La poesia della sua danza abbraccia il cosmo ed i suoi movimenti.
Carolyn Carlson è una diva nel mondo della danza contemporanea e della coreografia, e Trieste ha avuto l’onore di ospitarla all’interno del festival “TSDanza 3.0”.
Short Stories, ovvero le tre piccole storie, i corti della danza, rappresentati al Teatro Politeama Rossetti sono stati “Immersion”, “Wind Woman” e “Mandala”, pezzi che risalgono al 2010 \ 2011.
La prima performance è stata eseguita proprio dalla coreografa e maestra, Carolyn Carlson. Immersion parla d’acqua e lei la interpreta in modo eccelso. Sulla scena anche alcuni elementi con i quali la danzatrice interagisce e a contorno i suoni che riempono la scena.
La seconda perfomance Wind Woman è stata molto corta, seppur di grande intensità. Interpretata da Sara Simeone, ha avuto la forza e la gentilezza del vento.
L’ultima perfomance è stata Mandala, interpretata da Sara Orselli: il suo movimento disegnava cerchi concentrici all’interno di un fascio di luce che delimitava il disegno. Una lunga danza di espressioni ruotanti che solo per un attimo ha portato fuori cerchio l’interprete che, come da destino affidatole, si è sentita talmente lontana dalla sua essenza da voler ritornare in quella prigione che le era consona come una spirale del dna.
Uno splendido lavoro gestito a monte da un progetto che apre le frontiere ma esalta la firma della creatrice.
Una serata importante per un’occasione da non perdere per chi ama la danza e la sua espressione.
Laura Poretti Rizman
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“Carolyn Carlson, icona della danza contemporanea, è la prestigiosa protagonista della seconda serata del festival “TSDanza 3.0”, organizzato dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. “Short Stories” – così è intitolato il suo spettacolo – va in scena sabato 25 marzo alle 20.30 al Politeama Rossetti: la prima delle tre coreografie in programma sarà danzata dalla stessa Carlson”.
Il Teatro Stabile regionale è onorato di ospitare nell’ambito del festival “TSDanza 3.0” Carolyn Carlson, straordinaria danzatrice e coreografa che è un’icona della danza contemporanea, a cui la rassegna in particolare guarda, concentrandosi – in questa terza edizione – sul confronto tra le punte di diamante della danza statunitense e internazionale e le migliori proposte della danza italiana.
Secondo appuntamento in cartellone, attesissimo dal pubblico e dagli appassionati, la serata con Carolyn Carlson è composta da tre raffinatissimi gioielli della sua immensa creazione coreografica: a rendere il tutto ancor più emozionante sarà il fatto che uno dei tre “solo” in programma sarà danzato proprio da lei, con tutta la sua intensità spirituale e poetica tradotta in movimento.
Personaggio fondamentale nel panorama della danza, Carolyn Carlson da quarant’anni vanta un’influenza e un successo internazionale notevolissimi e – dopo aver contribuito in modo essenziale alla nascita della danza contemporanea in Francia e in Italia con il GRTOP all’Opéra di Parigi e il Teatrodanza de La Fenice di Venezia – continua a incantare il pubblico mondiale e, con la Carolyn Carlson Company (che dal 2014 è insediata a Parigi, al Théâtre National de Chaillot), a perseguire il suo personale approccio creativo, con l’obiettivo di presentare ogni anno progetti importanti e trasmettere il proprio repertorio ai più prestigiosi corpi di ballo internazionali.
Carolyn Carlson preferisce pensare alle proprie coreografie come “poesia visiva”: in effetti la sua è una danza votata alla filosofia e alla spiritualità, e sostenuta da una instancabile ricerca, da un pensiero artistico ampio e ricco di suggestioni. Ce ne daranno prova i tre brani che compongono “Short Stories”, la serata in programma al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Le tre “piccole storie” del titolo saranno “Immersion”, “Wind Woman” e “Mandala”, coreografie concepite fra il 2010 e il 2011.
In “Immersion” è la stessa Carolyn Carlson l’eterna «Water lady» protagonista della coreografia: incarna il gesto puro e unico come un’espressione del movimento acquatico nella sua metamorfosi
infinita. Al suono delle onde, la coreografa s’immerge nella sua fluidità, nella sua intensa presenza dalle profondità insondabili. Come in un preludio alla creazione di Eau – interamente dedicata al suo tema prediletto, l’acqua – Carolyn Carlson offre qui al pubblico la visione affascinante di una danza mossa dalla forza vitale dell’elemento naturale.
La suggestione della natura è al centro anche di “Wind Woman”, interpretata da Sara Simeoni. Il vento, che soffia e muta continuamente spazio, intensità e direzione suggerisce a Carolyn Carlson una riflessione sul senso dell’effimero. La danzatrice ha ascoltato i respiri che ci circondano e che emaniamo noi stessi. “Wind Woman” è un invito a porsi all’ascolto e sentire il respiro del mondo e della propria anima.
Chiude la serata un lungo assolo interpretato da Sara Orselli, che da oltre un decennio danza con Carolyn Carlson. Il brano si intitola “Mandala” parola che letteralmente significa “essenza”, ma che nella tradizione buddista e induista, indica anche una rappresentazione simbolica del cosmo. Così fa questa danza, che affascina lo spettatore con il suo ritmo ipnotico, accompagnato dalla musica intensa di Michael Gordon. Evoca il cerchio dell’ensō, che simboleggia l’universo, ed assieme il gesto artistico perfetto, e si richiama agli agroglifi (motivi circolari apparsi nei campi di grano). Sono manifestazioni geometriche misteriose, che sembrano ricordarci le forze spirituali e sconosciute che ci circondano.
