Il Teatro Degli Orrori

Miela MUSIC-LIVE
IL TEATRO DEGLI ORRORI
Venerdì 4 dicembre 2015 ore 21.30 Teatro Miela

Teatro Degli Orrori_foto di Edward Smith_b, fornita da Il Miela
Teatro Degli Orrori_foto di Edward Smith_b, fornita da Il Miela

IL TEATRO DEGLI ORRORI ritorna a Trieste dopo l’uscita del nuovo album.
Un album senza nessun titolo, a sottolineare il nuovo corso intrapreso dal gruppo con la nuova line-up, che vede ora la presenza di Kole Laca alle tastiere e Marcello Batelli alla chitarra elettrica.
Dodici canzoni. Dodici nuovi capitoli di un romanzo degli orrori che racconta un paese allo sfacelo, sull’orlo del precipizio antropologico verso il quale la società italiana si affanna da decenni. È un affresco grottesco e disperato che non fa sconti a nessuno.

Pierpaolo Capovilla, come sempre, ha dedicato ai testi l’attenzione poetica che contraddistingue la sua scrittura. Emarginazioni ed esclusioni sociali, prigioni reali e metaforiche, il disagio psichico e il big business farmacologico, l’alienazione del lavoro e il consumismo compulsivo, la violenza omicidiaria dello stato, il dramma dei profughi in fuga dalle guerre. Sono i temi emersi in queste nuove canzoni, affrontati con disarmante ironia e sarcasmo o struggente disincanto. Innumerevoli le citazioni letterarie, disseminate come trappole allegoriche in tutto il disco.
Gli arrangiamenti sembrano spingersi verso un rock più definito ed essenziale, più inglese se vogliamo, e indubbiamente la presenza di Kole Laca alle “diavolerie elettroniche” spinge il suono della band verso un rock più ricercato e innovativo; quella di Marcello Batelli alla chitarra impreziosisce e completa il “fraseggio elettrico”.

Ma il gruppo non dimentica, neanche per un secondo, l’attitudine furiosa e la rabbia viscerale che da sempre lo contraddistingue. Sono dodici pugni in faccia, le nuove tracce de Il Teatro degli Orrori, che non lasceranno indifferente l’ascoltatore. Le amerà con dedizione liturgica, o le detesterà dalla prima all’ultima.  Lo condurranno nella gola del serpente, nell’incubo sociale in cui versano i nostri tempi. Dove disperazione e speranza, rancori e nostalgie, indifferenze e passioni, odio e amore, disputano la loro battaglia quotidiana.

Teatro degli Orrori è il nuovo album omonimo, quasi un nuovo debutto, a sottolineare il nuovo corso intrapreso con la nuova formazione, che vede ora Kole Laca e Marcello Batelli membri della band a tutti gli effetti.

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=OSk_GJXMEgo
https://www.youtube.com/watch?v=t0CK_spHYrE&feature=player_embedded

organizzazione: Bonawentura
per info: www.miela.it,  seguiteci anche su facebook e twitter!
Prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.it

IL TEATRO DEGLI ORRORI

Nascono nell’aprile del 2005.

Pierpaolo Capovilla, Gionata Mirai ed il triestino Francesco Valente, dopo un breve periodo di prove nella formazione a “trio”, con Pierpaolo al basso e voce, Gionata alla chitarra, e Francesco alla batteria, decidono di chiedere a Giulio Ragno Favero, già chitarrista e produttore artistico di One Dimensional Man, di entrare a far parte del gruppo come bassista.
Nel 2007 esce il loro primo album, “Dell’ Impero delle Tenebre”, per La Tempesta Dischi.
È l’inizio di una lunga avventura. Il successo di critica è immediato ed unanime. Forte è la sorpresa per l’uso della lingua italiana nelle canzoni. È banale, ma pochi si aspettavano un cambio di rotta tale nelle produzioni di Pierpaolo, che con One Dimensional Man aveva sempre cantato in inglese.
Un tour massacrante di un centinaio di date, prima di rinchiudersi nuovamente in sala prove, per elaborare le nuove canzoni che faranno parte del secondo LP, “A Sangue Freddo”, che verrà dato alle stampe sempre per La Tempesta Dischi nel 2009.
Il successo dell’album questa volta non riguarda unicamente la critica, nuovamente entusiasta di musiche e testi, ma investe anche il pubblico. Giovani e meno giovani si accorgono dell’esistenza di qualcosa di nuovo e dirompente nel rock italiano, e premiano gli sforzi della band riempiendo le sale di tutta Italia.
È la consacrazione de Il Teatro degli Orrori nel consesso dei grandi gruppi rock italiani: i locali si riempiono a dismisura. Si fanno date doppie nei club meno capienti. È un periodo emozionante. Successo di pubblico, apprezzamenti unanimi, concerti devastanti nel più pieno stile rock ‘à la Jesus Lizard’.
Con il rientro di Giulio, Il Teatro degli Orrori registra “Il Mondo Nuovo”, terza fatica full-lenght, un “concept album” dedicato alla figura del migrante. Un disco politicamente impegnato, e schierato dalla parte di quell’umanità dolente che lotta per la sopravvivenza e il diritto a un futuro.
Il tour dell’album sarà fra i più belli e gratificanti della storia de Il Teatro degli Orrori, e verrà documentato con “Dal Vivo”, album edito da La Repubblica XL. È in questo periodo che prendono parte alla formazione Kole Laca, alle tastiere, e Marcello Batelli, alla chitarra elettrica.
Il Teatro degli Orrori, in compagnia della sempre amata Tempesta Dischi, stringe un accordo di produzione e distribuzione con Artist First, e si barrica in studio per cinque mesi.

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