
Nel giorno della consegna “in absentia” del Nobel per la pace a Liu Xiaobo, è emerso che Israele ha impedito a Mordechai Vanunu di volare a Berlino domenica scorsa [5 dicembre 2010 n.d.r.] per ricevere un premio. Vanunu ha trascorso 18 anni in carcere per aver rivelato nel 1986 i segreti del programma nucleare israeliano. Rilasciato nel 2004, gli è stato impedito di viaggiare o avere contatti con gli stranieri senza il permesso delle autorità israeliane. L’ex tecnico nucleare 56enne avrebbe dovuto essere premiato a Berlino per il suo lavoro nella promozione del disarmo nucleare ma non gli è stato consentito di lasciare Israele, ha riferito un portavoce della Lega internazionale per i diritti umani che ha cancellato la cerimonia e indetto una marcia di protesta. La medaglia che la Lega consegna ogni anno dal 1962 è intitolata al pacifista tedeco Carl von Ossietsky, Nobel per la Pace nel 1935, morto in un campo di concentramento nazista nel 1938. L’anno scorso il premio andò al capitano della nave Cap Anamur, appartenente a un’associazione umanitaria tedesca, che fu accusato dalle autorità italiane di aver aiutato 37 migranti africani a raggiungere le coste della Sicilia. Israele sarebbe l’unico Paese mediorientale dotato di armi nucleari, con circa 200 testate, ma la politica di sicurezza dello Stato ebraico impone una totale segretezza in questo campo. Israele si è rifiutato di firmare il Trattato di non proliferazione o di permettere controlli internazionali nell’impianto di Dimona, nel sud del deserto di Negev.
(AGI/AFP) – Berlino, 10 dicembre 2010