Israele è una democrazia davvero unica, non solo per il Medio Oriente.
Notizia: SUD DI HEBRON: coloni attaccano pastori, l’esercito li arresta.
Voi direte: arrestano i coloni!
No! arrestano i pastori.
Di seguito il resoconto giornalistico dei fatti.
Il giorno 28 febbraio cinque coloni provenienti dall’avamposto illegale di Havat Ma’on hanno allontanano ed inseguito due pastori palestinesi provenienti dal villaggio di At-Tuwani.
I pastori si trovavano con le loro greggi sulla vicina collina di Meshaha di proprietà palestinese. L’esercito giunto sul posto ha detenuto quattro palestinesi di cui tre sono stati trasferiti alla centrale di polizia di Kiryat Arba.
Intorno alle 9:00 tre pastori palestinesi si sono recati con le loro greggi sulla collina di Meshaha, situata di fronte all’avamposto illegale di Havat Ma’on. Alle ore 11:40 cinque coloni, di cui tre col volto coperto, sono usciti dall’avamposto dirigendosi minacciosamente verso i pastori; dopo averli raggiunti, li hanno fatti arretrare sulla vicina collina di Kharrouba, provando inoltre a disperderne le greggi. Nel frattempo altri pastori provenienti dal villaggio di Maghayir Al Abeed, che pascolavano nelle vicinanze, si sono uniti in sostegno ai primi; ne è seguito un acceso diverbio durante il quale è giunta sul posto una prima camionetta di militari per separare le parti.
Gli internazionali presenti sul campo hanno riscontrato, oltre all’inefficacia dell’azione contenitiva dei soldati, una propensione di questi all’uso delle armi quale strumento di minaccia nei confronti dei soli palestinesi. Nel corso degli eventi un pastore palestinese si è accasciato al suolo vittima di un malore ed è stato trasportato all’ospedale da un’ambulanza sopraggiunta sul luogo.
Nel frattempo la presenza di forze armate israeliane si è notevolmente rafforzata, in quanto altre tre camionette e un blindato dell’IDF (Israeli Defense Force), due auto della polizia e una del DCO (District Coordination Office) sono intervenute sul posto.
Alle ore 12:15 quattro palestinesi sono stati fermati, tre dei quali arrestati e condotti alla stazione di polizia di Kiryat Arba dove sono stati posti in detenzione. Uno di essi è stato rilasciato dopo poche ore, gli altri due alle 22:30, in seguito ad un serrato interrogatorio e dietro il pagamento di cauzioni per un ammontare totale di 2.000 NIS (circa 400 euro). Le accuse a carico dei pastori palestinesi sono aggressione a danno di un colono, peraltro assolutamente non riscontrata dagli internazionali presenti, e furto di bicicletta, intorno alla quale c’è stata una contesa tra il detenuto e un colono. Durante l’arresto erano ancora presenti alcuni coloni nonché il responsabile della sicurezza dell’insediamento di Ma’on. Nessuno degli abitanti di Havat Ma’on ha subito conseguenze legali.
Il villaggio di At-Tuwani, situato in Area C nelle colline a Sud di Hebron, subisce dagli anni ‘80 intimidazioni e violenze da parte dei coloni, unite ai soprusi e alle minacce dovuti all’occupazione militare dell’esercito israeliano. I palestinesi che vivono in questo territorio hanno grande difficoltà a svolgere le attività quotidiane di pascolo e agricoltura a causa delle restrizioni imposte dall’Amministrazione Civile israeliana e delle prevaricazioni dei coloni nazional-religiosi che vivono nell’area.
Nell’ultima settimana sono stati registrati dagli osservatori internazionali numerosi tentativi di arresto, arresti e detenzioni temporanee a danno dei pastori da parte dell’esercito israeliano. A questa situazione di violazione dei diritti umani gli abitanti di At-Tuwani e dei villaggi circostanti hanno deciso di rispondere attraverso l’uso della nonviolenza nella resistenza quotidiana.
Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell’area delle colline a Sud di Hebron dal 2004.
[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione de L’Aia, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana].
(Fonte: Operazione Colomba)
Giorgio Stern