La nuova Stagione di Prosa della Contrada

Trieste, 4 settembre 2012


Comunicato Stampa n°1.

La nuova Stagione di Prosa della Contrada.


“Sofisticata, intrigante, esilarante, graffiante”
. È questa la nuova veste della Stagione di Prosa 2012/2013 che la Contrada-Teatro Stabile di Trieste porterà sulle scene del Teatro Orazio Bobbio da ottobre alla prossima primavera.
La Stagione del Bobbio, le nuove produzioni e i nuovi progetti della compagnia della Contrada sono stati illustrati stamattina dalla Presidente dello Stabile di Trieste, Livia Amabilino, assieme al Direttore artistico Francesco Macedonio. A rappresentare il Comune di Trieste era presente anche il Sindaco Roberto Cosolini, cui sono seguiti gli interventi del responsabile delle relazioni culturali Paolo Quazzolo, del Direttore organizzativo Ivaldo Vernelli e del regista Andrea Collavino che dirige una delle due produzioni della Contrada inserite nel cartellone di prosa del Bobbio.
Dieci i titoli del nuovo cartellone, suddivisi fra spettacoli “rossi” a nove recite e spettacoli “blu” a quattro repliche. Si profila subito la prima grande novità di questa nuova stagione che vede una replica aggiuntiva per gli spettacoli “blu”: dopo il debutto del venerdì sera e le repliche del sabato sera e della domenica pomeriggio, i tre titoli “blu” della Stagione replicheranno ancora al lunedì sera. La decisione nasce dalla grande richiesta del pubblico che nelle ultime stagioni ha “affollato” le tre repliche, rendendo così difficili sia la vendita di biglietti ai non abbonati, sia la possibilità per quanti lo richiedevano di trovare posto nel primo settore del teatro. Con la vendita, fin dal primo giorno di campagna abbonamenti, delle poltrone per la nuova replica, si potranno così soddisfare le esigenze di tutti gli spettatori.
Le formule di abbonamento a turno fisso rimangono due (per i sette spettacoli “rossi” o per i sette “rossi” e i 3 “blu”), così come vengono confermati i diversi tipi di abbonamento a turno libero: il Carnet “Liberissimo” (non nominale, usufruibile da più persone) per 7 o per 10 ingressi e le offerte per i più giovani. Mantenendo i costi molto contenuti, vengono riconfermate infatti la “School Card” (per i ragazzi dagli 11 ai 19 anni) e la “University Card” (per i ragazzi dai 20 ai 26 anni) per 5 spettacoli a scelta libera fra i dieci titoli in abbonamento.
La Contrada vuole inoltre venire incontro alle famiglie e rafforzare così la sua vocazione di polo aggregativo proponendo una nuova formula riservata a genitori e figli (fino ai 14 anni). La seconda novità di questa stagione è infatti l’Abbonamento “Family” riservato ai genitori di uno o più figli: con questo abbonamento (nominale, a turno libero) i titolari possono scegliere fra 5 dei sette spettacoli “rossi” e i figli entrano a teatro con loro pagando un biglietto di soli 2 euro.
La tradizionale commedia dialettale che inaugura la Stagione 2012/2013 è “Maldobrie”, tratta dalle omonime celebri “storie di terra e di mare” ambientate nelle vecchie province dell’Impero Austro Ungarico, scritte da Lino Carpinteri e del compianto Mariano Faraguna, giornalisti, scrittori satirici e autori teatrali.
La Contrada mise già in scena in passato diversi testi teatrali di Carpinteri e Faraguna ispirati alle “maldobrie” e oggi ripropone un collage delle storie più celebri, arricchito da alcuni brillanti e piacevoli intermezzi tratti dalle “serbidiole” (le divertenti poesie del “nonnetto”) e dalle popolari “maldobrie” vere e proprie, le storielle che rievocano i tempi passati quando gran parte delle coste adriatiche facevano parte integrante dell’Impero Austro Ungarico.
