Da giovedì 21 a domenica 24 marzo
Teatro Orazio Bobbio
Via del Ghirlandaio, 12 – Trieste
ALLA CONTRADA
“LE SERVE”
diJean Genet
traduzione di Monica Capuani
con Eva Robin’s e con Beatrice Vecchione e Matilde Vigna
scene Paola Villani costumi Erika Carretta
drammaturgia sonora John Cascone
adattamento e regia di Veronica Cruciani
produzione CMC Nidodiragno, Teatro Stabile di Bolzano e Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
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Testo difficile quello proposto in cartellone alla Contrada: Le serve è un atto unico di Jean Genet scritto nel 1946 ed è una commedia tragica e violenta liberamente ispirata ad un fatto di cronaca realmente accaduto nel febbraio del 1933 a Le Mans, in Francia.
Due sorelle di nome Christine e Léa Papin, di 28 e 21 anni, a servizio da almeno 4 anni presso una famiglia borghese composta da coniugi di mezza età e dalla loro figlia, in seguito ad un rimprovero per un banale incidente, massacrarono madre e figlia, con inaudita ferocia per poi ritirarsi nella loro stanza per dormire nello stesso letto e senza in seguito, fornirne motivo.
Jacques Lacan si interessò a questo delitto e ne scrisse al tempo dei suoi primi studi sulla paranoia . Il delitto delle sorelle Papin consente di mettere in evidenza alcuni aspetti della dinamica psicologica delle domestiche protagoniste di Genet.
Nel testo di Jean Genet infatti Claire e Solange, amano e odiano allo stesso tempo la loro padrona, Madame, e hanno denunciato il suo amante con delle lettere anonime portandolo in galera ma vengono a sapere che l’amante sarà rilasciato per mancanza di prove, e considerando che il loro tradimento sarà scoperto, tentano di assassinare Madame, fallendo e di conseguenza vogliono uccidersi a vicenda.
Eva Robin’s, icona pop del transgender, appare nella parte centrale dello spettacolo nel ruolo della Madame, mentre le due attrici Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, tengono i ruoli principali delle due protagoniste, alternandosi il ruolo della loro titolare.
Lo spettacolo inizia con un saluto da parte delle due protagoniste, che allacciano un collegamento con il pubblico riempiendolo di apprezzamenti sulla città che le ospita.
A spettacolo finito si delinea il profilo inquietante delle due attrici e l’idea di incontrarle per strada nella città che appunto le ospita, non risulta più così affascinante, segno evidente che l’interpretazione delle due serve psicopatiche è stata interpretata a dovere.
Laura Poretti Rizman
TRIESTE – Arriva dal 21 al 24 marzo 2024 in cartellone alla Contrada “Le serve”, un classico “maledetto” del teatro contemporaneo. In scena un rituale pagano e perverso celebrato dalle “bonnes” per esorcizzare la propria frustrazione nei confronti della padrona, di cui amano indossare gli abiti. Questo classico di Jean Genet, per la regia di Veronica Cruciani anche autrice del nuovo adattamento del testo (tradotto da Monica Capuani) e co-prodotto da ERT/Teatro Nazionale, rivive nella contemporaneità valorizzando i temi del potere, del genere, della devianza psichica.
A dare vita e corpo al perverso rituale tra serve e padrona sono Eva Robin’s, icona pop del transgender, nel ruolo della Madame, e le due attrici Beatrice Vecchione, già diretta da Malosti, Martone e Muscato, e Matilde Vigna, Premio Ubu come Migliore attrice Under 35 e finalista 2022 per il Miglior nuovo testo italiano con Una riga al piano di sopra.
Il testo ruota attorno al crudele gioco delle parti delle due ragazze, che a turno recitano la parte della signora, indossandone vestiti e atteggiamenti, esprimendo così allo stesso tempo il loro odio e il loro desiderio di essere lei. Un gioco che la regista Veronica Cruciani descrive come “una fallimentare ripetizione magica, il riflesso deformato del mondo dei padroni, che le serve adorano, imitano, disprezzano”. Lo spettacolo è ambientato in una città contemporanea, riflettendo sui temi attualissimi del potere e del genere. Giovedì, venerdì e sabato lo spettacolo va in scena al Teatro Orazio Bobbio alle 20.30 mentre la domenica è alle 16.30.
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), sulla App gratuita della Contrada, Vivaticket, TicketOne oppure online sul sito contrada.it.
La Contrada si avvale del sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, della Fondazione CRTrieste; e nella realizzazione delle sue attività può contare sulla collaborazione, tra le altre, di istituzioni importanti come l’Ente Regionale Teatrale, la Coop Alleanza 3.0, l’Università degli Studi di Trieste.