IL PREMIO UBU LICIA LANERA
RITORNA AD HANGAR TEATRI
CON LA CARABINA
IN SCENA
VENERDÌ 31 GENNAIO
E SABATO 1 FEBBRAIO
ALLE ORE 20:30

Ritorna ad Hangar Teatri Licia Lanera con la sua “Con la carabina” testo di Pauline Peyrade, con Danilo Giuva ed Ermelinda Nasuto, per la regia di Licia Lanera. Un’opera teatrale intensa e disturbante che esplora i meccanismi culturali e antropologici alla base della violenza e della giustizia. Lo spettacolo, premio UBU per la miglior regia e per il miglior nuovo testo straniero di scrittura drammaturgica, va in scena a Hangar Teatri con due repliche: venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio alle ore 20:30.
“Con la carabina” è un testo lucido e imparziale che evita di cadere nel facile gioco di separare il mondo in categorie di buoni e cattivi. Invece, esplora i meccanismi culturali e antropologici che alimentano comportamenti violenti, offrendo una riflessione profonda e disturbante sulla nostra società.
Il risultato è uno spettacolo inquietante, un vero e proprio incubo teatrale che si svolge in un non-luogo, un ambiente estraneo e angosciante. Sul palco, due attori/servi di scena si trasformano ora in adolescenti, ora in adulti, evocando, con pochi ma significativi elementi scenici e soprattutto con la forza della parola, una storia atroce e devastante. La dinamicità dei loro ruoli e delle loro interpretazioni crea una tensione palpabile, un senso di spaesamento e di imminente pericolo.
Una bambina di undici anni, che un tribunale francese ha riconosciuto consenziente allo stupro che ha subito da parte di un amico del fratello maggiore, decide, diventata donna, di farsi giustizia da sola. La storia è continuamente divisa tra passato e presente: il primo ambientato in un luna park, il secondo a casa della donna. In entrambi i luoghi si consuma una violenza, ma i ruoli sono invertiti.
Lo spettacolo è pensato per essere claustrofobico e violento, progettato per ambienti piccoli dove il pubblico è a stretto contatto con lo spazio scenico. La prospettiva di chi guarda è volutamente vicina, disturbata e alterata dalle luci e dai movimenti degli attori stessi, che mutano continuamente l’aspetto di un set fotografico in trasformazione costante. Il pubblico, costretto in uno spazio ridotto, si trova ad essere un testimone invadente e scomodo, spinto a confrontarsi con la violazione del privato più intimo, senza scampo.
In questo contesto, lo spettacolo alterna momenti di gioco all’orrore, di giovinezza alla morte, costruendo una realtà cruda e impietosa. È come una sorta di stanza dei giochi distorta, una versione teatrale di “Squid Game” in cui, chi ha comprato il biglietto, diventa un osservatore privilegiato di atti estremi come uno stupro o una morte. Qui non ci sono vincitori: solo lo specchio di una società che ha fallito clamorosamente, incapace di proteggere i suoi membri più vulnerabili.
È una storia miserabile, una di quelle che non possono non suscitare pena, ma che sollevano anche un dolore profondo e straziante. In un mondo in cui la violenza e la solitudine si intrecciano, “Con la carabina” non offre risposte facili, ma invita il pubblico a riflettere, a guardarsi dentro e a confrontarsi con una realtà che spesso preferiamo ignorare.
La Compagnia Licia Lanera nasce nel 2006, fondata da Licia Lanera con il nome iniziale di Fibre Parallele. La compagnia opera nel campo del teatro sperimentale e del teatro di prosa, ed è finanziata dal Ministero della Cultura (MIC) e dalla Regione Puglia. Il core business della compagnia consiste nella produzione di spettacoli teatrali e nella gestione delle tournée, mantenendo viva la tradizione delle compagnie di giro. Dal 2006 ad oggi, sono stati prodotti e portati in scena quindici spettacoli. Attualmente, il repertorio della compagnia conta nove produzioni: “The Black’s Tales Tour”, “Mamma” (che ha vinto il primo premio al Troia Teatro Festival), la trilogia “Guarda come nevica”, “Venere/Adone”, “Con la carabina”, “Love Me”, e “Altri Libertini”, ispirato a Pier Vittorio Tondelli.
