Blu/Bleu

“BLU/BLEU” 

MARCELLO LO GIUDICE AL CASTELLO DI MIRAMARE, TRIESTE. UNA META D’ARTE E NATURA.

L’ARTE CONTEMPORANEA NEL CASTELLO E NEL PARCO DI MASSIMILIANO D’ASBURGO CON LE SPETTACOLARI OPERE E TOTEM DELL’ARTISTA MARCELLO LO GIUDICE. FRA LE GRANDI OPERE IN ESPOSIZIONE SUL PORTICCIOLO DI MIRAMARE SPICCA IL TOTEM “GUERRA”, CONCEPITO DALL’ARTISTA NEL 1999 COME ATTO DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO TUTTE LE GUERRE: UNA SCULTURA DI OLTRE DUE METRI REALIZZATA CON BRANDELLI DI LENZUOLA E MATERASSI STRAPPATI E BRUCIATI, RAPPRESENTAZIONE VIVA E MATERIALE DELLO SPAESAMENTO GENERATO DA GUERRE E CONFLITTI NEL MONDO. VISITE FINO AL 6 NOVEMBRE.

TRIESTE – Evento espositivo d’eccezione al Castello di Miramare di Trieste: fino al 20 novembre 2016 è visitabile “Blu/Bleu”, la mostra personale dell’artista Marcello Lo Giudice, un itinerari di straordinaria suggestione che accompagna il pubblico dalle sale del XIX secolo del Castello, in particolare la Sala Rosa dei Venti dove è internamente allestita la mostra, alle terrazze e al piazzale antistante il Castello, sino al porticciolo che si affaccia sul golfo, dove ulteriori opere sono posizionate. Come il grande totem “Guerra”, concepito dall’artista nel 1999 come atto di sensibilizzazione contro tutte le guerre: una scultura di oltre due metri realizzata con brandelli di lenzuola e materassi strappati e bruciati, rappresentazione viva e materiale dello spaesamento generato da guerre e conflitti nel mondo. Le atmosfere ottocentesche del Castello volute da Massimiliano D’Asburgo si mixano infatti alle possenti esplosioni cromatiche della pittura di Marcello Lo Giudice, l’artista e “profeta” della natura.

Il Museo piu’ noto e amato di Trieste ma anche uno dei piu’ frequentati in assoluto in Italia, con oltre 254mila visite solo nel 2015, ospita la mostra promossa che valorizza una delle personalità artistiche piu’ apprezzate della nuova frontiera dell’informale europeo.
All’interno della Sala Rosa dei Venti Marcello Lo Giudice presenta alcune opere pittoriche recentissime, tutte di produzione 2016: a cominciare da Eden Blu (2016, olio e pigmenti su tela 140 x 140 cm), proseguendo con Pianeti Lontani (2016 olio e pigmenti su tela 140 x 140 cm e 2016 particolare), Eden Primavera, 2016 olio e pigmenti su tela 140 x 140 cm) e Red Vulcano (2016, olio e pigmenti su tela 150 x 200 cm).  All’esterno del Castello di Miramare si alterneranno sculture, totem e una delle installazioni piu’ note e celebrate di Marcello Lo Giudice, “Dalla primavera del Botticelli”, una imponente silhouette alta 3,5 metri, composta da oltre un migliaio di farfalle in ceramica d’Albisola dipinte a mano dall’artista: miriadi di farfalle colorate, metafora del passaggio dalla morte a una nuova vita spirituale e di una natura incontaminata e vergine, sublime come era il nostro pianeta nel primo giorno della creazione.

Marcello Lo Giudice è “l’artista della natura”, in prima linea per cause ambientali: nel 2011 è stato invitato alla 54^ Biennale d’Arte a Venezia e a Milano ha esposto in favore della sensibilizzazione contro l’estinzione degli elefanti; e nel 2014 ha sostenuto concretamente il progetto “Save the Mediterranean Sea” attraverso la stampa in litografia del suo libro d’arte “Bleu” dedicato al mare e al finanziamento di aree marine protette e biodiversità nel Mare Mediterraneo. Ma è impegnato anche sul versante sociale: nel 2013 e’ stato artista internazionale della Croce Rossa per il suo impegno a favore dei bimbi orfani dei Paesi in guerra.  Marcello Lo Giudice è inserito tra i magnifici 500 artisti al mondo, secondo i report annuali di Artribune e Artprice, e fra i 12 artisti italiani più quotati nelle aste di riferimento fra Londra e New York.

