DINOSAURO LAURA ALL’AIAT DI SISTIANA: PROROGATA L’ESPOSIZIONE FINO AL 1^ MAGGIO. L’ENORME CRANIO DI LAURA SARA’ SOTTOPOSTO A UNA TAC LA PROSSIMA SETTIMANA ALL’OSPEDALE MAGGIORE DI TRIESTE PER DEFINIRNE LA SPECIE
DOPO L’ECCEZIONALE SUCCESSO DI PUBBLICO DEGLI ULTIMI DUE WEEK END, CON CIRCA 1500 DI VISITATORI, LA COOPERATIVA GEMINA ANNUNCIA CHE L’ESPOSIZIONE DI LAURA (IL PIÙ GRANDE ESEMPLARE DI Prosaurolophus – DINOSAURO DAL BECCO AD ANATRA – MAI RINVENUTO NEGLI STATI UNITI) SARÀ PROROGATA PROSEGUENDO NELLA PALAZZINA AIAT DI SISTIANA NEI FESTIVI FINO AL 1 MAGGIO COMPRESO
È NOTIZIA DI QUESTE ORE CHE L’ENORME CRANIO DI LAURA SARÀ SOTTOPOSTO AD UNA TAC PRESSO L’OSPEDALE MAGGIORE DI TRIESTE PER ACCERTARE SE SI TRATTI EFFETTIVAMENTE DI UN PROSAUROLOPHUS: È POSSIBILE APPERTENGA AD UNA SPECIE NUOVA PER LA SCIENZA
APERTURA AL PUBBLICO DOMENICA 23, LUNEDÌ 24 E MARTEDÌ 25 APRILE, DOMENICA 30 APRILE E LUNEDÌ 1 MAGGIO SEMPRE DALLE 10 ALLE 18. NEGLI STESSI GIORNI RIAPERTURA ANCHE DEL SITO DEL VILLAGGIO DEL PESCATORE
Sono ormai a quota 1500 i visitatori hanno gremito negli scorsi week end la sala della Palazzina AIAT di Sistiana per vedere l’enorme scheletro del dinosauro Laura, il più grande esemplare di adrosauro dal becco ad anatra mai rinvenuto negli Stati Uniti, e precisamente nel Montana.
Proprio per rispondere alla richiesta sempre crescente del pubblico triestino e non, la Cooperativa Gemina – che da anni gestisce e arricchisce di contenuti il sito paleontologico del Villaggio del Pescatore – ha richiesto e ottenuto di poter prorogare l’esposizione fino al 1^ maggio compresi, sempre nei festivi. In particolare, Laura potrà essere vista domenica 23, lunedì 24 e martedì 25 aprile, domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio, sempre con ingresso dalle 10 alle 18.
Laura – che fino ad oggi è stato classificato come un Prosaurolophus, ovvero un dinosauro dal becco ad anatra vissuto nel Cretaceo Superiore nel Nord America (età stimata 75 milioni di anni fa), parente più giovane di Antonio, una sua pro-pro-nipote – era stata acquisita e lavorata nel 2010 dai laboratori della Zoic, ditta triestina specializzata nell’estrazione e lavorazione dei resti fossili, la stessa che alla fine degli anni Novanta aveva eseguito il delicatissimo recupero del dinosauro del Villaggio del Pescatore Antonio. Dopo essere stata presentata al sito del Villaggio nella primavera del 2014, Laura è stata oggetto di prestito in Musei internazionali e al suo rientro a “casa”, prima che prenda il volo per la sua destinazione definitiva a Taiwan, si è voluto ripresentarla al pubblico locale.
Si tratta di uno scheletro originale, lungo più di 11 metri: un’occasione unica per entrare nel mondo della Paleontologia ammirando un dinosauro spettacolare. Le guide della Gemina illustreranno ancora una volta ai visitatori i passaggi, dal ritrovamento alla preparazione, le caratteristiche scientifiche, anatomiche e l’ambiente in cui vivevano questi fantastici animali, dando modo a tutti di ammirarne dal vivo uno scheletro originale.