Diretto da Francesco Macedonio, “Maldobrie” – in scena dal 19 al 28 ottobre – può contare sulla divertente interpretazione di Ariella Reggio e Gianfranco Saletta, interpreti storici dei testi di Carpinteri e Faraguna, affiancati dagli attori della compagnia stabile della Contrada – Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Marzia Postogna, Maurizio Zacchigna, Massimiliano Borghesi, Paola Saitta e Lorenzo Zuffi – e dagli allievi dell’Accademia Teatrale “Città di Trieste”. Lo spettacolo gode del sostegno della Camera di Commercio di Trieste.
Il consolidamento della tradizione si affianca però alla messa in scena di autori contemporanei dal forte contenuto sociale. Ecco quindi che la seconda produzione della Contrada in scena al Bobbio sarà “Il metodo” dell’autore spagnolo Jordi Galcerán (traduzione di Pino Tierno). Interpretato da Adriano Giraldi, Riccardo Maranzana, Maria Grazia Plos e Maurizio Zacchigna, lo spettacolo vede quattro manager chiusi in una stanza pronti a battersi senza esclusione di colpi per un posto da direttore generale di una multinazionale giapponese. Seguendo le regole di un gioco crudele, i quattro accettano di affrontare strane prove attitudinali e di rivelare agli altri i propri segreti più imbarazzanti, pronti anche a umiliarsi pur di guadagnare l’ambito posto.
Nato dallo studio delle tecniche dei colloqui di lavoro ad alto livello, “Il metodo” (“Il metodo Gronholm”, nell’originale spagnolo) è diventato oggetto di ricerca anche per l’annuale edizione di “Teatri a Teatro – Aspettando Next” promossa dalla Provincia di Trieste. Una simulazione su questo tipo di test utilizzati dalle grandi aziende per la scelta del personale sarà oggetto di un work shop con gli attori della Contrada presentato al MIB giovedì 13 settembre. Lo spettacolo teatrale, invece, diretto da Andrea Collavino, sarà in scena al Bobbio dal 16 al 25 novembre.
In dicembre debutta il primo spettacolo in ospitalità della Stagione: si tratta di uno dei più grandi classici del teatro internazionale, “Trappola per topi” di Agatha Christie. Sicuramente lo spettacolo più rappresentato nella storia del teatro (solo a Londra è rimasto ininterrottamente in scena per 55 anni), “Trappola per topi” è un capolavoro del genere “giallo”: ambientata in una locanda isolata dalla neve, la pièce vede in scena 8 personaggi fra i quali si cela un assassino e sarà compito del sergente Trotter scoprire sotto quale identità si cela. Interpretato da Annalisa Di Nola e Stefano Messina (che cura anche la regia) con gli attori della compagnia Attori e Tecnici, lo spettacolo è in scena dal 7 al 16 dicembre.
In gennaio (dall’11 al 20) torna invece a Trieste la comicità di Ray Cooney reinterpretata da Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino e Raffaele Pisu, diretti da Gianluca Guidi: la stessa compagine che due anni fa portò in scena con grande successo “Chat a due piazze” (sequel di “Taxi a due piazze”, entrambi di Cooney) oggi interpreta “Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa”, sequel di “Se devi dire una bugia dilla grossa”. Classica commedia degli equivoci, lo spettacolo vede per protagonisti un onorevole e la sua amante in un camera d’albergo dove spunta a sorpresa un cadavere, con un indiavolato portaborse che dovrà fare di tutto per togliere l’onorevole dagli impicci.
Attesissimo il debutto alla Contrada del quinto spettacolo in abbonamento (primo dei tre titoli “blu”). Si tratta del “Re Lear” di Shakespeare che può contare su un interprete d’eccezione: Michele Placido (che ne è anche co-regista assieme a Francesco Manetti). Il “Re Lear”, una delle più drammatiche e celebri tragedie shakespeariane, ruota attorno ad una sanguinosa lotta per il potere fra il vecchio re e le sue figlie, disposte a tutto pur di spodestare il padre. Lo spettacolo debutta al Bobbio venerdì 25 gennaio e replica fino a lunedì 28.