La mostra “Blu/Bleu” conta su un elegante catalogo con interventi, fra gli altri, di Octavio Prenz e Tahar Ben Jelloun e anticipa la prossima personale di Marcello Lo Giudice in programma, a inizio 2017, nel tempio dell’arte contemporanea al Marble Palace di Sanpietroburgo, di seguito alla personale di Robert Indiana e prima di quella dedicata a Fernando Botero.   Orari di visita: 9/18.30 all’interno del Castello, 8/19 all’esterno.

OLIVIER MEESSEN SU MARCELLO LO G I U D I C E

 

Marcello Lo Giudice è uno di quei pittori che fa uso della

materia esprimendosi con generose alternanze di colore

e spessi strati di olio e di pigmenti.

I suoi ripetuti interventi sulla tela tendono a formare una pittura

sedimentaria, colori sovrapposti sepolti e richiamati alla superficie

in fasi molteplici (raschiature di spatole, abrasioni, asportazioni,

livellamenti).

Qui siamo in presenza di un’opera di opulenza. La materia forma

i corpi pesanti ed opachi che vengono ad animare i pigmenti colorati,

iridescenti. I colori adoperati coprono un ampio ventaglio

con una preferenza per i colori primari:

Giallo. Un giallo fiero di essere stato raccolto all’insaputa dal sole.

Sulfureo, esuberante che si abbraccia spesso con l’arancione.

Rosso. Un rosso più carnale, sanguigno, impudico, viscerale che

si esprime a piena potenza fino allo svanimento.

Blu. Un blu pacifico. Mare morto. Blue iniziale, primordiale. Palpitante,

Aleatorio. Come il primo giorno. Con nuvole, scrosci ed

infine dissolvimento nell’azzurro.

Incursioni di bianco, effimere. Un verde temporaneo, trasumante,

che con i suoi lenti passaggi lascia un solco febbrile.

Al di là dei colori che tendono a suscitare emozioni, il motivo geometrico

delle linee riappare con frequenza.

Le linee che si intersecano formano degli intrecci. Vie. Passaggi.

Interferenze. Colori, ponti. Percorsi. Canali. Strade. Vicoli ciechi.

Linee vergini. Solchi. Miraggi. Tracce. Tragitti. Proiezioni.

Deviazioni. Residui. Oscenità della materia, minerali violati. Conquiste

ed abbandoni, emorragie, ombre di colori, di terre estenuate,

ceneri mescolate ai profumi di rosa.

La pittura di Marcello Lo Giudice non è soltanto ricca dei simbolismi

per i suoi passaggi e le sue trasformazioni. I suoi flussi e

riflussi della materia ma anche per l’esplosione dei colori che dà

vita ad antichi canti e remote sensazioni.

 

 

“BLU/BLEU”

MARCELLO LO

GIUDICE

AL CASTELLO DI MIRAMARE,

TRIESTE

UNA META D’ARTE E NATURA FANTASTICA

PER IL PONTE DI FINE OTTOBRE

L’ARTE CONTEMPORANEA NEL CASTELLO E NEL PARCO DI MASSIMILIANO D’ASBURGO CON LE SPETTACOLARI OPERE E TOTEM DELL’ARTISTA MARCELLO LO GIUDICE. FRA LE GRANDI OPERE IN ESPOSIZIONE SUL PORTICCIOLO DI MIRAMARE SPICCA IL TOTEM “GUERRA”, CONCEPITO DALL’ARTISTA NEL 1999 COME ATTO DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO TUTTE LE GUERRE: UNA SCULTURA DI OLTRE DUE METRI REALIZZATA CON BRANDELLI DI LENZUOLA E MATERASSI STRAPPATI E BRUCIATI, RAPPRESENTAZIONE VIVA E MATERIALE DELLO SPAESAMENTO GENERATO DA GUERRE E CONFLITTI NEL MONDO. VISITE FINO AL 6 NOVEMBRE.

TRIESTE – Successo entusiasmante al Castello di Miramare di Trieste per la mostra personale dell’artista Marcello Lo Giudice in programma fino al 6 novembre 2016 in un percorso espositivo di straordinaria suggestione che accompagna il pubblico dalle sale del XIX secolo del Castello, in particolare la Sala Rosa dei Venti dove è internamente allestita la mostra, alle terrazze e al piazzale antistante il Castello, sino al porticciolo che si affaccia sul golfo, dove ulteriori opere sono posizionate. Come il grande totem “Guerra”, concepito dall’artista nel 1999 come atto di sensibilizzazione contro tutte le guerre: una scultura di oltre due metri realizzata con brandelli di lenzuola e materassi strappati e bruciati, rappresentazione viva e materiale dello spaesamento generato da guerre e conflitti nel mondo. Le atmosfere ottocentesche del Castello volute da Massimiliano D’Asburgo si mixano infatti alle possenti esplosioni cromatiche della pittura di Marcello Lo Giudice, l’artista e “profeta” della natura.