Dal 2012, la compagnia si dedica anche alla formazione teatrale, organizzando corsi per semi-professionisti e amatori. L’attività formativa si affianca a quella culturale, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione e l’aggregazione di specifiche comunità.
Licia Lanera (1982), attrice, drammaturga, regista teatrale e capocomica della compagnia dal 2006, vanta una carriera ricca di successi. Ha al suo attivo diciassette spettacoli e due Premi Ubu: nel 2014 come migliore attrice italiana under 35, per la sua interpretazione nella “Celestina”, diretta da Luca Ronconi, e nel 2022 come migliore regia, per “Con la carabina”. Ha collaborato con importanti realtà teatrali, tra cui MET Teatro Metastasio di Prato, Teatro Piemonte Europa (TPE), Festival delle Colline Torinesi, Polis Teatro Festival, La Corte Ospitale, Teatri di Bari, Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, Festival Primavera dei Teatri, Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, Residenza IDRA, Teatro AKROPOLIS, Festival Maggio all’Infanzia, Nordisk Teaterlaboratorium/Odin Teatret, Residenza dell’Emilia-Romagna L’arboreto-Teatro Dimora, E Production, Angelo Mai.
Danilo Giuva (1978), attore, regista e formatore, si forma frequentando i laboratori teatrali del Teatro Kismet di Bari, per poi proseguire la sua formazione alla NY Acting Academy di Manhattan (NYC) e all’Odin Teatret di Holstebro (Danimarca), diretto da Eugenio Barba. Nel 2013, collabora con Emma Dante. Il suo incontro con Licia Lanera nel 2014 segna un momento decisivo nella sua carriera: inizia una collaborazione a tempo pieno con la compagnia, recitando in due produzioni e assistendo alla regia di altre.
Nel 2018 debutta come regista con lo spettacolo “Mamma” di Annibale Ruccello, per il quale vince il primo premio al Troia Teatro Festival. Nel medesimo anno, lavora come regista assistente per il Teatro Stabile di Torino nella produzione di Roberto Zucco di “Bernard-Marie Koltès”, diretta da Licia Lanera. Nel 2019 debutta come regista con “Il principino – breve cronaca familiare da un trivani vista ciminiere” di Damiano Nirchio, prodotto dal TRIC Teatri di Bari. Nel 2020, debutta insieme a Licia Lanera in “Guarda come nevica 3”. “I sentimenti del maiale” al Festival delle Colline Torinesi, stagione del TPE. Nel 2021 porta in scena “Venere/Adone”, sua seconda opera come regista, interprete e drammaturgo, in collaborazione con Annalisa Calice. Da quell’anno, è anche referente per la formazione nel laboratorio “Agli Antipodi”, che ha festeggiato nel 2022 dieci anni di attività. Nel 2022 viene diretto come attore da Licia Lanera in “Con la carabina”, e nel 2024 in “Altri Libertini”.
Ermelinda Nasuto (1984) è un’attrice e formatrice originaria della provincia di Taranto. Si forma principalmente “a bottega” con Carlo Formigoni e Iva Hutchinson (Berliner Ensamble). Prima di trasferirsi a Bologna, ha lavorato stabilmente come attrice e formatrice per il Teatro delle Forche, creando spettacoli per i quali ha anche curato la drammaturgia.
Dal 2016, collabora con la Compagnia Licia Lanera come attrice e formatrice. Insieme a Danilo Giuva, è in scena in “Con la Carabina”. Ha inoltre lavorato con Kepler 452 (Nicola Borghesi ed Enrico Baraldi), con exvUoto teatro, con Fanny&Alexander (per progetti formativi) e con Francesco Alberici. Ha collaborato con la Compagnie Nostos Drama Factory (Parigi) nel progetto di coproduzione internazionale “Nous sommes restée”. Insieme al collettivo artistico “Clessidra Teatro”, cura la regia di spettacoli e performance site-specific nei luoghi, sperimentando poetiche che mirano a coinvolgere, assieme ai luoghi, il sistema di relazioni che essi ospitano.
Biglietto intero 14€, ridotto 8€ per soci del Teatro degli Sterpi, soci CUT, over 65, under 18 e studenti universitari. È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.it o al numero di telefono +39 3883980768. Biglietti acquistabili in prevendita su liveticket.it/hangarteatri.
La Stagione delle Gemme è organizzata dal Teatro degli Sterpi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Friuli Venezia Giulia.