“Immersion”
Solo, creazione 2010
Coreografia e interpretazione | Carolyn Carlson
Musica originale | Nicolas de Zorzi
Luci | Guillaume Bonneau
Produzione delegata | Carolyn Carlson Company
Produzione originale | Centre Chorégraphique National Roubaix- Nord Pas de Calais in collaborazione con Théâtre National de Chaillot
“Wind Woman”
Solo, creazione 2011
Coreografia | Carolyn Carlson
Interpretazione | Sara Simeoni
Musica originale | Nicolas de Zorzi
Luci | Guillaume Bonneau
Produzione delegata | Carolyn Carlson Company
Produzione originale | Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais con il sostegno del Teatro San Carlo, Napoli
“Mandala”
Interpretazione | Sara Orselli
Musica | Michael Gordon: Weather parts 3 & 1
Costumi | Chrystel Zingiro
Luci | Freddy Bonneau
Produzione delegata | Carolyn Carlson Company
Produzione originale | Centre Chorégraphique National de Roubaix Nord-Pas de Calais in collaborazione con l’Atelier de Paris-Carolyn Carlson
Carolyn Carlson
Nata in California, si definisce innanzitutto una nomade. Dalla baia di San Francisco all’Università dello Utah, dalla compagnia di Alwin Nikolais di New York a quella di Anne Béranger in Francia, dall’Opéra di Parigi al Teatrodanza de La Fenice di Venezia, dal Théâtre de la Ville a Helsinki, dal Ballet Cullberg alla Cartoucherie di Parigi, da la Biennale di Venezia a Roubaix, Carolyn Carlson è una viaggiatrice instancabile, in continua ricerca, sviluppo e condivisione del suo universo poetico. Ereditaria della composizione coreografica e della pedagogia di Alwin Nikolais, è arrivata in Francia nel 1971. L’anno successivo con Rituel pour un rêve mort ha firmato il manifesto poetico del suo stile, che non ha mai abbandonato: una danza decisamente votata alla filosofia e alla spiritualità. Al termine “coreografia” Carolyn Carlson preferisce “poesia visiva” per definire il suo lavoro. La creazione delle sue opere è una testimonianza del suo pensiero poetico e della sua forma d’arte in cui il movimento ricopre un posto privilegiato.
Da quattro decenni vanta un’influenza e un successo considerevoli in diversi Paesi europei. Ha ricoperto un ruolo fondamentale nella nascita della danza contemporanea in Francia e in Italia con il GRTOP all’Opéra di Parigi e al Teatrodanza de La Fenice di Venezia.
Ha creato più di 100 coreografie, di cui molte fanno parte delle pagine più importanti della storia della danza, da Density 21,5 a The Year of the horse, da Blue Lady a Steppe, da Maa a Signes, da Writings on water a Inanna.
Nel 2006 la sua carriera è stata coronata da un Leone d’Oro, non era mai accaduto prima che alla Biennale di Venezia un coreografo ne fosse insignito. È inoltre Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere e ufficiale della Legione d’onore.
Direttrice artistica fondatrice dell’Atelier de Paris-Carolyn Carlson, dal 2014 per un periodo di due anni è artista associato al Théâtre National de Chaillot, dove ha sede la Carolyn Carlson Company.
Carolyn Carlson in alcune date:
1965-1971 Solista nella compagnia di Alwin Nikolais
1974-1980 Etoile-Coreografa al Ballet de l’Opéra de Paris (GRTOP)
1980-1984 Direttore artistico del Teatro La Fenice, Venezia
1985-1991 Residenza al Théâtre de la Ville, Parigi
1991-1992 Residenza all’Helsinki City Theater Dance Company e al Finnish National Ballet
1994-1995 Direttore artistico del Ballet Cullberg, Stoccolma
1999-2002 Direttore artistico della sezione danza della Biennale di Venezia
Dal 1999 Direttrice dell’Atelier de Paris-Carolyn Carlson
2004-2013 Direttrice del Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais
Dal 2014 Direttrice artistica della Carolyn Carlson Company, in residenza al Théâtre National de Chaillot di Parigi
Carolyn Carlson Company
La Carolyn Carlson Company è un alveare, uno spazio di creatività e libertà all’interno del quale gesto e pensiero poetico si intrecciano…
Gennaio 2014: dopo nove anni passati alla direzione del CCN di Roubaix Nord Pas-de-Calais, Carolyn Carlson torna a Parigi e vi insedia la sua compagnia, la Carolyn Carlson Company (CCCy). Forte di un repertorio straordinario e accompagnata da un gruppo di danzatori fedeli alla poetica della sua gestualità, la coreografa persegue il suo personale approccio creativo, con l’obiettivo di presentare ogni anno almeno due progetti importanti e trasmettere il proprio repertorio ai più prestigiosi corpi di ballo internazionali, oltre a continuare a presentare le sue coreografie tramite un’assidua attività di tournée in tutto il mondo.
In residenza al Théâtre National de Chaillot, la compagnia occupa un posto di rilievo nella scena coreografica parigina, seguendo le istituzioni partner del Teatro, proponendo improvvisazioni di danza, organizzando momenti di incontro, di scambio e di partecipazione con il pubblico.
La compagnia di Carolyn Carlson è sovvenzionata dal Ministero della Cultura Francese e riceve il sostegno del Crédit du Nord nell’ambito della sua residenza al Théâtre National de Chaillot, Parigi.
Per tutte le informazioni su abbonamenti, biglietti e adesioni a TSDanza 3.0, ci si può rivolgere alla Biglietteria del Politeama Rossetti o nei consueti punti vendita dello Stabile regionale, o sul sito del Teatro, www.ilrossetti.it.