La scrittice e regista Nadia Dalle Vedove presenterà il suo romanzo “Alfabeto Nina” in concorso al Premio “Wondy sono io 2022” martedì 5 ottobre 2021 alle ore 18.00 all’Antico Caffè San Marco Libreria e ristorante di via Battisti, 18 a Trieste nel corso di un incontro realizzato in collaborazione con Cizerouno nell’ambito dell’ottava edizione di “Varcare la frontiera”.
Dialogherà con l’autrice il curatore della rassegna, Massimiliano Schiozzi. La partecipazione gratuita, ma solo su prenotazione obbligatoria al numero 040 2035357 o con messaggio sulla pagina facebook del Caffè San Marco.
“Alfabeto Nina” (Italo Svevo, 2021) è un toccante commiato dalla madre, ma anche un percorso intimo tra letture e scrittori di una vita – da Marguerite Yourcenar a Simone de Beauvoir, da Milan Kundera a Thomas Bernhard e Scipio Slataper –, viaggi e città esplorate – Parigi, New York e ovviamente Trieste, la città più amata. Nadia Dalle Vedove compone il suo personale les-sico famigliare fatto di parole e luoghi che l’accompagnano in questo percorso attraverso la malattia e il lutto. Un memoir delicato e commovente, in cui l’autrice dimostra tutto il suo amore per la figura materna, ma anche per la letteratura e i libri, che spesso si rivelano essere la cura migliore per accettare il distacco più doloroso.
Nadia Dalle Vedove è nata a Como nel 1973. Dopo vent’anni vissuti a Milano, si è trasferita a Trieste dove lavora come libraia. Ha pubblicato la pièce teatrale Estranei (Edizioni del Gattaccio, 2015) e il romanzo d’esordio Fino all’ultimo inverno (bookabook, 2016). Collabora con diverse agenzie letterarie in qualità di ghostwriter.

«Ho cercato d’imparare il tuo alfabeto per tutta la vita, ne ho studiati tanti leggendo libri di scrittori di tutto il mondo ma il tuo rimane quello più misterioso».
Alfabeto Nina è un toccante commiato dalla madre, ma anche un percorso intimo tra letture e scrittori di una vita – da Marguerite Yourcenar a Simone de Beauvoir, da Milan Kundera a Thomas Bernhard e Scipio Slataper –, viaggi e città esplorate – Parigi, New York e ovviamente Trieste, la città più amata. Nadia Dalle Vedove compone il suo personale les-sico famigliare fatto di parole e luoghi che l’accompagnano in questo percorso attraverso la malattia e il lutto. Un memoir delicato e commovente, in cui l’autrice dimostra tutto il suo amore per la figura materna, ma anche per la letteratura e i libri, che spesso si rivelano essere la cura migliore per accettare il distacco più doloroso.
L’autrice
Nadia Dalle Vedove è nata a Como nel 1973. Dopo vent’anni vissuti a Milano, si è trasferita a Trieste dove lavora come libraia. Ha pubblicato la pièce teatrale Estranei (Edizioni del Gattaccio, 2015) e il romanzo d’esordio Fino all’ultimo inverno (bookabook, 2016). Collabora con diverse agenzie letterarie in qualità di ghostwriter.