Anna Kravtchenko in concerto

TRIESTE – Un concerto evento di altissima suggestione scandirà la terza tappa del Festival pianistico “Giovani interpreti & grandi Maestri” a Trieste: lunedì 9 ottobre, alle 20.30 nella Sala Ridotto del Teatro Verdi riflettori sulla nota pianista russa

Anna Kravtchenko, foto fornita da Volpe e Sain

, impegnata nell’esecuzione integrale dei Notturni di Chopin secondo la successione del pianista bulgaro Alexis Weissenberg, diventata riferimento per l’interpretazione organica di queste composizioni. Il concerto, in cartellone per la 16^ edizione del festiva, ci porterà dunque “In Polonia”, sulle tracce della genialità compositiva di Chopin, sul filo rosso del tema 2017, “Un viaggio armonico”. Biglietti e prevendite operativi presso Ticketpoint Trieste, corso Italia 6/c – tel. 040 3498276, info www.acmtrioditrieste.it  Il Festival è diretto da Fedra Florit e promosso dall’Associazione Chamber Music Trieste. I Notturni di Chopin non sono un ciclo di composizioni ordinate e composte dall’autore come potrebbero essere i suoi Preludi op. 28 e gli Studi op. 10 e op. 25, dove cioè la prassi compositiva è volta a unire i brevi brani in un’unica arcata formale. Al contrario i Notturni sono pezzi più estesi e autonomi, legati tra loro da una profonda coerenza di scrittura e da una profilatura stilistica di apollinea chiarezza, anche se scritti in epoche differenti e concepiti per essere suonati singolarmente o per piccoli gruppi. La proposta di eseguirli in un’unica serata è dunque un evento straordinario di rarissima esecuzione, e l’ordine strettamente cronologico non rende giustizia alla bellezza dei brani.  Nel 1969 Alexis Weissenberg volle pubblicare la sua incisione dei Notturni seguendo un ordine originale per cui la sequenza dei brani risulta molto coesa e piacevole. Grazie a un’attenta analisi compositiva e armonica, ottenne una coerenza formale che riesce a supplire alla mancanza di un preciso piano di Chopin, il quale probabilmente non prese mai in considerazione l’esecuzione integrale dei suoi Notturni. Con particolare sapienza e sensibilità invece Weissenberg trovò un’efficace chiave di lettura da proporre nelle sale da concerto. Anna Kravtchenko rende omaggio a Weissenberg con questa “Versione di Alexis” dei Notturni di Chopin, molto funzionale a unificare in un unico pensiero i vari brani scritti in anni così diversi e articolati su differenti livelli musicali: il suono, il tempo, le assonanze melodico – armoniche.  A soli 16 anni Anna Kravtchenko vinse (nel 1992) il prestigioso Concorso pianistico internazionale “F. Busoni”, dopo ben cinque edizioni in cui non veniva assegnato il primo premio. Harold C. Schönberg scrisse sul New York Times: “Similmente a Guiomar Novaes il suo suono radioso e le sue poetiche interpretazioni potevano a volte portare gli ascoltatori alle lacrime”. Si esibisce regolarmente per le maggiori istituzioni musicali europee (Sala della Filarmonica di Berlino, Sala Grande del Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Ruhr Klavier-Festival, Salle Gaveau di Parigi, Tonhalle di Zurigo, Festival La Roque d’Antheron, Wigmore Hall di Londra, Victoria Hall di Ginevra, Festival “Piano Aux Jacobins” di Tolosa, ecc.) ed internazionali (Giappone, Sud Africa, Stati Uniti, Canada) e con orchestre come BBC Philharmonic Orchestra, Swedish Radio Symphony, Baltimora Symphony Orchestra, Orchestra da Camera della Radio Bavarese, Orchestra da Camera di Losanna, Nederland Philharmonic, London Royal Philharmonic Orchestra, Baltimora Symphony Orchestra, English Chamber Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, Israel Chamber Orchestra. Nel 2006 ha vinto negli USA l’International Web Concert Hall Competition. Incide in esclusiva per Decca. Il suo ultimo CD dedicato a Franz Liszt è stato recensito con cinque stelle e l’assegnazione del CD del mese sulle principali riviste italiane. Deutsche Grammophon ha inserito diverse sue incisioni nelle collane popolari “Grande Classica” e “Classic Gold”. Anna Kravtchenko è docente di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.

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