A Trieste dal 10 al 17 giugno, torna in scena l’attrice e autrice Diana Höbel con tre imperdibili spettacoli di teatro e musica!

La colpa di Eva è stata quella di voler conoscere, sperimentare, indagare con le proprie forze le leggi che regolano l’universo, la terra, il proprio corpo, di rifiutare l’insegnamento calato dall’alto, in una parola Eva rappresenta la curiosità della scienza contro la passiva accettazione della fede.
Margherita Hack
Mamma chi era questa Margherita?
Margherita era una di noi, pur essendo lontana da tutti. Margherita era unica come ognuno di noi può, ma lei aveva una forza e una energia strepitose e con queste doti, unite alla sua intelligenza, è riuscita a fare grandi cose.
Diana Höbel ci porta per mano nel mondo di Margherita Hack di nascita fiorentina ma triestina d’adozione. Astrofisica, accademica, divulgatrice scientifica e attivista italiana è stata soprattutto una libera pensatrice ed un’anticonformista, una donna coraggiosa che, pur cedendo raramente a certi compromessi, non si è mai tirata indietro nella lotta per i suoi ideali.
Un dialogo tra Diana Höbel e Marco Sgarbi ripercorre i punti salienti della vita di questa grande donna, dando vita ad uno spettacolo entusiasmante, al quale si aggiunge la magia della musica composta dall’incontro del duo Baby Gelido, formato da Stefano e Daniele Mastronuzzi, con Paolo Cervi Kervisher. La performance musicale tra chitarra e sintetizzatori/drum machine con il sax crea una dolcissima armonia che sembra fluttuare tra le stelle, fino a spegnersi in un battito che ci riporta nell’ancestralità dell’inizio del tutto.
Diana Höbel è un’attrice, autrice e regista. Nasce a Napoli e si diploma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 1995. Conosciuta nel mondo teatrale triestino grazie alle sue collaborazioni con i teatri più importanti cittadini, si è cimentata sia nella recitazione che nella regia di diversi spettacoli che spaziavano da testi per l’infanzia, a quelli per adulti toccando varie tematiche sociali. Vive a Trieste e, come Margherita, l’ha scelta come sua città. Si avvicina al mondo scientifico e, con questo spettacolo che viene ripresentato per la ricorrenza dei cento anni dalla nascita della Hack, sceglie di andare in profondità. Diana riesce, con questo spettacolo, a ridonare vita ad una stella mai dimenticata.
Margherita é una di noi, attraverso la ricostruzione di Diana, pur essendo diversa da tutti. Margherita con le sue cadute e le sue riprese, le sue corse, con i suoi gatti e le sue ambizioni. Margherita è in fondo una che rimarrà per sempre una meravigliosa bambina ribelle che ha saputo dimostrare al mondo la sua grandezza, in un città che è anche la nostra, sotto un cielo senza un Dio, ma pieno di stelle e forse, anche di altra vita.
Laura Poretti Rizman
8558 Hack – Storia di Margherita in musica e parole –
Lo spettacolo ricostruisce il percorso esistenziale e professionale della celebre astrofisica.
Musiche originali eseguite dal vivo di Baby Gelido e Pck. – drum machine, chitarra elettrica e sax tenore – accompagnano la narrazione di Diana Höbel e Marco Sgarbi, in cui biografia, vicende storiche e principali tappe dell’astrofisica si intrecciano.
Il registro è giocoso, brillante, nel rispetto dell’indole della Hack, sempre informale e carica d’energia. Lo spettacolo celebra la memoria di M. Hack a cento anni dalla sua nascita e si iscrive all’interno delle manifestazioni promosse dall’Osservatorio Astronomico triestino, della quale la Hack fu la prima Direttrice donna.
10 giugno, h.20, Sala Agorà – Molo IV – costo del biglietto 8 euro.
https://hack100.inaf.it/index.php/events/8558-hack/
Golem, creatura creante
Un viaggio che parte dall’antico mito ebraico del Golem – l’antropoide creato dall’uomo a sua immagine e somiglianza per servirlo – e arriva ai programmi di Intelligenza Artificiale che, come il Golem, somigliano sempre di più al suo creatore umano, con esisti talvolta imprevisti. Un percorso ricco di suggestioni e riferimenti, accompagnato da musiche composte dagli stessi programmi di I.A. , ormai in grado di creare in modo originale e stupefacente.
Prodotto dagli Amici della Musica di Modena per il Festival della Filosofia di Modena 2020, in replica all’interno del Festival Approdi Futuri, a Trieste
12 e 13 giugno, h.18, Sala Luttazzi – Porto Vecchio – costo del biglietto 8 euro
http://www.approdifestival.it/
Dimmi Molly
I liberi pensieri di Molly sul punto di addormentarsi, teneri, lascivi, penetranti, evocativi. Il celeberrimo monologo della fedifraga Penelope joyciana, dalla sintassi accordata al colore emotivo più che alle regole della grammatica e dalla punteggiatura assente, libero e in crescendo è l’oggetto dell’ultimo appuntamento di questa lunghissima giornata. Ce lo restituiranno in tutta la sua dirompente potenza le melodie del duo Baby Gelido, la voce di Diana Höbel e le immagini che continuamente si generano una dall’altra nell’improvvisazione pittorica di Cosimo Miorelli: una jam-session multisensoriale che ci accompagnerà a letto.
In occasione dei cento anni dalla pubblicazione di Ulisse, nell’ambito del Bloom’s day di Trieste, in chiusura della maratona che vedrà la messa in scena di tutti i capitoli del romanzo.
16 giugno h.02.00, e il 17 giugno h.23.00 – Audiorium del Museo Revoltella – ingresso libero
https://museojoycetrieste.it/bloomsday/bloomsday-2022/