– Non gettiamo le pile scariche nella spazzatura. Corrodendosi nelle discariche le pile rilasciano mercurio nel terreno con il rischio di inquinare le falde acquifere.
– Meglio se usiamo pile ricaricabili. Munendoci dell’apposito apparecchio le ricaricheremo fino a 700 volte.
– Non buttiamo i pannolini usati dei bambini nella spazzatura senza aver prima gettato gli escrementi nel water. Le tonnellate di escrementi che attualmente finiscono nelle discariche anziché nelle fogne rischiano di contaminare le falde acquifere.
– Meglio ancora cerchiamo di non usare i pannolini usa e getta, che rappresentano una considerevole parte dei rifiuti domestici.
– Sostituiamo i detersivi con il classico sapone di Marsiglia. Contro il calcare usiamo l’aceto e il limone. Sono altrettanto efficaci e non inquinano. Gli anticalcare contengono acidi molto pericolosi. E quando finiscono nei fiumi e nei mari in dosi eccessive rischiano di avvelenare le forme viventi. Ci sono più prodotti chimici in una casa media italiana che in un laboratorio chimico di cento anni fa.
– Mettiamo un mattone o una bottiglia piena d’acqua nella vaschetta del water: non é la quantità d’acqua che pulisce, ma la pressione con cui cade. Con questo sistema risparmieremo 2 litri d’acqua per volta. E addirittura 32 litri al giorno in una famiglia di 4 persone.
– Coibentiamo le pareti di casa: disperderemo meno calore. Il 10% dell’immissione di CO2 proviene dal riscaldamento. Per riscaldarci in Italia bruciamo ogni anno l’equivalente di 14 miliardi di metri cubi di gas, 6,5 miliardi di litri di gasolio e 2,4 miliardi di tonnellate di carbone a legna. Riversando nell’aria 370 mila tonnellate di sostanze inquinanti.
– Sostituiamo i lampadari a più lampadine con quelli a lampadina singola. Una lampada da 100 watt fornisce la stessa illuminazione di sei lampadine da 25 watt che consumano, però, addirittura il doppio di elettricità. Meglio ancora se aggiungiamo un variatore per abbassare la luminosità ogni qualvolta non necessitiamo di una certa intensità luminosa.
– Non gettiamo a terra, nei fiumi o in mare i filtri delle sigarette. Ma portiamo con noi una scatoletta per raccogliere i filtri per poi svuotarli nella spazzatura.
– Non gettiamo nello scarico del water nulla che non sia la carta igienica. I preservativi ed i pannolini usati gettiamoli nella spazzatura che altrimenti vanno ad inquinare mari e fiumi.
– Gettiamo le lattine di alluminio negli appositi cassonetti. Per produrre una tonnellata di alluminio nuovo occorre l’equivalente di 5,6 tonnellate di petrolio. Riciclando le lattine ne bastano 280 chili, cioè il 95% in meno.
– Partecipiamo alla raccolta differenziata dei rifiuti. Ogni anno in Italia si producono 26 milioni di tonnellate di spazzatura, praticamente 1 chilo al giorno per persona. Il 90% va nelle discariche, non viene riciclato e inquina le falde acquifere.
– Acquistiamo lavastoviglie dotate di ciclo di lavaggio breve e di termostato per regolare la temperatura. Con il lavaggio breve risparmieremo il 25 % di acqua ed elettricità. E abbassando la temperatura di 5 gradi il 6% di elettricità.
– Installiamo le doppie finestre se abitiamo in regioni fredde. Se fossero installate in 10 mila abitazioni ogni anno ci sarebbe un risparmio di 15 milioni di metri cubi di gas naturale. E si eviterebbe lo sprigionamento di 2 mila tonnellate di biossido di carbonio, sostanza responsabile al 50% dell’effetto serra.
– Abbassiamo la temperatura del riscaldamento. E isoliamo le finestre con le apposite guarnizioni. Per riscaldare una casa in Italia occorrono, mediamente, 1.200 metri cubi di gas all’anno. Con un buon isolamento ne basta addirittura la metà.
