del Premio Franco Enriquez 2023), Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri insieme a Silvio Laviano, Brunella Platania, Salvatore Rancatore, Tommaso Paolucci, Gianluigi Rodrigues, Chiara Sacco danno vita a uno spettacolo straordinario, per raccontare un modern classic della letteratura in maniera innovativa e inaspettata.

“1984” diventa così un’esperienza teatrale che toglie il fiato: 101 minuti di adrenalina pura. Il capolavoro Orwelliano, ormai un classico contemporaneo, è diventato nel tempo il prototipo di ogni utopia negativa ed è probabilmente la rappresentazione più forte di ogni totalitarismo, oltre che uno dei libri più letti e amati della storia. Nella visione onirica e innovativa di Icke e Macmillan, “1984” mantiene intatta ancora oggi tutta la sua sconvolgente attualità, e si trasforma in un vero e proprio tour de force spettacolare, a metà fra thriller, storia romantica, grande letteratura e noir.

“1984” racconta di un gruppo di storici che, nel 2050, scoprono il diario del compagno 6709, Winston Smith, scritto appunto nel 1984, anno in cui il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L’Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la Polizia del pensiero che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c’è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne divertirsi. Insomma: tranne vivere, se non secondo i dettami del Grande Fratello. Perfino i bambini sono diventati spie e così sono chiamati; la guerra è permanente, non importa contro quale nemico, e i teleschermi, insieme alle videocamere, controllano tutti. Winston, che ha acquistato un diario clandestino, mette a rischio la propria sopravvivenza quando si innamora di Julia, in un mondo in cui l’amore è proibito. Il libero pensiero della coppia, la loro presa di coscienza della verità del loro tempo e il desiderio di conservare un granello di umanità, li porteranno sull’orlo del baratro.

Lo spettacolo prodotto da Federica Luna Vincenti per Goldenart Production cristallizza un approccio nuovo e originale al mezzo teatrale: un progetto trasversale e ambizioso, in piena corrispondenza con le produzioni internazionali. Giancarlo Nicoletti dirige talenti di prim’ordine, la scenografia è firmata da Alessandro Chiti che si avvale di videoproiezioni, telecamere a circuito chiuso ed effetti speciali, completati dal disegno video visionario di Alessandro Papa, dai costumi di Paola Marchesin e dalle luci di Giuseppe Filipponio. Le musiche originali composte dal duo Oragravity completano una produzione di grande presa, che passa anche attraverso scene di violenza simulata, sangue finto, effetti sonori improvvisi e disturbanti e luci stroboscopiche.
Per il fortissimo impatto sul pubblico, la visione è consigliata a spettatori di età superiore ai 14 anni.

Giovedì 19 dicembre alle ore 18 alla Sala Bartoli, il professor Peter Brown terrà la conversazione:
“Homage to George Orwell”
(Eric Blair) 1903-1950
Giornalista, saggista, scrittore, corrispondente per la BBC.
Coraggioso, onesto, perspicace, lungimirante. Inglese.
A volte contradditorio e iconoclasta.
Ma sempre chiaro e rilevante. Oggi più che mai.
In commemorazione del 75° anniversario della pubblicazione di 1984
Come sempre l’ingresso è libero fino ad esaurimento della disponibilità di posti e l’iniziativa va in scena grazie alla collaborazione con la British School del Friuli Venezia Giulia.

“1984” va in scena giovedì 19 e venerdì 20 dicembre alle ore 20.30, sabato 21 dicembre alle ore 19.30 e domenica 22 dicembre alle ore 16 alla Sala Assicurazioni Generali. Biglietti e abbonamenti sono ancora disponibili presso i punti vendita e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it
Informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511.

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