TRIESTE- Nella tipica stagione della bora prende il via una nuova e inedita iniziativa, tra tradizione e innovazione, legata al piatto più triestino che c’è: la Jota.

Jotamata – promosso dall’Assessorato al Turismo del Comune di Trieste con l’Accademia Italiana della Cucina, la FIPE, la Pro Loco Trieste e Ures – celebra già dal titolo, con un gioco di parole, l’amore per questo piatto tipico della città di Trieste, esaltandone l’unicità proprio nella stagione dell’altra ‘specialità’ tutta triestina: possiamo affermare che la Jota è il sapore della Bora.
Questa vera e propria festa dedicata alla jota si apre ufficialmente domani, sabato 1^ dicembre alle 11.00 al Caffè Tommaseo con un appuntamento pubblico di illustrazione delle prossime fasi dell’iniziativa, il tutto naturalmente accompagnato da un piccolo assaggio di jota sulle note del duo di musica tzigana Simonetto-Daris, con il noto violinista Alessandro Simonetto e il virtuoso della fisarmonica Roberto Daris, tra arie balcaniche e tzigane. L’aperitivo musicale “jota-time” si replicherà domenica 2 dicembre, sempre alle 11.00, allo Storico Caffè San Marco.
Jotamata proseguirà fino al prossimo 9 dicembre in oltre una quarantina di locali tra ristoranti, trattorie, caffè storici e buffet tipici che hanno aderito all’iniziativa, contrassegnati dalla vetrofania Jotimisti, e sarà suggellato da un nuovo appuntamento pubblico al centralissimo Caffè degli Specchi in piazza Unità, sempre alle 11.00.
Dopo la degustazione di un piatto di jota – che ogni locale aderente proporrà nella forma più tradizionale, così come in forma personalizzata e rivisitata – gli avventori riceveranno un libretto ricordo con racconti di jota e di bora: accenni storici del piatto, aneddoti legati all’amato vento di Trieste e la ricetta classica della tradizionale ed autentica Minestra Jota codificata solennemente nel 2003 e depositata presso la Camera di Commercio
Info: www.prolocotrieste.org e www. discover-trieste.it