Che ci faccio qui? Scrittrici e scrittori nell’era della postfotografia

La casa editrice Italo Svevo di Trieste sarà presente per la prima volta al Salone Internazionale del Libro di Torino all’interno dello Stand della Regione Friuli Venezia Giulia, dove sabato 21 maggio 2022 alle ore 20 presenterà il libro “Che ci faccio qui? Scrittrici e scrittori nell’era della postfotografia” a cura di Maria Teresa Carbone.

Sabato 21 maggio 2022 alle ore 20 all’interno dello Stand della Regione Friuli Venezia Giulia, la casa editrice Italo Svevo di Trieste, presente per la prima volta al Salone Internazionale del Libro di Torino, presenta il libro “Che ci faccio qui? Scrittrici e scrittori nell’era della postfotografia” a cura di Maria Teresa Carbone.

Il volume raccoglie dialoghi con Gherardo Bortolotti, Emmanuela Carbé, Tommaso Di Dio, Giorgio Falco, Carmen Gallo, Helena Janeczek, Guido Mazzoni, Giulio Mozzi, Gianluca Nativo, Davide Orecchio, Francesco Pecoraro, Tommaso Pincio, Laura Pugno, Sabrina Ragucci, Alessandra Sarchi, Emanuele Trevi, e la postfazione di Andrea Cortellessa.

Oggi tutti abbiamo sempre con noi un dispositivo che riproduce e rilancia il nostro sguardo nel mondo. Ma cosa succede quando chi fotografa ha scelto come strumento di espressione la parola scritta?” ci si chiederà durante la presentazione alla presenza della curatrice.

All’incontro, svolto in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e ospitato allo Stand del Friuli Venezia Giulia presso PAD OVAL interverranno Maria Teresa Carbone, Andrea Cortellessa, Helena Janeczek, Guido Mazzoni e Laura Pugno. Saranno presenti l’editore della Italo Svevo, Alberto Gaffi, e il direttore editoriale, Dario De Cristofaro.

 

 

 

 

Il libro

«In che modo possiamo usare la parola scritta senza tenere conto delle immagini che premono fuori e dentro di noi?».

Che ci faccio qui? Scrittrici e scrittori nell’era della postfotografia

a cura di Maria Teresa Carbone

Biblioteca di Letteratura Inutile
Codice ISBN 978-88-99028-67-1
Uscita: 12 maggio 2022

20 €

 

Da qualche anno tutti o quasi abbiamo in tasca un dispositivo che ci permette di riprodurre il nostro sguardo e di rilanciarlo senza soluzione di continuità nel mondo. Cosa succede, però, quando a fotografare, anzi a postfotografare, è qualcuno che ha scelto come ambito di lavoro e come strumento di espressione la parola scritta? Perché poeti e narratori decidono di aderire a un social come Instagram, dove dominano le immagini? E quale rapporto si instaura fra scrittura e fotografia? Sedici autrici e autori – poeti, romanzieri, saggisti e traduttori – rispondono a queste domande fino a delineare un paesaggio in evoluzione, che richiede di essere interpretato, o almeno osservato attentamente.

Dialoghi con Gherardo Bortolotti, Emmanuela Carbé, Tommaso Di Dio, Giorgio Falco, Carmen Gallo, Helena Janeczek, Guido Mazzoni, Giulio Mozzi, Gianluca Nativo, Davide Orecchio, Francesco Pecoraro, Tommaso Pincio, Laura Pugno, Sabrina Ragucci, Alessandra Sarchi, Emanuele Trevi.

La curatrice

Maria Teresa Carbone insegna Giornalismo all’Università Roma Tre e si occupa di educazione alla lettura. Ha coordinato la redazione di «alfabeta2» fino alla chiusura nel 2019. In precedenza ha diretto la sezione Arti di «pagina99» ed è stata redattrice di «il manifesto». Insieme a Nanni Balestrini ha firmato il programma Millepiani su Cult Network Italia. Ha pubblicato I luoghi della memoria (Dedalo, 1986), 99 leggende urbane (Mondadori, 1990), 111 cani e le loro strane storie (Emons, 2017) e Calendiario (Aragno, 2020).

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