Venerdì 30 luglio, ore 21 – Castello di San Giusto , Piazzale delle Milizie (palco grande)
“Fake Dante ‘Steal Novo’ in concerto”, la produzione targata a.ArtistiAssociati, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, La Contrada e Bonawentura/Teatro Miela, per la regia di Massimo Navone. Con Irene Sualdin, Veronica Driol, Ilara Marcuccilli, Mila Comel, Giacomo Segulia, Antonio Veneziano, Omar Giorgio Makhloufi, Alejandro Bonn, Davide Rossi e Enza de Rose.
Trieste – Venerdì 30 luglio, alle 21.00, debutta al Castello di San Giusto, nell’ambito di Trieste Estate, “Fake Dante ‘Steal Novo’ in concerto”, uno spettacolo co-prodotto da a.ArtistiAssociati, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, La Contrada e Bonawentura/Teatro Miela, per la regia di Massimo Navone.
Gli ‘Steal Novo’, nome che ammicca al dolce stil novo ma anche al verbo “to steal”, rubare, sono una pop-band formata da un gruppo di giovani artisti di talento che vivono e lavorano a Trieste: Irene Sualdin, Veronica Driol, Ilaria Marcuccilli, Mila Comel, Giacomo Segulia, Antonio Veneziano, Omar Giorgio Makhloufi, Alejandro Bonn, Davide Rossi e Enza de Rose. Il gruppo infatti ha rubato a mani basse versi a Dante per trasformarli in brani musicali di successo, spaziando dal country, al blues, al rock, fino alla romanza lirica e alla canzone napoletana. Ballate e sonetti non erano forse composti per essere cantati? Nasce così l’idea di uno spettacolo teatrale che si presenta in forma di ‘fake-concerto’ un’occasione imperdibile per rivisitare la produzione del giovane Dante degli esordi attraverso le creazioni musicali e le storie di questa finta e stralunata ‘pop-band’.
Nota di regia / racconto del progetto:
Dante Alighieri, il sommo poeta. 700 anni ed è ancora tra noi. Interpretiamolo come un buon segno. Ma anniversari a parte, che cosa possiamo ancora trovare di vivo e attuale nelle sue opere e nella sua biografia? Ho pensato che si potesse iniziare col chiederci come fosse Dante da giovane, prima di diventare famoso. Ho radunato un gruppo di altrettanto giovani artisti di talento che vivono e lavorano qui, a Trieste e dintorni, e gli ho girato la domanda. Chi di noi ha letto e si ricorda qualcosa dell’opera d’esordio di Dante la ‘Vita Nova’?… Silenzio… Bene, rileggiamola insieme. Si apre davanti a noi una dimensione narrativa che ci pare bizzarra. Un’onirica biografia amorosa costruita apposta per produrre visioni a tratti psichedeliche, che a loro volta generano poesie. Più precisamente sonetti e ballate, che Dante poi ci spiega, come un professore puntiglioso ad una classe di somari. Viene anche il dubbio che ci stia prendendo in giro. Emerge da questo ‘prosimetro’, (cioè un mix di posa e poesia), una personalità ipersensibile e inquieta, permeata da un’emotività estrema, spesso preda di allucinazioni spaventose che portano puntualmente tutti i sensi, nessuno escluso, sull’orlo di un collasso mortale. E’ il ritratto di un giovane artista alle prese con i problemi e gli interessi della sua età: ardua ricerca della propria identità creativa, politica e sociale, desiderio di successo, amicizie immense, amori folli e disperati. Tra le ossessioni del giovane Dante e quelle degli artisti coetanei del terzo millennio pare che non sia cambiato molto. Il gruppo si mette al lavoro. Si comincia per tentativi. Si elaborano narrazioni, brevi scene, videoclip, ma soprattutto cominciano a nascere le prime bozze di canzoni. Ballate e sonetti non erano forse composti per essere cantati? Inizia a prendere corpo l’idea di una pop-band. Gli ‘Steal Novo’.
Steal come rubare ovviamente. La band infatti ruba a mani basse versi a Dante per trasformarli in qualunque forma musicale le passi per la testa, dal country, al blues, al rock, fino alla romanza lirica e alla canzone napoletana. Sono in dieci, raro in questi tempi di magra, e i talenti ci sono eccome, ma spaiati. Due studiano canto e sanno cantare, due sono musicisti e sanno suonare. Gli altri hanno studiato da attore. Il risultato è che tutti suonano, cantano e recitano cercando scanzonatamente di darla a bere. Gli Steal Novo sono al debutto, ma pensano già in grande. Un tour estivo per lanciare il loro primo album che non poteva intitolarsi altrimenti che ‘Fake Dante’. Sarà vero?
Massimo Navone
Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria: Ticketpoint – Corso Italia n.6 – Trieste – 040 349 8276 (lunedì-sabato 08:30–12:30 e 15:30–19.00) https://biglietteria.ticketpoint-trieste.it/