Finissage della mostra per Raffaella Carrà 🗓

BALLO BALLO! UNO SCATENATO FLASHMOB SULLE NOTE DI RAFFAELLA CARRÀ SABATO 15 MARZO AL MAGAZZINO 26, PER DANZARE TUTTI INSIEME NEL FINISSAGE DELL’ESPOSIZIONE “COM’È BELLO DA TRIESTE IN GIÙ”. OLTRE 10MILA VISITATORI DA TUTTA ITALIA PER I COSTUMI DI RAFFAELLA CARRÀ IN PORTO VECCHIO, E DOMENICA 16 MARZO DUE VISITE GUIDATE D’AUTORE, QUELLE DEI COLLEZIONISTI DEGLI ABITI ESPOSTI, GIOVANNI GIOIA E VINCENZO MOLA: UN’OCCASIONE IMPERDIBILE PER RITROVARE LA “RAFFA” NAZIONALE DAVANTI E DIETRO LE QUINTE, E SCOPRIRE ANEDDOTI, CURIOSITÀ, STORIE LEGATE AD OGNI ABITO.
TRIESTE – Ballo ballo!, un refrain caro alla memoria di tutti i fan di Raffaella Carrà, sarà la colonna sonora del “finissage” dell’esposizione degli abiti di scena di Raffaella Carrà “Com’è bello da Trieste in giù”, promossa dal Comune di Trieste (Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo) e realizzata da Prandicom- IES Trieste Lifestyle, allestita nella Sala Sbisà del Magazzino 26. Un evento che ha già calamitato a Trieste oltre 10mila visitatori, molti provenienti da varie latitudini d’Italia: lo annuncia l’Assessore alla Cultura e Turismo Giorgio Rossi, sottolineando che «più di 10mila visitatori prima dell’ultimo week end sono un risultato importante per un’esposizione che non solo ha affascinato i triestini, ma ha anche attratto tanti turisti presenti in città o appositamente arrivati in Porto Vecchio. Un evento che ha trascinato anche le altre mostre allestite al Magazzino 26, consolidando la sua trasformazione in moderno spazio multiculturale: un ruolo che può, anzi deve rivestire in futuro, e che valorizza appieno la destinazione dello storico scalo triestino». Aggiunge l’organizzatore dell’esposizione, Federico Prandi: «si tratta di un successo auspicato, che tuttavia supera le nostre anche più rosee aspettative: per i dati registrati, ma anche per l’interesse mediatico che l’evento ha destato, anche e soprattutto a livello nazionale: dalla Rai alla stampa nazionale, passando per alcune delle più importanti radio, il fascino della Carrà si conferma immutato. E il connubio con Trieste si è consolidato ben oltre il “semplice ritornello” della canzone che celebra Trieste e l’amore. Così come è stato premiato il lavoro in “comune” ovvero la sinergia tra pubblico e privato, grazie al costante confronto, stimolo e supporto dello staff dell’Assessorato di Promozione Turistica e Culturale.  Che ha condiviso anche il mix di promozione dell’evento, mai banale, a volte sorprendente come per il flashmob in piazza Unità, ma sempre coerente al concept della mostra».
E l’appuntamento con il flashmob danzante si rinnova sabato 15 marzo nel cuore della Mostra al Magazzino 26, Sala Sbisà, dalle 17: Ballo, Ballo! è un evento a cura di Euphoria Dance, l’ensemble nato su idea di Marina Micheli, nota insegnante di ballo di gruppo del Friuli Venezia Giulia, composto da oltre 50 danzatrici di varia età – dai 49 ai 79 anni – che si cimentano in sfide danzerecce senza limiti e tempo, per trasmettere a tutti un prezioso messaggio di “body positivity”. Nel gruppo ci sono 15 performers: donne ma anche mogli, madri e nonne, lavoratrici, pensionate, soprattutto ballerine, accomunate da un grande desiderio di divertirsi e mettersi in gioco senza pretese artistiche. Raffaella Carrà è uno dei costanti riferimenti per le coreografie di Euphoria Dance, curate da Eleonora Violin, figura di spicco della danza italiana, oggi direttrice artistica di importanti eventi sportivi e di danza, direttrice artistica della Ele Dance Trieste.  Domenica 16 marzo, invece, sempre al Magazzino 26, con doppio appuntamento alle 11 e alle 15, due visite guidate “d’autore” con Giovanni Gioia e Vincenzo Mola, i proprietari della Collezione Privata Carrà, affiancati dall’organizzatore e curatore Federico Prandi: sarà un’occasione imperdibile per ritrovare la “Raffa” nazionale davanti e dietro le quinte, e scoprire aneddoti, curiosità, storie legate ad ogni abito dell’esposizione, e suoi intramontabili successi: da Ballo ballo all’abito indossato per l’iconica Tanti auguri!, che includeva il ritornello amatissimo “Da Trieste in giù”. La mostra, come gli eventi finali, sostengono e promuovono l’attività dell’Associazione Endometriosi FVG.
L’ingresso e la partecipazione ad ogni iniziativa è gratuito.
Scheduled ical Google outlook Arte e spettacolo Associazioni Trieste

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