
Teatro Stabile Sloveno e ŠKUC gledališče
in collaborazione con Cankarjev dom di Ljubljana
Saša Pavček
NA VALOVIH (IN ONDA)
regia: Alen Jelen
scene: Davide Cocetta
costumi: Tina Kolenik
musiche: Daria Hlavka Godina
dramaturg: Barbara Zemljič, Sandi Jesenik
consulenza linguistica: Barbara Rogelj
registrazione radiofonica: Jasna Rodošek, Danijel Malalan
suono e montaggio: Sonja Strenar
CON: Barbara Cerar, Jurij Drevenšek
11 NOVEMBRE PRIMA A GORIZIA
DAL 15 AL 30 NOVEMBRE AL TSS TRIESTE
La bizzarra avventura di una diva dell’opera che fino a quel momento ha avuto difficoltà a fare i conti con la propria vita, una storia raccontata dalla drammaturga slovena Saša Pavček e interpretata dall’attrice Barbara Cerar, sarà la nuova tappa della storia teatrale che il Teatro Stabile Sloveno vuole raccontare in questa stagione al femminile. Dopo la Locandiera sarà la Diva MM a salire sul palco del nuovo debutto in un testo ambientato in uno studio radiofonico e nato come radiodramma. Quest’ultimo (dal titolo originale Aria) nel 2007 ha ottenuto il premio UNESCO – Pace ed amicizia tra i popoli al festival di Esfahan in Iran. È stato in seguito rappresentato anche a Hercegnovi nel 2008, al Tristan Bathes Theatre a Londra nel 2009 e a Kranj in Slovenia nel 2015. La regia della prima edizione del radiodramma è stata curata da Alen Jelen, che firma anche la produzione, in scena l’11 novembre al Kulturni center Lojze Bratuž a Gorizia e dal 15 al 30 novembre al Ridotto del TSS a Trieste. I coproduttori di questo spettacolo sono il Teatro Stabile Sloveno di Trieste e il Teatro Škuc di Ljubljana, in collaborazione con il Cankarjev dom. I protagonisti dello spettacolo sono la già citata Barbara Cerar, che in passato ha fatto parte della compagnia stabile del teatro sloveno a Trieste, e l’attore Jurij Drevenšek, che interpreterà il ruolo del Giornalista.
»Il dramma intimo coglie i due personaggi nel presente, ma è il passato a tenerli nelle proprie grinfie – ecco perché l’intervista radiofonica, registrata anche per il web, diventa, partendo da una serie di domande sulla vita privata e professionale della Diva MM, una resa dei conti personale tra due personaggi che non hanno più nulla da perdere.« – così la dramaturg Barbara Zemljič presenta in sintesi i contenuti del testo, del quale l’autrice Saša Pavček ha detto: »Il testo ha continuato ad attrarmi in questi anni; cercavo di trovare qualcosa che potesse essere più di uno spiritoso ed aspro scontro tra due figure definite soprattutto dalla loro nazionalità e dal loro credo politico. Volevo addentrarmi nelle profondità nascoste della loro storia, sfilare strato dopo strato le molte maschere e le false identità che entrambi hanno fatto proprie, ognuno con motivazioni diverse. (…) Cercavo un modo per passare dall’umorismo e dai colpi di scena più sbalorditivi alle ferite personali. A me la radio piace molto; la voce, di per sé, fa capire molte cose, il rapporto tra due vittime e, al contempo, due carnefici che si ritrovano nello stesso spazio angusto è stato per me una fonte d’ispirazione.«
Oltre ai rapporti tra due persone e ai loro disagi esistenziali, il testo si occupa anche del problema del lavoro precario attraverso il personaggio del giovane giornalista, che si autodefinisce come »un semplice precario che lotta per la sopravvivenza e deve raggiungere il100 % di crescita degli ascoltatori e degli spettatori sul web, il 100% in più di like e followers.« La sua intervista con l’ospite in studio ruota attorno alle esigenze del mercato, che occorre accettare per fare carriera, agli ideali, utili come propaganda più che come reale convinzione, al mondo globalizzato dove la piccola Slovenia diventa una nicchia minoritaria, non da ultimo attorno alla società dell’immagine perfetta e della necessità di verificare sempre il numero di like. Ma il dialogo, sempre più teso, rivela molto di più, ovvero i rapporti personali tra i due e la fragilità della diva che diventa oggetto di manipolazione mediatica.
Lo spettacolo è stato presentato in anteprima nel mese di luglio, prima al castello di san Giusto nell’ambito dell’iniziativa Trieste Estate, alcuni giorni dopo alla Galleria Škuc di Ljubljana. Le scene sono state realizzate da Davide Cocetta, i costumi da Tina Kolenik.
A Gorizia e Trieste tutti gli spettacoli verranno sorvatitolati in italiano. Le domeniche sono attivi i servizi di navetta gratuita per gli spettatori che arrivano dal Carso e da Muggia.
PRIMA A GORIZIA
Lunedì 11 novembre, ore 20.30 – Kulturni center Lojze Bratuž
REPLICHE A TRIESTE
venerdì, 15 novembre, ore 20.30 – A1
sabato, 16 novembre, ore 20.30 – B1
domenica, 17 novembre, ore 16.00 – C1
giovedì, 21 novembre, ore 20.30 -D1
venerdì, 22 novembre, ore 20.30 – A2
sabato, 23 novembre, ore 20.30 -B2
domenica, 24 novembre, ore 16.00 – C2
venerdì, 29 novembre, ore 20.30 – A3
sabato, 30 novembre, ore 19.00 – B3