Infestare, ovvero il declino di un astro

IL GRUPPO DI TEATRO CAMPESTRE

PORTA AD HANGAR TEATRI

SABATO 18 E DOMENICA 19 MARZO

“INFESTARE, OVVERO IL DECLINO DI UN ASTRO”

UNO SGUARDO RIVOLTO ALLA NATURA

PER RITROVARE LA FELICITÀ

foto fornita da ufficio stampa

Teatro: sabato 18 alle ore 20:30 e domenica 19 alle ore 17:00 si terrà lo spettacolo musicale “Infestare, ovvero il declino di un astro” di Elisabetta Granara e del Gruppo di Teatro Campestre, liberamente tratto da “Fiordirovo”, celebre fiaba dei fratelli Grimm che racconta di una fanciulla imprigionata in un castello in cui i rovi crescono fino a rendere impossibile l’accesso.

Il castello è specchio dei tanti, troppi edifici che nei piccoli paesi e nelle grandi città sono soggetti al decadimento e al degrado. In una condizione di totale abbandono la natura apre una breccia e si riappropria degli spazi, fino a riconquistarli e riportarli ad uno stato originario di vitalità incontrollata in cui l’uomo difficilmente trova posto. Ma l’uomo dove vuole vivere? Qual è casa sua?

Sulla scena una serie di pannelli da recinzione separa i personaggi, immersi nelle loro frenetiche vite, dagli spettatori. Al di là dello sbarramento c’è un mistero quieto, segreto, palpitante. I tre personaggi Granara, Mariottini e Strazza si divertono a cambiare rapidamente ruolo per dare vita a personaggi che con lo sguardo rivolto alla natura cercano la propria felicità.

In un’epoca in cui il benessere della Terra è messo in pericolo dalle scelte umane, quei luoghi di “degrado” diventano dei piccoli nuclei di risurrezione e di speranza. La drammaturgia è frutto di anni di riflessioni e un percorso che ha coinvolto in prima persona professionisti impegnati in diverse discipline, dalla botanica all’architettura, dall’edilizia alle demolizioni controllate, con un occhio attento alla biologia e all’agricoltura urbana, attraverso cinque tavole rotonde in diverse città d’Italia sul tema del rapporto tra l’uomo e l’incolto.

Lo spettacolo è diretto da Elisabetta Granara che firma anche le canzoni, in scena Elisabetta Granara, Giancarlo Mariottini, Carlo Strazza, le musiche sono di Fabio Bonelli.

Elisabetta Granara è autrice e attrice teatrale. Nata nel 1984 in Valle Scrivia, nell’entroterra ligure, studia e si forma a Genova, dove nel 2008 fonda la compagnia Il Gruppo di Teatro Campestre, oggi marchio distintivo della sua poetica. Dal 2015 si è stabilita in provincia di Vicenza, sulle montagne al confine con il Trentino. Ha scritto e messo in scena Civediamoaldìperdì (2012), La vera storia dei Mole People (2013), Amami, baciami, amami, sposami (2014), Habitat naturale (2017), La regina della Pet Therapy (2021). Proclami alla nazione è il primo progetto realizzato con Giancarlo Mariottini, Sara Sorrentino e Carlo Strazza, e nel 2015 ha vinto il Premio Giovani Realtà del Teatro. Con Giancarlo Mariottini e Carlo Strazza, dal 2021 conduce il progetto Infestare, ricerca per una drammaturgia sull’incolto. La natura, l’uomo e il fluire della vita sono i suoi temi preferiti; musica e autoironia sue fedeli compagne di viaggio.

Biglietto intero 12€, ridotto 8€ per soci del Teatro degli Sterpi, soci CUT, over 65, under 18 e studenti universitari. È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.com o al numero di telefono +39 3883980768. Biglietti acquistabili in prevendita su vivaticket.com.

La “Stagione dei melograni” presso l’Hangar Teatri, è organizzata dal Teatro degli Sterpi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Casali.

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