– Meglio se usiamo pile ricaricabili. Munendoci dell’apposito apparecchio le ricaricheremo fino a 700 volte.
– Non buttiamo i pannolini usati dei bambini nella spazzatura senza aver prima gettato gli escrementi nel water. Le tonnellate di escrementi che attualmente finiscono nelle discariche anziché nelle fogne rischiano di contaminare le falde acquifere.
– Meglio ancora cerchiamo di non usare i pannolini usa e getta, che rappresentano una considerevole parte dei rifiuti domestici.
– Sostituiamo i detersivi con il classico sapone di Marsiglia. Contro il calcare usiamo l’aceto e il limone. Sono altrettanto efficaci e non inquinano. Gli anticalcare contengono acidi molto pericolosi. E quando finiscono nei fiumi e nei mari in dosi eccessive rischiano di avvelenare le forme viventi. Ci sono più prodotti chimici in una casa media italiana che in un laboratorio chimico di cento anni fa.
– Mettiamo un mattone o una bottiglia piena d’acqua nella vaschetta del water: non é la quantità d’acqua che pulisce, ma la pressione con cui cade. Con questo sistema risparmieremo 2 litri d’acqua per volta. E addirittura 32 litri al giorno in una famiglia di 4 persone.
– Coibentiamo le pareti di casa: disperderemo meno calore. Il 10% dell’immissione di CO2 proviene dal riscaldamento. Per riscaldarci in Italia bruciamo ogni anno l’equivalente di 14 miliardi di metri cubi di gas, 6,5 miliardi di litri di gasolio e 2,4 miliardi di tonnellate di carbone a legna. Riversando nell’aria 370 mila tonnellate di sostanze inquinanti.
– Sostituiamo i lampadari a più lampadine con quelli a lampadina singola. Una lampada da 100 watt fornisce la stessa illuminazione di sei lampadine da 25 watt che consumano, però, addirittura il doppio di elettricità. Meglio ancora se aggiungiamo un variatore per abbassare la luminosità ogni qualvolta non necessitiamo di una certa intensità luminosa.
– Non gettiamo a terra, nei fiumi o in mare i filtri delle sigarette. Ma portiamo con noi una scatoletta per raccogliere i filtri per poi svuotarli nella spazzatura.
– Non gettiamo nello scarico del water nulla che non sia la carta igienica. I preservativi ed i pannolini usati gettiamoli nella spazzatura che altrimenti vanno ad inquinare mari e fiumi.
– Gettiamo le lattine di alluminio negli appositi cassonetti. Per produrre una tonnellata di alluminio nuovo occorre l’equivalente di 5,6 tonnellate di petrolio. Riciclando le lattine ne bastano 280 chili, cioè il 95% in meno.
– Partecipiamo alla raccolta differenziata dei rifiuti. Ogni anno in Italia si producono 26 milioni di tonnellate di spazzatura, praticamente 1 chilo al giorno per persona. Il 90% va nelle discariche, non viene riciclato e inquina le falde acquifere.
– Acquistiamo lavastoviglie dotate di ciclo di lavaggio breve e di termostato per regolare la temperatura. Con il lavaggio breve risparmieremo il 25 % di acqua ed elettricità. E abbassando la temperatura di 5 gradi il 6% di elettricità.
– Installiamo le doppie finestre se abitiamo in regioni fredde. Se fossero installate in 10 mila abitazioni ogni anno ci sarebbe un risparmio di 15 milioni di metri cubi di gas naturale. E si eviterebbe lo sprigionamento di 2 mila tonnellate di biossido di carbonio, sostanza responsabile al 50% dell’effetto serra.
– Abbassiamo la temperatura del riscaldamento. E isoliamo le finestre con le apposite guarnizioni. Per riscaldare una casa in Italia occorrono, mediamente, 1.200 metri cubi di gas all’anno. Con un buon isolamento ne basta addirittura la metà.
ketty coslovich