Molto gradito il ritorno in febbraio di una delle coppie comiche più longeve del teatro italiano, Zuzzurro&Gaspare, che porteranno in scena “La cena dei cretini” di Francis Veber. Scritta negli anni ’90, questa commedia è diventata uno dei testi più famosi del mondo, vantando svariate trasposizioni teatrali e ben due cinematografiche, e facendo guadagnare al suo autore l’appellativo di “Neil Simon francese”. “La cena dei cretini” è quella che un gruppo di amici ricchi e annoiati organizza ogni mercoledì dove, a turno, ognuno porta qualche personaggio stravagante per ridere alle sue spalle. Finché una sera il “cretino” di turno ribalta del tutto inconsapevolmente la situazione, passando dal ruolo di vittima a quello di carnefice e rovinando la vita al suo incauto anfitrione. Diretto dallo stesso Zuzzurro (al secolo, Andrea Brambilla), lo spettacolo è in scena dall’8 al 17 febbraio.
Il settimo spettacolo in abbonamento (nuovamente un titolo “blu”) vede invece debuttare per la prima volta sul palcoscenico del Bobbio un’inedita coppia comica, Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi, in “Due di noi” di Michael Frayn. Prima di diventare famoso con “Rumori fuori scena”, Frayn compose questo testo costituito da tre atti unici, concepiti per essere rappresentati dalla stessa coppia di attori. Due coniugi (sfiniti dalla nascita del primo figlio) che tornano nell’albergo dove trascorsero la luna di miele; un’altra coppia di mezza età dove la comunicazione fra i due è praticamente sparita e la moglie dialoga con il piede del marito; ancora due coniugi alle prese con una cena imbarazzante (hanno invitato un’altra coppia senza sapere che i due si sono appena lasciati). Diretto da Leo Muscato, “Due di noi” sarà in scena da venerdì 22 a lunedì 25 febbraio.
“Come tu mi vuoi” di Luigi Pirandello arriva invece alla Contrada in marzo, dall’1 al 10. Unico testo pirandelliano ambientato parzialmente fuori dall’Italia (prende le mosse nella Berlino degli anni ’20 per poi spostarsi in Friuli), “Come tu mi vuoi” si ispira ad un celebre fatto di cronaca di quell’epoca e ruota attorno alla vicenda di una donna friulana creduta morta durante la Prima Guerra Mondiale e ritrovata a sorpresa sotto un’altra identità dieci anni più tardi. Ma si tratta veramente della stessa persona? Nei panni dell’Ignota (il nome che Pirandello diede alla sua protagonista) troviamo Lucrezia Lante della Rovere. Dirige lo spettacolo Francesco Zecca.
Dal 15 al 24 marzo un grande evento dedicato al cabaret classico sarà in scena a Trieste con una coppia storica: Cochi&Renato in “Quelli del cabaret”. Il celebre duo formato da Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto debuttò nel 1965 al famoso Derby di Milano, creando nell’arco di un decennio un nuovo modo di fare cabaret, assolutamente senza precedenti. Una comicità originale e surreale, fatta di canzoni (La gallina, E la vita, la vita e tante altre), nonsense e celebri tormentoni, che fece di Cochi&Renato i comici più acclamati degli anni ’70. Dopo essersi divisi per seguire ognuno un proprio percorso (Renato al cinema, Cochi in teatro – dove recitò per altro in due spettacoli della Contrada assieme ad Ariella Reggio e Orazio Bobbio), la coppia si è riunita una decina di anni fa riportando alla ribalta le loro gag più famose. Lo spettacolo che vedremo a Trieste, “Quelli del cabaret”, è un classico varietà con band dal vivo, diretto dallo stesso Pozzetto.
A fine aprile va infine in scena il decimo e ultimo spettacolo in abbonamento: terzo titolo “blu” a quattro repliche, debutta al Bobbio la commedia musicale “Una vita da strega”, ispirata al celebre telefilm americano degli anni ’60. Su un progetto di Simone Martini e i testi di Elvio Porta e Armando Pugliese (quest’ultimo anche regista) lo spettacolo ha per protagonista la bella Samanta, una strega caduta dal cielo per colpa del suo temperamento poco docile, che si innamora di un mortale. L’incontro-scontro tra i due avrà esiti decisamente imprevedibili. Protagonisti di “Una vita da strega”, in scena dal 5 all’8 aprile, sono Bianca Guaccero e Francesco Venditti.

