La speranza è che l’amore trionferà sulla forza
Mi ritrovo a Roma, per visitare la città eterna, e tra le mani mi capita un volantino fatto davvero bene: la grafica è interessante ed attira la mia curiosità. Pubblicizza uno spettacolo teatrale che si terrà proprio in quei giorni al Teatro Ambra La Garbatella di Roma. Il quartiere l’ho gia visitato e mi ha colpito moltissimo, quindi decido di informarmi in merito per potermi recare a vedere lo spettacolo.
Il teatro Ambra si presenta in maniera molto familiare alla mia visione di vivere il teatro. All’ingresso c’è un locale che organizza feste, ma è legato al teatro stesso, e questo mi riporta a casa, al Cafè Rossetti legato al Teatro che tanto amo.
Le pareti sono tappezzate di foto di personaggi famosi e anche questo è una caratteristica comune. La cassiera si presenta in maniera affabile e ci indica la strada. Mai avrei pensato di dover scendere per arrivare nella pancia del teatro, e questo mi piace moltissimo: intorno divani a forma di bacio, di un rosso promessa e mentre mi accingo ad entrare in platea, mi accorgo che non è il tendone quello che io sposto ma il sipario stesso: gli attori sono proprio lì, pronti ad attendere il pubblico per coinvolgerlo con i sensi nello spettacolo stesso, che assume una forma più che tridimensionale, mentre una nebbia avvolge ogni realtà.
Sul palcoscenico una donna si dondola su di una altalena a cerchio e un’albero simboleggia il nostro respiro.
Le musiche alternano i tempi, passando dal genere tribale, a quello folkloristico, dal classico alle sonorità della natura.
Si racconta la storia del popolo della foresta amazzonica e del loro sterminio, passando attraverso le ragioni che stavano dalla parte dell’usurpatore, attraversando i rimorsi, le prese di coscienza e le considerazioni dei posteri.
Uno spettacolo davvero interessante e coinvolgente che vede sul palco una trentina di interpreti, che, tra giochi di luci e vapori, si esibiscono con canti, balli, mimica e recitazione, diretti dal maestro Enrico Maria Falconi.
Un testo pieno di significato profondo e di poesia, per responsabilizzare ed aprire la mente. Le paure di oggi possono essere anche le paure di domani, magari cambieranno i nomi dei popoli, ma allo stesso modo potremmo comprendere quello che altri hanno già passato per mano altrui. La consapevolezza che nella natura e nel rispetto di essa possiamo trovare la risposta alla nostra folle corsa dove non riusciamo più a comprendere il significato della pace che si trova soltanto nelle piccole cose e, il grande debito che abbiamo nei confronti dell’acqua, della madre terra e degli alberi che ci donano vita e respiro, lo oltraggiamo continuamente.
Uno spettacolo che dovrebbe essere inserito in una rassegna dedicata alle scuole di tutta Italia perchè attraverso l’opinione dei figli si responsabilizzano le azioni dei grandi.
Laura Poretti Rizman
AMAZZONIA
scritto e diretto da Enrico Maria Falconi
Nasce dall’esigenza di raccontare un contesto, quale quello della foresta Amazzonica, apparentemente così lontano.
L’idea di Sud che si incontra (e scontra) con l’idea di Nord. Una dicotomia che non rimane solo geografica ma permane in una visione spesso opposta della vita e del rapporto con la natura che circonda.
E’ una storia contemporanea che inizia da una favola brasiliana che narra del rapporto intimo tra l’uomo e la natura, attraversa l’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Si”, per giungere poi fino alla periferia di una grande città del Sud Italia.
Dalla loro integrità, la salvaguardia del Pianeta stesso.
Amazzonia è un grido di aiuto al Pianeta.
Una lettura artistica sull’Ecologia
Una emozione da vivere a 360 gradi dove tutto viene messo in discussione tranne la voglia di trattarci meglio.
Calendario Repliche ad oggi:
– 23 e 24 Aprile: Teatro Civico di Rocca di Papa
– 27, 28 e 29 Aprile: Teatro Ambra alla Garbatella ( Roma)
– 13 e 14 Maggio: Teatro Nuovo Sala Gassman ( Civitavecchia)
Nel ruolo degli Indios
Andrea Polidori, Federica Falzetti, Filomena Pisani, Marina Billwiller, Matilda Terzino, Monia Cappello, Nico Lipparelli, Simona Riccia De Leo e Sara Giglio.
Nel ruolo degli Europei
Alessandro Onorati, Asia Retico, Claudia Crostella, Diletta Bonè Acanfora, Ettore Falzetti, Patrizio De Paolis, Rachele Giannini, Riccardo Benedetti, Simona Falconi, Simone Luciani e Virginia Serafini.
e con
Enrico Maria Falconi
Credits:
Produzione: Blue In The Face
Scritto e Diretto da: Enrico Maria Falconi
Aiuto Regia: Simone Luciani
Assistente alla Regia: Diletta Bonè Acanfora
Luci : Luca Bertolo
Fonica: Mattia Pacchiarotti
Scenografia: Valeria Fondi – Patrizio De Paolis – Luca Garramone
Fotografia: Massimo Grosso
Ufficio Stampa: Carola Assumma
Organizzazione: Claudia Crostella – Valentina Gargiulli- Ginevra Di Vincenzo
Produzione Esecutiva: Oscar Adiutori
Amministrazione: Jessica Brancaccio
link
regista
Parte del cast dello spettacolo