Van Gogh Café 🗓

VAN GOGH CAFÈ

Regia: Andrea Ortis
Testi: Andrea Ortis
Scene: Gabriele Moreschi
Coreografie: Marco Bebbu
Arrangiamenti e composizioni: Antonello Capuano
Orchestrazioni: Francesco Coia
Libretto e adattamento testi: Andrea Ortis
Luci e video: Virginio Levrio
Suono: Francesco Iannotta
Costumi: Marisa Vecchiarelli e Myriam Somma
Assistente alla Regia: Emma De Nola
Produttore Esecutivo: Lara Carissimi
Una produzione MIC International Company
Amministratrice di Compagnia: Luisa Iandolo
Assistente di Produzione: Federica Zangari
Direttore di scena: Angelo Boccadifuoco
Macchinista: Rossana Crudeli
Fonico: Francesco Iannotta
Microfonista: Matteo Nisii
Datore Luci: Yuri Roselli
Elettricista: Enrico Casadidio
Operatore video: Livia Ficara
Attrezzista: Valeria Villa
Sarto: Nicolò Ruzzante
una produzione
MIC INTERNATIONAL COMPANY

Personaggi e interpreti
M. Louis Philippe – Andrea Ortis
Madame Odile – Floriana Monici
Mademoiselle Aline – Chiara Di Loreto
Luc – Raffaele Ficiur
Juliette – Lara Ferrari
Vanille – Rebecca Erroi
Sophie – Giulia Maffei
Camille – Federica De Riggi
Eugenie – Serena Pomer

Musica dal vivo
Chitarra – Antonello Capuano
Violino – Leonardo Mazzarotto
Pianoforte/Musette – Andrea Salvadé
Percussioni – Marco Molino
Contrabbasso – Lorenzo Mastrogiuseppe

 

 

“Ciò che desidero, è che tutto sia circolare e che non ci sia, per così dire, né inizio né fine nella forma, ma che essa dia, invece, l’idea di un insieme armonioso, quello della vita.”

Vincent van Gogh

 

Van Gogh Café Opera Musical è un musical scritto e diretto da Andrea Ortis su produzione della MIC International Company.

Una favola da raccontare ai grandi ed ai piccini, ecco cos’è lo spettacolo proposto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in scena ancora stasera.

Van Gogh Café è uno spettacolare musical ma non soltanto. E’ un’opera immersiva che mescola moltissimi stili e lo fa in maniera coinvolgente. Ci sono proiezioni tridimensionali che portano la scena in un mondo fantastico uniti a scenografie materiche; ci sono gli attori con  la loro eccezionale interpretazione e non sono da meno dei ballerini e soprattutto dei cantanti. C’è la narrazione fuori palcoscenico e ci sono gli abiti e le luci studiate davvero sapientemente, ma principalmente c’è la musica dal vivo che contarna il racconto attraverso canzoni che hanno fatto la storia della musica francese.

Si narra  la vita di un grandissimo pittore, ma attraverso lui si racconta la vita del gruppo di artisti e frequentatori del luogo, un cafè parigino, dove lavorano e passano molte persone. Sarebbe potuto passarci anche Van Gogh, ma neppure questo è molto importante in fondo.

Lettres à son frère Théo è il libro al quale si riferisce il racconto ed è una raccolta di lettere che Vincent ha spedito al fratello Théo ed attraverso il quale esce l’anima dei suoi colori, della sua ricerca, del suo sentire, del suo amare e del suo dolore.

Emozioni che rispecchiano un pò tutti, e sicuramente per questo, fanno amare i suoi quadri.

Basta in fondo osservarli per comprenderli, senza spiegazione alcuna.

Sono state fatte molte mostre su Van Gogh, spettacoli teatrali, film, concerti. E’ stata composta della musica e molto merchandising sta spopolando con i suoi capolavori.

Lui usava dire:

Se oggi non valgo nulla, non varrò nulla nemmeno domani; ma se domani scoprono in me dei valori, vuole dire che li possiedo anche oggi. Poiché il grano è grano, anche se la gente dapprima lo prende per erba.

Chissà cosa direbbe oggi nel vedere molte persone girare per strada con abbigliamento ed accessori a lui dedicati. Chissà in quanti potrebbero raccontare chi davvero fosse l’autore della stampa della borsetta o dell’ombrello indossato con nonchalance. Sicuramente questo spettacolo è un dono di cultura che in maniera circolare, riporta l’attenzione sul mondo dell’arte, sull’espressività gioiosa, ma anche sul dolore che porta un terribile bisogno di dipingere le stelle.

Laura Poretti Rizman

 

Van Gogh Café

 

 

 

 

 

 

“Il 17 e 18 marzo va in scena “Van Gogh Café” musical di e con Andrea Ortis che vanta un eccellente cast capeggiato da Floriana Monaci e musica dal vivo. Lo spettacolo è ospite della stagione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia”.

Dopo i successi di “Il Vajont di tutti” e del musical sulla Divina Commedia, il pordenonese Andrea Ortis ritorna al Politeama Rossetti di Trieste il 17 e 18 marzo con “Van Gogh Café Opera Musical” che si ispira alle opere e alla straordinaria vita di Vincent van Gogh.
La produzione è di MIC – International Company
Il musical si ambienta in un Café Chantant parigino, nel quale una scena suggestiva, la musica di un’orchestra dal vivo, il canto di un cast d’eccezione e coinvolgenti coreografie si fondono ad emozionanti proiezioni 3D che rendono le opere pittoriche vive e immersive.

