Il collo mi fa impazzire 🗓

Protagoniste
Domenica 23 Febbraio ore 19.00 (in replica il 24, 25 e 27)

Teatro Miela /Ridottino
IL COLLO MI FA IMPAZZIRE – Tormenti e beatitudini dell’essere donna

Trenta i posti a sedere e tutto esaurito per tutte le repliche esclusa quella aggiunta di venerdì 28 febbraio, ma con l’indicazione di telefonare prima in biglietteria del teatro Miela per verificarne la disponibilità.

Sono molti gli amici ed estimatori dell’espressività comica di Laura Bussani, che durante questo spettacolo, “IL COLLO MI FA IMPAZZIRE – Tormenti e beatitudini dell’essere donna”, esprime in un modo tutto suo, il dramma femminile dell’invecchiamento del corpo.

Tratto dall‘omonimo libro di Nora Ephron, Laura porta il suo pubblico passo a passo a riscoprire questa scrittrice e regista molto nota, ma forse un pò dimenticata.

Tra gli appunti annotati nel suo libro e gli scorci dei film che scorrono sullo schermo richiamati dall’attrice, ricordiamo che Nora Ephron fa parte della nostra vita.

Nora Ephron è stata una regista, una produttrice cinematografica, una sceneggiatrice commediografa, una scrittrice e una giornalista statunitense. Cercando nella sua vita per rimettere i punti chiave del suo lavoro, scopriamo che le sceneggiature di Silkwood, Heartburn – Affari di cuore  e Harry, ti presento Sally…  con il quale vinse il BAFTA Award per la migliore sceneggiatura originale e fu classificato dalla Writers Guild of America come la 40ª migliore sceneggiatura di tutti i tempi. Nella regia la vediamo a direzione della commedia drammatica This Is My Life , delle commedie romantiche Insonnia d’amore , Michael, C’è posta per te , Vita da strega  e del film biografico Julie & Julia. Scrisse anche articoli per Esquire, Cosmopolitan e The New Yorker ma soprattutto all’inizio della sua carriera, lavorò brevemente come stagista alla Casa Bianca per il presidente John F. Kennedy. Nacque a New York nel 1941 da una famiglia ebrea, si sposò tre volte ed ebbe due figli. Nei suoi lavori esprime un grande senso di sorellanza e di femminismo senza dimenticarsi della femminilità. Morì nel 2012 nella sua stessa città natale.

La regia di questo spettacolo è di Massimo Navone, così i testi che vedono però anche la collaborazione di Stefano Dongetti, mentre l’arredo scenografico è di Marco Puntin, spesso citato dalla stessa Laura.

Il coinvolgimento del pubblico presente in sala ha reso lo spettacolo esilarante decretandone così un grande successo da renderne auspicabile una ripresa in una prossima programazzione.

Laura Poretti Rizman

Domenica 23 febbraio (in replica il 24, 25 e 27), al “ridottino” del Miela, debutterà il nuovo recital di Laura Bussani “IL COLLO MI FA IMPAZZIRE – Tormenti e beatitudini dell’essere donna”, tratto dall‘omonimo libro di Nora Ephron. Regia di Massimo Navone, collaborazione ai testi di Massimo Navone e Stefano Dongetti, arredo scenografico di Marco Puntin.
Nel debutto della nuova produzione Bonawentura l’umorismo caustico e leggero della sceneggiatrice di “Harry ti presento Sally” Nora Ephron, diventa il perfetto campo di gioco per un’attrice eclettica come Laura Bussani. che restituirà, alla sua maniera e in uno spazio scenico intimo e riservato a soli 30 spettatori, il ritratto di una donna in lotta quotidiana con l’inesorabile trascorrere del tempo.
“Odio il mio collo e la gente che sostiene che invecchiare è bello, che si diventa più saggi “ scrive Nora Ephron”, costretta a indossare maglioni a collo alto per coprire il “tacchiname”, come lo chiama lei. E ancora: “Per capire quanti anni ha una sequoia bisogna tagliare il tronco e contare gli anelli. Se la sequoia avesse un collo non ce ne sarebbe bisogno. Ci si ribella, ci si deve ribellare all’immagine contraffatta di sé che appare nello specchio. Anche perché dal collo all’anima il passo è breve”. Da queste premesse la regista e sceneggiatrice prende a snodare sulle pagine il suo tragicomico racconto di quella età incerta tra la maturità e la senilità, che sul palco, per la Bussani diviene lo spunto per incalzare sugli stessi temi il pubblico come in una serata di chiacchiere tra amici. Quasi un piccolo trattato teatrale sui problemi femminili a una certa età, da quelli più seri a quelli solo apparentemente più futili: da tutto quello che una donna avrebbe voluto sapere prima della vita ma che nessuno rivela mai, al rimpianto per un quasi proustiano strudel di cavolo di una panetteria ungherese. Dall’impossibilità di ritrovare gli occhiali fino alla insana passione per le borse, passando per l’estenuante “manutenzione” del proprio corpo e del proprio aspetto, dai capelli alle cerette e al pedicure, per arrivare al maldestro e tristemente obbligatorio esercizio fisico.
Posti limitati. Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com

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Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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