Filippo Gorini in concerto

IL FESTIVAL PIANISTICO 2017 DI CHAMBER MUSIC APPRODA “IN GERMANIA”, SU PAGINE PREZIOSE DI SCHUMANN E BEETHOVEN AFFIDATE ALL’INTERPRETAZIONE DI UN ‘GOLDEN BOY’ DELLA TASTIERA, FILIPPO GORINI, PLURIPREMIATO SULLE SCENE EUROPEE.

APPUNTAMENTO LUNEDI’ 2 OTTOBRE, ALLE 20.30 NELLA SALA RIDOTTO DEL TEATRO VERDI

Filippo-Gorini, foto fornita da Volpe e Sain

TRIESTE – “In Germania”, sulle note di due Sonate fra le più originali e ‘personali’ dell’ultimo Beethoven per pianoforte, e sulla scia dell’”Arabesque” di Robert Schumann, accompagnato dalla sua Sonata n.° 1 in fa Diesis: in Germania con uno dei talenti più fulgidi della generazione Millenials, Filippo Gorini, pluripremiato sulle scene europee, protagonista della seconda serata nel cartellone del Festival pianistico “Giovani interpreti & grandi Maestri” a Trieste. Appuntamento lunedì 2 ottobre, alle 20.30 nella Sala Ridotto del Teatro Verdi: il giovane artista sarà impegnato in un repertorio a lui congeniale e legato alle partiture più importanti della letteratura pianistica. Biglietti e prevendite già operative presso Ticketpoint Trieste, corso Italia 6/c – tel. 040 3498276, info www.acmtrioditrieste.it Il Festival è diretto da Fedra Florit e promosso dall’Associazione Chamber Music Trieste.
Vincitore del concorso Telekom-Beethoven di Bonn, dove ha inoltre ricevuto il Premio del pubblico sia in semifinale che in finale, Filippo Gorini, a soli vent’anni, è uno dei più interessanti talenti della sua generazione. Si è esibito con grande consenso di pubblico e critica in alcune delle sale più prestigiose di Mosca, Londra, Bonn, Amburgo, Norimberga, Hannover, Brema, Stoccarda, Varsavia, Venezia, Milano, Bergamo, Napoli, Roma, Trieste. Ha ottenuto la Laurea triennale in pianoforte con lode presso il conservatorio Donizetti di Bergamo, dove continua a studiare con Maria Grazia Bellocchio. Ha frequentato master class di illustri maestri quali Aaron Jasinski, Pavel Gililov, Andrej Gavrilov, Alexander Lonquich, Louis Lortie, Benedetto Lupo, Peter Donohoe. È molto apprezzato per il suo repertorio, che si estende dal periodo barocco ad autori contemporanei come Stockhausen, Boulez, Adés e molti altri, e in particolare per le sue interpretazioni del repertorio beethoveniano. Tra gli altri premi vinti, il Primo Premio al Concorso Neuhaus del Conservatorio di Mosca, e il Terzo Premio e Premio del pubblico al Concorso di Lagny-sur-Marne, oltre a numerosi primi premi in concorsi nazionali italiani.

press: ufficiostampa@volpesain.com

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