Siamo nella Parigi bohemienne. Artisti, letterati e studiosi si incontrano all’interno dei Café che sono veri e propri centri di fermento culturale in cui si mescolano pensieri, arte e socialità. Teatri di vita dove musicisti, danzatrici e cantanti si esibiscono creando spettacoli coinvolgenti e di successo.
Sono i celebri Café Chantant e “Van Gogh Café Opera Musical” è ambientato, appunto, all’interno di uno di essi, e gli avventori assistono alla messa in scena originalissima della vita e delle opere di Vincent van Gogh.
“Van Gogh Café Opera Musical” intreccia diversi linguaggi per svelare l’anima di Vincent van Gogh, esplorando i suoi tormenti, la sua fiducia e la sua straordinaria capacità di amare e sognare.

L’orchestra dal vivo, con chitarre, violino, pianoforte, musette, percussioni e contrabbasso, riempie lo spazio con una sinfonia di colori musicali, attingendo alle melodie iconiche della cultura francese, con la raffinatezza e la personalità dei più grandi parolieri e cantanti di Francia, Edith Piaf, Charles Aznavour, Mireille Mathieu, Yves Montand.

Le coreografie si muovono tra la sensualità del flamenco e l’espressività della danza contemporanea, attraversando i luoghi nei quali Vincent ha vissuto ed amplificando le emozioni, riflettendo così la complessità interiore di Van Gogh. L’allestimento visivo, grazie ad animazioni 3D, fa vivere le opere pittoriche, immergendo il pubblico nella “notte stellata” o nel “campo di grano con volo di corvi”, tra i “girasoli” o negli “autoritratti” di van Gogh. Ogni sua pennellata diventa un tassello di un universo visivo straordinario, che avvolge lo spettatore tra musica, danza e canto.

Immaginatevi immersi in un mondo dove le emozioni fluiscono come colori su una tela, dove le storie di vite intrecciate si dipingono con toni di speranza, gioia e malinconia. Ogni personaggio vive una narrazione che si svolge in parallelo con la vita tumultuosa del grande pittore olandese. Ogni scena è un dipinto vivente, una pennellata espressione di sentimenti complessi e contraddittori.

SINOSSI

“Van Gogh Café Opera Musical” si svolge in un affascinante Café Chantant che ha visto i suoi giorni di gloria ma che ora sembra aver perso un po’ della sua magia. Il caffè è chiuso al pubblico, in attesa del grande debutto serale, e l’atmosfera è carica di tensione e aspettative. All’interno, artisti e lavoratori si preparano per lo spettacolo, ognuno perso nei propri pensieri e nelle proprie preoccupazioni, distaccati, come se il peso della vita li avesse resi estranei l’uno all’altro.
In questo scenario, entra in scena M. Louis Philippe (Andrea Ortis), un antiquario curioso e colto, che si presenta con un libro sotto il braccio. È una raccolta delle lettere originali che Vincent van Gogh ed il fratello Theo si scambiarono. Attraverso queste parole, Louis Philippe inizia a raccontare. Lentamente, la storia di Van Gogh, fatta di passione, tormento e ricerca di senso, inizia a penetrare i cuori di coloro che lavorano nel caffè soprattutto del cameriere Luc (Raffaele Ficiur).
Mentre il racconto prende vita, anche il Café sembra risvegliarsi dal torpore. Le ballerine, i musicisti e la cantante principale, Madame Odile (Floriana Monici), cominciano a vedere riflessi della propria esistenza nelle vicende di Vincent. Iniziano a riconoscere in lui le loro stesse fragilità, speranze e desideri, riscoprendo la propria umanità e la voglia di credere nuovamente nei sogni.
Madame Odile è una cantante ormai matura, dura e distaccata che protegge con gelosia il suo ruolo di primadonna. Tra le anime del caffè, si aggira anche Aline (Chiara Di Loreto), una giovane ballerina che nutre l’ambizione di diventare un giorno la star del locale. Il loro rapporto è teso, segnato dall’iniziale rivalità e dall’inevitabile confronto. Tuttavia, man mano che ascolta la storia di Van Gogh, Odile inizia a rivedere in Aline i propri sogni giovanili, quelli che aveva sepolto sotto il peso degli anni e delle delusioni.
Con un coraggio che non sapeva di possedere, Odile decide di aiutare la giovane a comprendere che la sua strada non deve necessariamente ripetere gli stessi errori.
Nel climax dello spettacolo, Odile compie un gesto straordinario: decide di lasciare il Café, abbandonando il ruolo che l’aveva definita per tanti anni. Non lo fa per debolezza, ma per amore e per ritrovare la propria dignità. Sceglie l’incertezza di una nuova vita, rinunciando alla sicurezza che la stava intrappolando. La sua partenza segna una rinascita non solo per lei, ma per l’intero Café, che, sull’esempio di Odile ritrova dignità e fierezza, colorandosi di nuova vitalità e delle tinte dei quadri di Vincent. Le relazioni si intrecciano, nascono amori, si rafforzano legami, e ognuno trova il proprio posto in un mosaico di emozioni e speranze rinnovate.
Lo spettacolo culmina in un tripudio di musica, danza e sentimento, trasformando il Café Chantant in un simbolo di rinascita, dove il coraggio di cambiare e la forza dell’arte si fondono per creare nuove opportunità e nuove vite.

Biglietti sono ancora disponibili presso i punti vendita e nei circuiti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it Informazioni sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511.

 

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Scheduled Arte e spettacolo Primo Piano Trieste

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