Dieci anni di Bossi-Fini: cosa vorresti modificare?

Non c’è dubbio. La Bossi Fini è una delle norme più discusse in vigore in questo paese. Contestata, criticata, contrastata nelle piazze e spesso nelle aule dei Tribunali, continuamente messa sotto pressione dalle strategie individuali di sopravvivenza dei migranti, o in maniera più dirompente da fenomeni di massa e processi storici, la legge 189 del 2002 rappresenta la cartina al tornasole di un paese che fatica a cambiare, di una politica vetusta, di una società in crisi che sembra in grado di riconoscere se stessa solo quando riesce ad individuare un nemico su cui scaricarne il peso.
La legge Bossi Fini infatti divide. E non lo fa solo contrapponendo i suoi critici ai sostenitori. Divide e frammenta il corpo sociale al suo interno, lo scompone, lo contrappone, disegnando la figura degli ultimi, dei marginali, dei colpevoli, intorno a chi invece della società è pienamente parte.
Al suo fianco, su un binario parallelo ma segnate dalla stessa inclinazione, altre norme “accompagnano” la vita dei migranti in questo paese. Su tutte vale la pena menzionare la legge sulla cittadinanza (su cui è in corso un acceso dibattito) e quella sull’asilo: stessa concezione, stessi principi, stessi paradossi.
Impossibile accontentarsi di semplici riforme. Difficile pensare che una definizione più fluida dei meccanismi di regolazione dei processi migratori o una armonizzazione delle regole ai principi comunitari (che peraltro in parte sono già ricalcate) possano rendere meno problematica la vita dei migranti in questa Europa. Ogni definizione di confine, almeno fino a qui conosciuta, porta infatti al suo interno anche la violenza di chi di confine muore, tra le onde del mare o nella stiva di una nave, o di chi invece il confine se lo ritrova marchiato come una indelebile biografia sulla pelle, quando è chiamato a rinnovare un permesso o quando viene detenuto o espulso.
Ma se questa legge andasse mai riscritta (e noi ce lo auguriamo), ciò che ci troveremo a discutere dipenderà come sempre da ciò che è stato, da come i codici precedenti sono stati destrutturati.
Non sembra certo all’ordine del giorno una modifica della normativa, tantomeno la cancellazione della Legge Bossi Fini, ma vi proponiamo con questo spazio la possibilità di dire la vostra.
Quale sarebbe allora il primo articolo o la prima parte della Legge sull’Immigrazione che cancellereste?

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