Danceproject Festival- edizione XIV

IL DANCEPROJECT FESTIVAL ENTRA NEL VIVO DAL 15 NOVEMBRE CON UN’EDIZIONE DEDICATA ALLA TEMATICA DELLA METAMORFOSI E SPETTACOLI PER I GIOVANI

Robin Hood, foto fornita da GIorgia Gelsi per Danceproject Festival- edizione XIV

Sarà la metamorfosi la tematica che guiderà quest’anno la XIV edizione del Danceproject Festival, la manifestazione dedicata alla danza contemporanea organizzata dall’Associazione ACTIS di Trieste con il sostegno della Regione F.V.G.

Oltre la danza verso nuovi orizzonti..mutazioni, è appunto la trasformazione, la metamorfosi a cui la nostra società sta andando incontro di fronte al sovvertimento di valori ed abitudini. E proprio in relazione alla tematica scelta, le proposte degli spettacoli di questa nuova edizione spazieranno dalla danza al teatro e agli eventi che trovano nella commistione tra i linguaggi il loro più completo sviluppo.

La XIV edizione del Danceproject Festival, già inaugurata con due intensi seminari sulla danza creativa e Butoh, entrerà nel vivo il 15 novembre con il primo spettacolo per le scuole che andrà in scena alle ore 11 presso il Teatro Stabile Sloveno: “Play with me” della compagnia Arearea di Udine, uno spettacolo sul gioco fisico e virtuale. Il Danceproject Festival ha voluto infatti accostare i giovani alla danza contemporanea per educarli ad un linguaggio nuovo e in questo senso si rivolge anche lo spettacolo del 30 novembre, sempre al Teatro Stabile Sloveno, dove andrà in scena “Robin Hood” della Compagnia Cie Twain di Roma, protagonista anche dello spettacolo “Little Something”.

Da segnalare in questa nuova edizione il graditissimo ritorno della Compagnia torinese degli Zerogrammi, già applaudita nelle precedenti edizioni del Festival (Mappughje, Fuorigioco…). Questa volta, il 16 novembre presso il Teatro Orazio Bobbio andrà in scena “Jentu”, ispirato al Don Quijote di Miguel Cervantes, è uno spettacolo di grande perfezione artistica, sensibilità e poesia.

Un doppio appuntamento con la danza è invece previsto il 22 novembre al Teatro Stabile Sloveno con un’altra produzione della compagnia Arearea, e una prima assoluta, “Canto”, spettacolo creato da Paola Pisani.

La particolarità di questa edizione è anche la residenza artistica con la coreografa argentina Silvina Grinberg e la danzatrice Daša Grgič su testi di W. Shakespeare. Ospiti del Festival saranno anche i giovani del Teatro INK di Pola con un’ulteriore proposta agli studenti delle scuole superiori.

 

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