Su concessione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e del Museo storico e Parco del Castello di Miramare – il Museo piu’ noto e amato di Trieste ma anche uno dei piu’ frequentati in assoluto in Italia con oltre 254mila visite solo nel 2015 – la mostra promossa per iniziativa dell’associazione culturale “Arte…Sìì”, valorizza una delle personalità artistiche piu’ apprezzate della nuova frontiera dell’informale europeo. Sono davvero numerosissime le cause ambientali e sociali che hanno visto impegnato in prima linea Marcello Lo Giudice: nel 2011 è stato invitato alla 54^ Biennale d’Arte a Venezia e a Milano ha esposto in favore della sensibilizzazione contro l’estinzione degli elefanti; nel 2013 e’ stato artista internazionale della Croce Rossa per il suo impegno a favore dei bimbi orfani dei Paesi in guerra. E nel 2014 ha sostenuto concretamente il progetto “Save the Mediterranean Sea” attraverso la stampa in litografia del suo libro d’arte “Bleu” dedicato al mare e al finanziamento di aree marine protette e biodiversità nel Mare Mediterraneo. Marcello Lo Giudice è inserito tra i magnifici 500 artisti al mondo, secondo i report annuali di Artribune e Artprice, e fra i 12 artisti italiani meglio battuti nelle aste di riferimento fra Londra e New York. All’interno della Sala Rosa dei Venti Marcello Lo Giudice presenta alcune opere pittoriche recentissime, tutte di produzione 2016: a cominciare da Eden Blu (2016, olio e pigmenti su tela 140 x 140 cm), proseguendo con Pianeti Lontani (2016 olio e pigmenti su tela 140 x 140 cm e 2016 particolare), Eden Primavera, 2016 olio e pigmenti su tela 140 x 140 cm) e Red Vulcano (2016, olio e pigmenti su tela 150 x 200 cm).  All’esterno del Castello di Miramare si alterneranno sculture, totem e una delle installazioni piu’ note e celebrate di Marcello Lo Giudice, “Dalla primavera del Botticelli”, una imponente silhouette alta 3,5 metri, composta da oltre un migliaio di farfalle in ceramica d’Albisola dipinte a mano dall’artista: miriadi di farfalle colorate, metafora del passaggio dalla morte a una nuova vita spirituale e di una natura incontaminata e vergine, sublime come era il nostro pianeta nel primo giorno della creazione.

La mostra “Blu/Bleu” conta su un elegante catalogo con interventi, fra gli altri, di Octavio Prenz e Tahar Ben Jelloun e anticipa la prossima personale di Marcello Lo Giudice in programma nel tempio dell’arte contemporanea al Marble Palace di Sanpietroburgo, di seguito alla personale di Robert Indiana e prima di quella dedicata a Fernando Botero.   Orari di visita: 9/18.30 all’interno del Castello, 8/19 all’esterno.

 

 

APRE VENERDI’ 7 OTTOBRE (VERNICE ORE 18) AL CASTELLO DI MIRAMARE DI TRIESTE LA PERSONALE DI MARCELLO LO GIUDICE, VISITABILE FINO AL 6 NOVEMBRE 2016

 

Lo Giudice, foto fornita da Volpe e Sain

 

 

IN ESPOSIZIONE MARCELLO LO GIUDICE NON E’ SOLO “ARTISTA AMBIENTALISTA” MA ANCHE UNO DEI PIU’ QUOTATI ARTISTI A LIVELLO INTERNAZIONALE.

 

TRIESTE – Si inaugura venerdi’ 7 ottobre (vernice ore 18) la mostra “Blu/Bleu”, personale dell’artista Marcello Lo Giudice in programma al Castello di Miramare di Trieste fino al 6 novembre 2016, con un percorso espositivo di straordinaria suggestione che accompagnerà il pubblico dalle sale del XIX secolo del Castello, in particolare la Sala Rosa dei Venti dove verra’ internamente allestita la mostra, alle terrazze e al piazzale antistante il Castello, sino al porticciolo che si affaccia sul golfo del Nord Adriatico, dove ulteriori opere saranno posizionate, in un itinerario che incrocia ‘arte del passato e l’arte di oggi. Le atmosfere ottocentesche del Castello volute da Massimiliano D’Asburgo si mixeranno cosi’ alle possenti esplosioni cromatiche della pittura di Marcello Lo Giudice, l’artista e “profeta” della natura con i grandi dipinti materici che esprimono il suo amore per l’universo, con la sua pittura tellurica che fonde metamorfismo della materia e la purezza del colore per alimentare remoti paessaggi geologici, dove la purezza del colore e l’energia della luce evocano il giorno della Creazione.

