Sceglierò l’uomo sbagliato con la stessa naturalezza con cui canto, e tratterrò le mie lacrime per nascondere le mie paure. Amy Winehouse
Amy: Enza e Laura.
Mi sarei aspettata una scelta diversa da parte della regista Diana Höbel: Laura Bussani è un’attrice che spesso ha interpretato ruoli di grande sofferenza e emarginazione, mentre Enza è un fiore di purezza legata anche ad un mondo di insegnamento e la scelta per interpretare Amy, credevo fosse scontata, invece quella domenica sera, mi sono ritrovata a teatro ad assistere ad una interpretazione “diversa”, quasi a voler far tornare la purezza in quel corpo ed in quello spirito tanto maltrattato. Quasi a far tornare la bambina che Amy era stata e che ci lascerà nell’ultima immagine che vedremo sul palcoscenico.
“Il male era fuori di lei e lavorava in lei.”
Grande bravura come sempre, espressa da entrambe. Laura Bussani, sensuale e mascolina, ha interpretato più ruoli, tutti con una grande carica di energia, in questo caso negativa, emanata sulla protagonista del racconto. Enza De Rose, dal lato suo, ha mutato trasformando la sua purezza fino a trasformarsi nella rovina di un corpo e di un’anima dimostrando nella scena della Amy ubriaca e drogata, l’apice della sua bravura.
Con grande stupore ho anche apprezzato le qualità canore, principalmente interpretate dalla protagonista, durante la rappresentazione e accompagnate con gran maestria dai musicisti sul palcoscenico, i Baby Gelido.
Conclusa la prima puntata del progetto firmato Contrada “Club 27” ideato da Enza De Rose, aspettiamo dunque i seguenti con grande curiosità.
Laura Poretti Rizman

AL TEATRO DEI FABBRI SABATO 2 E DOMENICA 3 MARZO ALLE 20.30 “AMY, THE GREAT GIG IN THE SKY” NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA DI TEATRO CONTEMPORANEO DELLA CONTRADA.
Ritorna dopo il successo della scorsa estate la coproduzione Contrada e Bonawentura “Amy, the Great Gig in the Sky” per la regia di Diana Höbel. Sabato e domenica al Teatro dei Fabbri alle 20.30 ritorna in una versione rinnovata la prima puntata del progetto firmato Contrada “Club 27” ideato da Enza De Rose. “Club 27” è un termine che è stato coniato negli Stati Uniti e che prese piede nel 1994, dopo la morte di Kurt Cobain, quando gli appassionati di rock collegarono la scomparsa del leader dei Nirvana a soli 27 anni con icone del calibro di Jim Morrison, Janis Joplin, Brian Jones e Jimi Hendrix, classificando questa “tendenza” inquietante. Lo spettacolo in scena sul palco dei Fabbri questo fine settimana è dedicato a Amy Winehouse Bonawentura e ripercorre passo dopo passo la vita dell’artista soprattutto attraverso le sue canzoni. «Malata di bulimia – racconta Enza De Rose – dipendente dall’alcol e dalle droghe, Amy aveva una voce da grande cantante jazz ma anche quella grande sensibilità che può diventare un sentire incontenibile, nel bene e nel male. Vittima forse di una forte necessità di amore, di essere amata, prima dal padre poi da Blake Fielder, una necessità così grande da risultare incontenibile». Protagonista anche la sua musica, i suoi testi, sempre così personali, in cui riversava se stessa e le sue emozioni. Tutta questo in scena grazie al meticoloso lavoro di Enza De Rose che si è documentata per oltre un anno attraverso biografie e articoli di giornali e grazie alla regia di Diana Höbel che adotta in questa rappresentazione alcune idee innovative cambiando di fatto l’anteprima che è andata in scena la scorsa estate. «Abbiamo lavorato sulla recitazione – spiega la regista Diana Höbel – e sul ritmo, sulla drammaturgia con l’aggiunta di testo. In questa versione abbiamo evidenziato i paradossi che viveva Amy, come la profonda solitudine di quest’artista nonostante la fama e il rapporto complesso con il suo fidanzato. Se la prima versione era un bozzetto, una lettura scenica, adesso abbiamo compattato il ritmo, lavorato sulla recitazione e approfondito degli aspetti del personaggio, come la sua fisicità che viene citata da entrambe le attrici e che incarnano sia la Amy più giovane, più fresca, nei panni di Enza De Rose, e la Amy vittima della droga interpretata da Laura Bussani.» Ad occuparsi della musica saranno i Baby Gelido che hanno rielaborato alcune delle canzoni della Winehouse e accompagnano con le loro musiche originale gli accadimenti.
Prezzo: 12 euro. Ridotto under 26: 10 euro.
Per informazioni contrada@contrada.it oppure 040947481.