Il ritrovamento e lo stato di conservazione di Laura è talmente straordinario che è divenuto oggetto di studio del Museo di Storia Naturale e dell’Università di Bruxelles. Al momento pare molto probabile che il dinosauro appartenga ad una specie nuova per la scienza. In effetti, l’appartenenza di Laura al genere Prosaurolophus è stata definita prevalentemente basandosi sulle enormi dimensioni che, in America, sono ascrivibili solamente a questo genere. Nel mondo dei dinosauri però le dimensioni non sono diagnostiche per la classificazione. Laura ha sì molte caratteristiche dei Prosaurolophus, ma anche mostra strutture uniche che fanno pensare a qualcosa di diverso. Per questo nel corso dell’ultima settimana di aprile, in collaborazione con gli Ospedali di Trieste, il cranio di Laura sarà sottoposto a TAC presso l’Ospedale Maggiore in modo da delineare correttamente le strutture delle ossa che lo compongono. Nel corso dello studio dell’esemplare di questi ultimi mesi, l’analisi di dettaglio della pelle che ancora si trova su parte dello scheletro, ha consentito di notare, nella zona ventrale, la presenza di un dente di dinosauro carnivoro conficcato profondamente nel tessuto, forse a prova di un tentativo di predazione della carcassa di Laura dopo la morte.
In attesa dell’esito della TAC per la classificazione certa di Laura, quindi, è meglio non perdere la visione di questo scheletro che ha richiesto ai laboratori Zoic 5760 ore di lavoro per estrarre le ossa dalla matrice, consolidarle e restaurare le parti mancanti dello scheletro. Lo scheletro di Laura è stato assemblato e montato in una posizione molto simile quella che in dinosauro aveva assunto post-mortem: si è voluto privilegiare questa soluzione naturale invece di procedure con il montaggio in posizione eretta per mantenere in massima evidenza la presenza di impronta della pelle.
La Cooperativa Gemina, che da anni gestisce e arricchisce di contenuti il sito paleontologico del Villaggio del Pescatore e che in questi mesi ha presentato una serie di iniziative “indoor” alla Palazzina AIAT di Sistiana dedicate alla paleontologia, ha presentato questa mattina alla stampa una nuova iniziativa che troverà spazio da domani, sabato 8, e domenica 9 aprile, e poi nuovamente da venerdì 14 a lunedì 17 aprile. Come illustrato dal curatore Flavio Bacchia, torna in mostra a Trieste – Palazzina AIAT di Sistiana – l’enorme scheletro del dinosauro Laura, il più grande esemplare di adrosauro dal becco ad anatra mai rinvenuto negli Stati Uniti (apertura al pubblico dalle 10.00 alle 18.00).

Laura – un Prosaurolophus, vissuto nel Cretaceo Superiore del Nord America, parente più giovane di Antonio, una sua pro-pro-nipote – era stata acquisita e lavorata nel 2010 dai laboratori della Zoic, ditta triestina specializzata nell’estrazione e lavorazione dei resti fossili, la stessa che alla fine degli anni Novanta aveva eseguito il delicatissimo recupero del dinosauro del Villaggio del Pescatore Antonio. Dopo essere stata presentata al sito del Villaggio nella primavera del 2014, Laura è stata oggetto di prestito in Musei internazionali: al suo rientro a “casa” si è voluto ripresentarla per alcuni giorni al pubblico triestino e regionale.
Solo per sei giorni sarà, dunque, possibile poter osservare questo scheletro originale, lungo più di 11 metri: un’occasione per grandi e piccini di entrare nel mondo della Paleontologia ammirando un dinosauro spettacolare. Le Guide della Gemina illustreranno ai visitatori i passaggi, dal ritrovamento alla preparazione, le caratteristiche scientifiche, anatomiche e l’ambiente in cui vivevano questi fantastici animali, dando modo a tutti di ammirarne dal vivo uno scheletro originale.