 

Su concessione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e del Museo storico e Parco del Castello di Miramare – il Museo piu’ noto e amato di Trieste ma anche uno dei piu’ frequentati in assoluto in Italia con oltre 254mila visite solo nel 2015 – si apre cosi’ al pubblico “Blu/Bleu”, la mostra ideata da Manuel Laghi, curatore del progetto culturale dell’esposizione, promossa per iniziativa dell’associazione culturale “Arte…Sìì”. Sarà un evento fra i piu’ attesi per la stagione artistica di fine anno, considerato che le ultime due personali di Marcello Lo Giudice erano state allestite simultaneamente a Londra e New York con vernice lo stesso giorno, e che la tappa di Trieste precede una eclatante mostra dell’artista gia’ programmata da dicembre 2016 nel tempio dell’arte contemporanea al Marble Palace di Sanpietroburgo, organizzata di seguito alla personale di Robert Indiana e prima di quella dedicata a Fernando Botero.

L’autunno triestino si veste d’arte, quindi, con il percorso espositivo progettato dall’architetto Chiara Lamonarca. All’interno della Sala Rosa dei Venti Marcello Lo Giudice presenterà alcune sue opere recentissime, tutte di produzione 2016: a cominciare da EDEN BLU (2016, olio e pigmenti su tela 140 x 140 cm), proseguendo con PIANETI LONTANI (2016 olio e pigmenti su tela 140 x 140 cm e 2016 particolare), EDEN PRIMAVERA, 2016 olio e pigmenti su tela 140 x 140 cm) e RED VULCANO (2016, olio e pigmenti su tela 150 x 200 cm).

All’esterno del Castello di Miramare si alterneranno dipinti di grande formato, sculture, totem e una delle installazioni piu’ note e celebrate di Marcello Lo Giudice, “Dalla primavera del Botticelli”, una imponente silhouette alta 3,5 metri, composta da oltre un migliaio di farfalle in ceramica d’albisola dipinte a mano dall’artista: miriadi di farfalle colorate, metafora del passaggio dalla morte a una nuova vita spirituale e di una natura incontaminata e vergine, sublime come era il nostro pianeta nel primo giorno della creazione.

 

Marcello Lo Giudice è una delle personalità artistiche piu’ apprezzate della nuova frontiera dell’informale europeo e fra i piu’ quotati nel mondo. Anche in occasione di prestigiosi eventi di beneficenza le opere dell’artista hanno raccolto proventi record devoluti a favore della Fondazione Prince Albert II de Monaco per la salvaguardia del Mar Mediterraneo. Ma sono davvero numerosissime le cause ambientali e sociali che hanno visto impegnato in prima linea Marcello Lo Giudice: nel 2011 è stato invitato alla 54^ Biennale d’Arte a Venezia e a Milano ha esposto in favore della sensibilizzazione contro l’estinzione degli elefanti; nel 2013 e’ stato artista internazionale della Croce Rossa per il suo impegno a favore dei bimbi orfani dei Paesi in guerra. E nel 2014 ha sostenuto concretamente il progetto “Save the Mediterranean Sea” attraverso la stampa in litografia del suo libro d’arte “Bleu” dedicato al mare e al finanziamento di aree marine protette e biodiversità nel Mare Mediterraneo. Marcello Lo Giudice è inserito tra i magnifici 500 artisti al mondo, secondo i report annuali di Artribune e Artprice, e fra i 12 artisti italiani meglio battuti nelle aste di riferimento fra Londra e New York.

La mostra “Blu/Bleu” potrà contare su un elegante catalogo con interventi, fra gli altri, di Octavio Prenz e Tahar Ben Jelloun . Il percorso espositivo sarà presentato nel dettaglio I prossimi giorni e una vernice per la stampa sarà organizzata alla vigilia dell’inaugurazione, giovedi’ 6 ottobre. Orari di visite: 9/18.30 nelle sale interne, 8/19 all’esterno.

«C’e’ molta emozione per aver raggiunto un traguardo importante e lusinghiero – spiega il curatore Manuel Laghi – Siamo felici e orgogliosi, con l’artista Marcello Lo Giudice, che le istituzioni abbiano creduto nel nostro progetto e ringrazio personalmente il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e il Museo storico e Parco del Castello di Miramare. Certamente poter alimentare un percorso espositivo che guida i visitatori dall’interno del Castello agli splendidi spazi antistanti, fino al porticciolo e al Parco, permetterà di apprezzare l’arte di Marcello Lo Giudice intrecciata in scenografiche contaminazioni con l’architettura del Castello e del Parco, ambientando un Museo in cui tutta Trieste si riconosce».

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