Accanto ai dieci spettacoli in abbonamento, sarà presentata fuori dal cartellone una rassegna di 5 titoli “Extra” (per i quali gli abbonati della Stagione di Prosa godranno di un trattamento di favore). Cinque eventi assolutamente inediti che spaziano al di fuori della prosa.
Il primo di questi spettacoli sarà l’operetta “Eterno amore” di Gianni Gori e Alessandro Gilleri, interpretato da Elio Pandolfi, Daniela Mazzucato, Max Renè Cosotti, Diletta Rizzo Marin e Andrea Binetti, accompagnati dal pianista Marco Solastra. Diretta da Alessandro Gilleri, l’operetta è l’unico dei 5 eventi “extra” con due rappresentazioni: mercoledì 31 ottobre e giovedì 1° novembre.
Martedì 18 dicembre Gennaro Cannavacciuolo veste i panni di Domenico Modugno in un recital tutto dedicato al cantante pugliese, “padre putativo” dei cantautori italiani: “Volare. Concerto a Domenico Modugno”.
Giovedì 24 gennaio, direttamente da “Zelig” arriva il comico John Peter Sloan con “I am not a penguin”, l’ironico viaggio di un perfetto inglese alla scoperta dell’Italia e delle sue convenzioni.
Giovedì 21 febbraio, il più celebre “mentalista” d’Italia, Francesco Tesei, ci porta nel mistero e nella magia della mente con “Mind juggler”, fra ipnosi, lettura del pensiero e giochi di abilità.
Un viaggio sul sogno, la fantasia e la semplicità che nasce dalla contaminazione di diverse discipline: danza, teatro fisico, acrobatica e video art. Questo è “Firefly”, spettacolo di danza presentato dall’Evolution Dance Theater di Anthony Heinl, in scena al Bobbio mercoledì 27 marzo.
Per i primi 4 titoli “extra” (“Eterno amore”, “Volare”, “I am not a penguin” e “Mind juggler”) è possibile acquistare un carnet libero per 4 ingressi, mentre “Firefly” è valido per i Carnet Liberissimo della Stagione di Prosa.

La campagna abbonamenti per la Stagione 2012/2013 della Contrada ha inizio mercoledì 5 settembre: gli abbonamenti possono essere sottoscritti presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471 – orario: 8.30-13.00/15.30-18.30), presso TicketPoint (Corso Italia, 6/c • tel. 040.3498276/3498277 – orario: 8.30-12.30/15.30-19.00); speciale “infopoint” anche al Teatro dei Fabbri (Via dei Fabbri, 2 • tel. 040.3224358 – orario solo pomeridiano: 15.30-18.30). Il termine ultimo per riconfermare i posti della passata stagione scade venerdì 28 settembre: da lunedì 1° ottobre, tutti i posti rimasti liberi saranno messi a disposizione del pubblico.
Gli abbonamenti aziendali riservati ai soci di circoli ricreativi, associazioni convenzionate, sindacati e scuole si possono sottoscrivere esclusivamente sul posto di lavoro tramite gli incaricati aziendali.
La Contrada si avvale del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune e della Provincia di Trieste; nella realizzazione delle sue attività può contare sulla collaborazione con istituzioni importanti come l’Ente Regionale Teatrale, l’Università Popolare e la Fondazione CRTrieste.
Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; contrada@contrada.it; www.contrada.it.

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