Laura è stata scoperta durante lo scavo di una strada in Montana. Alcuni frammenti di ossa vennero alla luce quando ormai era ormai troppo tardi per un recupero integrale, e così la parte distale della coda del dinosauro è andata perduta sotto i lavori della strada. Lo scheletro si presentava contenuto in pesanti concrezioni ferrose, solamente alcune ossa erano perfettamente conservate. Tutti i reperti sono stati protetti con involucri di gesso prima dell’estrazione e successivamente trasportati come materiale grezzo presso il laboratorio triestino Zoic.
Già dai primi test su Laura l’importanza del campione è risultata evidente, come evidente è risultata la difficoltà della preparazione. Alcune ossa, quali femori, piedi, mani, bacino e poche altre erano in condizioni eccezionali, con ottimo dettaglio. Le concrezioni di siderite invece erano di elevate durezza con le ossa più fragili della matrice: la pulitura ha quindi necessitato di una cura estrema e di elevate capacità tecniche per consentirne la conservazione dei dettagli significativi e la ricostruzione.
Sono state necessarie 5760 ore di lavoro per estrarre le ossa dalla matrice, consolidarle e restaurare le parti mancanti dello scheletro. Una cura particolare è stata dedicata alla conservazione dell’impronta della pelle che copriva incredibilmente parte del corpo e delle zampe. Lo scheletro di Laura è stato assemblato e montato in una posizione molto simile quella che in dinosauro aveva assunto post-mortem. Si è voluto privilegiare questa soluzione naturale invece di procedure con il montaggio in posizione eretta o di corsa anche per mantenere in massima evidenza la presenza di impronta della pelle. Per essere facilmente trasportato il dinosauro è stato suddiviso in 8 parti, ognuna delle quali autonomamente carellabile e rapidamente assemblabile.
Laura è il più grande dinosauro dal becco ad anatra mai ritrovato negli Stati Uniti e uno dei pochissimi esemplari che presenta tracce di pelle. È possibile che molti altri esemplari potenzialmente conservino parti di epidermide ma che la lavorazione, tesa ad estrarre dalla matrice le ossa solamente trascuri di verificare la presenza del tessuto. Il dinosauro proviene dalla formazione geologica detta Judith River risalente al Cretaceo Superiore, tra gli 80 e i 74 milioni di anni fa, ed affiorante nel Montana centrale. È importante storicamente perché da queste rocce Edward Cope estrasse i resti di alcuni dei primi dinosauri nel 1876
“LAURA” il più grande scheletro di Prosaurolophus maximus
Laura appartiene al genere Prosaurolophus, un genere di adrosauro (dinosauro dal becco ad anatra) dal cranio grande e massiccio, vissuto nel Cretaceo Superiore del Nord America. È conosciuto dai resti di almeno 25 individui, compresi scheletri e crani appartenenti a due specie. P. maximus e P. blackfeetensis. La caratteristica più tipica di questi animali è la piccola, robusta cresta formata dalle ossa nasali che sporge nella zona tra gli occhi. I lati della cresta son concavi. Le zampe anteriori sono relativamente corte. Nonostante il numero elevato di ritrovamenti Prosaurolophus rimane un genere di dinosauro alquanto misterioso.
Fossili di questi animali sono stati trovati negli Stai Uniti, Montana, e in Canada. L’età può essere stimata in 75 milioni di anni
Laura è in assoluto l’esemplare più grande mai trovato: ha 11.2 metri (il più grande dopo di lei ha lo scheletro di 8,5 mt) e il cranio ha 125 cm (finora il più grande aveva 90 cm)
NOTIZIE UTILI:
esposizione del dinosauro “Laura”
sede: Sistiana (trieste), palazzina ex aiat
periodo: dal 8 – 9 aprile, 14 – 17 aprile
orari: 10.00 – 18.00
biglietti: ingresso unico € 6,00
informazioni: 334.7463432 – cooperativagemina@gmail.com