Bisbetica

Una compagnia strampalata che prepara la Bisbetica in maniera molto alternativa appoggiandosi al teatro moderno e mescolando generi rende tutto l’operato molto ironico, leggero e divertente.
Il rap di Petruccio per il suo monologo è stato grande ed ha ricevuto moltissimi applausi cosìncome l’ingresso della diva Nancy Brilli. 
Una continua parodia dei personaggi ha alleggerito il testo e così il racconto ha tratto spunti da diversi miti come quello di Jesus Christ Superstar mentre il teatro moderno ha trasportato il testo di Shakespeare da una regia attuale.
L’opera pop si è appoggiata a diversi stili di espressione musicale usata ai giorni nostri, così è apparsa anche una Loop Station che funziona come un ripetitore di se stessi offrendo una musica creata dalla somma delle registrazioni. Tale effetto a teatro crea una moltitudine di voci che si moltiplicano nella mente di chi non vuole obbedire e risulta perfetto per rendere l’idea dei pensieri della protagonista shakesperiana.
Ma non c’è solo il dramma di Caterina sulla scena. Ci sono anche gli altri, attori che con difficoltà trovano lavoro e compenso adeguato. Che ne sai tu di una parte piccola e di una rata bassa? Dover dire sì per avere un lavoro, un qualunque lavoro, perchè dopo i cinquant’anni se rimani in strada, accetti qualunque cosa ti venga offerta. 
Caterina e la donna di oggi, vittima di violenza e soprusi,  trasportata sul palcoscenico di un teatro d’avanguardia dove si sbizzarisce. Una grande insegna ricorda Fellini e riporta la scritta Strada, un banchetto tutti partecipano come fosse l’ultima cena  anticipa una lirica rock e, anche se Caterina diviene all’apparenza obbediente, ha sufficientemente insegnato alle altre donne a disobbedire, perchè la regista Cristina Pezzoli e Nancy Brilli non ci stanno all’interpretazione shakesperiana: non esiste una Caterina bensì due. Quello che è scritto non funziona, amore e cura non c’entrano nulla con la sottomissione. La disobbedienza prevale sulla  sottomissione.
Vince Caterina e perde Shakespeare e nella  scena finale ognuno sta solo con il suo cellulare che lo collega al mondo.
Caterina  rimane una donna arrabbiata ma padrona di se stessa.
©Laura Poretti Rizman
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Nancy Brilli, Foto fornita dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Nancy Brilli, Foto fornita dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Nancy Brilli è protagonista di Bisbetica, per la regia di Cristina Pezzoli, dall’11 al 15 novembre al Politeama Rossetti, in programma nel cartellone Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia..

Arriva al Politeama Rossetti Bisbetica spettacolo atteso, diretto da Cristina Pezzoli e con protagonista Nancy Brilli che allude fin dal titolo, naturalmente, a La bisbetica domata, capolavoro shakespeariano.

L’appuntamento con l’attrice – amata per la sua brillante carriera sul piccolo e grande schermo, ma anche per diverse interpretazioni teatrali (una anche allo Stabile nel 2000) – e con questa affascinante edizione dalla cifra nuova, è dall’11 al 15 novembre, per il cartellone Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Bisbetica senza mai tradire la commedia originale e anzi, restando molto fedele al modo elisabettiano di intendere il teatro, dà vita ad una rivisitazione in grado di affascinare lo spettatore, restituendo appieno la forza che ha Shakespeare di parlare al mondo contemporaneo.
La regista Cristina Pezzoli ha iniziato innovando la traduzione e la drammaturgia – affidati alla penna di Stefania Bertola – e concentrandosi poi sul prologo, indispensabile alla commedia. Shakespeare vi immagina che si giochi uno scherzo a un ubriacone a cui si fa vedere una commedia su come ammansire una bisbetica. «Abbiamo inventato una nuova cornice che ci permetta di mantenere salda la chiave metateatrale data da Shakespeare alla Bisbetica» spiega la regista. «Il nostro spettacolo  diventa dunque la storia di una messa in scena della Bisbetica domata. Durante le prove, il regista – entrato in rotta di collisione con il produttore – se ne è andato. Brevi scene di cornice si alternano quindi alle scene della Bisbetica domata di  Shakespeare, portandoci dall’inizio delle prove alla sera della prova generale, con un meccanismo di gioco che ci consente non solo di sveltire alcune lungaggini della storia, ma anche di potenziare, attraverso l’efficacia dei  meccanismi metateatrali, l’umorismo e la comicità da una parte, e la criticità dei rapporti di potere dall’altra».
La regista non era interessata a portare avanti un allestimento “femminista” o sulla violenza contro le donne, facendo leva sui metodi usati da Petruccio per sottomettere la moglie: ci sono luoghi più opportuni di una commedia per trattare di questo. Ecco allora, osserva Cristina Pezzoli, che «immettere nella vicenda della messinscena di Bisbetica i rapporti tragicomici che si generano tra gli attori  durante le prove a ricalcare l’esilarante Nel bel mezzo di un gelido inverno di Kennet Branagh o Vania nella 42esima – ultimo capolavoro di Louise Malle – consente, a mio avviso, di dotarsi di uno strumento utile a tematizzare e sciogliere i nodi che questo testo pone e di costruire un gioco raffinato e divertente su questa commedia tanto nota».
Lo spettacolo diviene così una rappresentazione travolgente e colorata da elementi popolari ed echi da commedia dell’arte, arricchita da una verve comica che guida in modo parallelo i destini degli attori della compagnia e dei personaggi della commedia.
L’immediatezza del linguaggio musicale, cui spesso si ricorre, si sposa perfettamente con i gusti di un pubblico attuale e anche giovane, come pure la scenografia, di grande impatto visivo. Un mondo in cui si muove a proprio agio, capitanata dalla verve di Nancy Brilli, una compagnia ben preparata ed equilibrata, che tratteggia personaggi che si districano in un frizzante e divertente crogiolo di equivoci e travestimenti.
Bisbetica – nella traduzione e drammaturgia di Stefania Bertola – per la regia di Cristina Pezzoli, si avvale delle scene di Giacomo Andrico, dei costumi di Nicoletta Ercole, delle musiche di Alessandro Nidi, delle luci di Massimo Consoli.
Accanto a Nancy Brilli (Caterina), recitano Matteo Cremon (Petruccio), Federico Pacifici (Gremio), Gianluigi Igi Meggiorin (Grumio), Gennaro Di Biase (Ortensio), Anna Vinci (Vedova), Dario Merlini (Tranio), Brenda Lodigiani (Bianca), Stefano Annoni (Lucenzio) e Valerio Santoro nel ruolo del Dr. Jolly.
In abbonamento per il cartellone Prosa, Bisbetica va in scena da mercoledì 11 novembre alle ore 20.30. Replica allo stesso orario giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 novembre, mentre domenica 15 la recita è pomeridiana con inizio alle ore 16.
Venerdì 13 novembre alle ore 17.30 alla Sala Bartoli Peter Brown, direttore della British School  terrà una conferenza dedicata allo spettacolo, a ingresso libero.
Per acquistare abbonamenti e i posti ancora disponibili o per prenotazioni ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

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