Balocchi | Songül – Storie ostinate 🗓

SERENA PEA APRE LA QUARTA MOSTRA DELLA STAGIONE CON

“BALOCCHI | SONGÜL  STORIE OSTINATE”
IL CORAGGIO E LA DETERMINAZIONE DI DUE GIOVANI DONNE
OLTRE LA SOLITUDINE E LA VIOLENZA

 

INAUGURAZIONE SABATO 22 FEBBRAIO ALLE ORE 19.00

PRESSO HANGAR TEATRI

Hangar Teatri, in collaborazione con l’associazione culturale DayDreaming Project (DDP), inaugura la mostra di illustrazione di Serena Pea “Balocchi | Songül – Storie ostinate”, che si terrà sabato 22 febbraio alle ore 19:00 presso la sala espositiva di Hangar Teatri.

“Balocchi”, opera di Serena Pea

La mostra di Serena Pea intreccia due narrazioni intense e commoventi, che esplorano la forza e la resilienza di due giovani donne, protagoniste di esperienze estreme in luoghi segnati dalla solitudine e dalla violenza.

Entrambe le storie, sebbene radicate nella realtà, acquistano una dimensione fiabesca, dove il coraggio delle protagoniste emerge come una luce che riesce a farsi strada in mezzo alle difficoltà più estreme. Queste due giovani donne, pur vivendo esperienze drammatiche in luoghi ostili, riescono a trovare la forza per sopravvivere, illuminando il buio con la loro determinazione e speranza. Un racconto intenso in cui la lotta per la sopravvivenza si intreccia al desiderio di vita, dando forma a un viaggio di rinascita e resistenza.

In “Songül”, l’artista invita il pubblico ad abbandonare l’abitudine alla nitidezza per immergersi nelle sue miniature realizzate in collaborazione con lo scenografo Alberto Nonnato. Attraverso queste opere, ha ricostruito ciò che immaginava vedesse Songül mentre le scriveva dal confine con la Siria, dove era stata inviata dallo Stato turco per il servizio civile obbligatorio. Il carteggio, durato tre anni, si trasforma in questa mostra in un reportage fotografico intimo e onirico. A metà strada tra graphic novel e fiaba, l’opera si muove in un delicato equilibrio tra l’imminente scomparsa e l’ostinato desiderio di vita.

In “Balocchi” come in Songül, la lotta per la vita diventa un atto di resistenza e speranza in un mondo ostile. Nasce da una storia reale, quella di una bambina abbandonata dal nonno in un orfanotrofio del Kerala negli anni ’80, quando aveva solo quattro anni. Serena Pea rielabora il racconto attraverso fotografie di miniature, sulle quali interviene con disegni ad acrilico e matite colorate. Il risultato è un’immagine stratificata che amplifica l’emozione del testo, essenziale e incisivo, invitando il pubblico a immergersi nella narrazione e a riflettere su ciò che ci spinge a restare ostinatamente attaccati alla vita.

Hangar Teatri, in collaborazione con DayDreaming Project, ha lanciato nel dicembre 2024 la call “Illuminare” per selezionare artisti internazionali nei settori dell’illustrazione, graphic novel, fumetti, arte visiva, illustrazione per l’infanzia e marketing illustration. Tra gli artisti che hanno maggiormente emozionato e ispirato la giuria, è stata selezionata Serena Pea.

Nata a Brescia nel 1984 e attualmente residente a Padova, ha iniziato la sua carriera come fotografa. Dal 2011, dopo essersi specializzata in fotografia di scena all’Accademia Teatro alla Scala di Milano, collabora con numerosi teatri e compagnie teatrali italiane e internazionali.

Nei suoi progetti personali, fotografia di miniature, illustrazione e testo si intrecciano per raccontare storie di determinazione, fallibilità e ostinazione.

“Songül”, dopo essere stato esposto in Italia presso In Out Spazi d’Arte, Mirabilia, Altre Visioni Photo Open Up Padova e il bookshop Corso Como 10 della Fondazione Sozzani di Milano, e all’estero nell’ambito di Eyes on Tomorrow a Maputo in Mozambico, nel 2018 è diventato un libro curato e impaginato da Guido Scarabottolo per la collana Kismet de La Grande Illusion.

La mostra sarà aperta al pubblico venerdì e sabato dalle 19:00 alle 22:00, e domenica dalle 10:00 alle 13:00, e continuerà fino a domenica 30 marzo. Si consiglia di verificare l’orario sul sito di hangarteatri.com prima della visita. L’ingresso è gratuito.

from to
Scheduled ical Google outlook Arte e spettacolo Trieste

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.