George Tabori
GOLDBERGOVE VARIACIJE/ LE
VARIAZIONI GOLDBERG
regia: Robert Waltl
GOLDBERG: È questo il migliore dei mondi?
MR.
JAY: Ne conosci uno migliore?
GOLDBERG: Nella mia
immaginazione.
»Al tempo stesso Genesi teatrale, Passione
e commedia-backstage« – queste sono le Variazioni Goldberg nelle
parole di Ivica Buljan, che firma l’adattamento drammaturgico della nuova
produzione del Teatro Stabile Sloveno. Il regista di questa commedia
satirica, che con spietata acutezza ebraica tratta del teatro, del mondo e
dei dogmi di fide, è Robert Waltl, che il pubblico del TSS ha
già conosciuto come attore negli spettacolo Porcile di
Pierpaolo Pasolini e Zio Vanja di Nejc Gazvoda da Čehov.
La sua prima regia a Trieste
porterà sul palcoscenico il linguaggio tagliente dell’autore di
Mein Kampf, che in questo testo del 1991 tratta le storie del
Vecchio e Nuovo testamento sul palcoscenico di una bizzarra (e altrettanto
realistica) compagnia teatrale.
Il testo rivela »la natura eretica del teatro« (I.
Buljan): in un teatro di Gerusalemme il regista Jay decide di mettere in
scena lo spettacolo più importante della sua vita. Tabori ci
presenta le vicende più riconoscibili delle Sacre Scritture,
coinvolgendo nel suo humor corrosivo Adamo ed Eva, Caino e Abele, Abramo,
Sara e Isacco, il libro di Giona, Mosè, Aronne e la crocifissione di
Cristo. Errori e scivoloni attendono la compagnia ad ogni passo, mentre la
prima si avvicina inesorabilmente. Il rapporto tra il regista egocentrico e
autoritario e l’assistente Goldberg, sempre più esaurito, suggerisce
chiaramente la questione esistenziale del rapporto tra l’uomo e il
»Regista« superiore dell’esistenza.
George Tabori e Heiner Muller sono i
continuatori ideali del teatro di Bertolt Brecht. Mentre Muller ha
decostruito e radicalizzato la posizione del maestro, Tabori ha colto la
vena giocosa del teatro popolare di Brecht, gli elementi del cabaret,
unendoli con un senso dell’umorismo peculiare. Dei contenuti e del concetto
dello spettacolo Le variazioni Goldberg il regista Robert Waltl ha scritto:
»Con un viaggio attraverso le vicende che compongono la
civilità ebraico-cristiana, Tabori mostra la propria versione sul
destino del popolo eletto. Parallelamente assistiamo alle comiche vicende
che ruotano attorno alla preparazione dello spettacolo, scopriamo le
scorribande erotiche del regista con la sonna di servizio, con la
scenografa e infine con la femme fatale della situazione, l’attrice Tereso
Tormentina. Lo spettacolo è al tempo stesso didattico e
woodyalleniano, fondendo elementi del Vecchio testamento con immagini di
cultura pop, come sono ad esempio gli Angels of Hell.«
In questo folle backstage il
regista non proprio onnipotente ha le sembianze di Vladimir Jurc,
mentre la sua vittima sacrificale Goldberg è l’attore Tadej
Pišek. Sul palco si trasformano di ruolo in ruolo Primož
Forte, Jernej Čampelj, Maja Blagovič, Saša Pavlin Stošić,
Nikla Petruška Panizon, Jose e Franko Korošec.
Il testo nella traduzione di
Mojca Kranjc vive nelle scenografie del tandem Ben Cain – Tina Gverović,
il light design è a cura di sonda57 & Toni Soprano Meneglejte,
le coreografie sono di Selma Banich sulle musiche scelte da Tamara Obrovac.
I costumi sono firmati da Ane Savić Gecan.
La prima in abbonamento andrà in scena
venerdì 15 marzo alle ore 20.30 nella Sala principale del
Kulturni dom di Trieste, mentre le repliche proseguiranno fino
al 23 marzo. Tutti gli spettacoli saranno corredati da sovratitoli
in italiano e la domenica sarà attivo il servizio gratuito di
navetta in partenza da Opicina, Sistiana e Muggia.
Il parallelismo con Heiner Müller è
inevitabile. Furono entrambi allievi di Brecht e hanno ereditato il compito
di creare un mondo di finzione autentico e al contempo di sperimentare,
ricercando i confini della nuova drammaturgia. Come Müller, anche
Tabori produce variazioni del medesimo grande dramma. Se il primo si
è votato alla radicalizzazione del mezzo teatrale, Tabori ne svela
con gioia e ironia il suo volto istrionico.
Mr. Jay è il regista e il Dio del teatro,
il suo palcoscenico pertanto è l’immagine del mondo. La prima
è prevista tra sette giorni, ma tutto va storto – proprio come
era successo a Dio, ironizza Tabori, dal momento che il mondo non si
è rivelato come lo aveva immaginato il suo Creatore. Müller si
chiede se dopo Auschwitz si possa ancora produrre poesia, ma George Tabori
nelle “Variazioni Goldberg” dimostra che dopo Auschwitz non
solo si possono scrivere poesie, ma anche battute di spirito.
Ivica Buljan
(dal programma di sala)
Assistente di Brecht,
sceneggiatore di Hitchcock, amico di Charlie Chaplin e amante di Greta
Garbo, autore drammatico ungherese che scrive in tedesco, ebreo, agente dei
servizi segreti britannici, che ha tratto ispirazione dalla propria
imponente autobiografia per scrivere drammi e che con la propria
incredibile carriera incarna appieno la storia dell’arte scenica, del
teatro e del cinema del XX secolo.
Da quando ho fondato il Centro culturale ebraico di Lubiana cerco
di tracciare su un foglio bianco nomi e fatti del passato che possano
contribuire in qualche modo a scrivere la storia del XX secolo e a
indicarci la strada per il futuro.
George Tabori è un grande drammaturgo che
è oggi ricordato soprattutto per la sua farsa antihitleriana dal
titolo emblematico “Mein Kampf”, da lui scritta, diretta e
interpretata. Secondo lui bisognava divertire il pubblico con i mostri
dell’era nazista per ridimensionali e umiliarli.
Questo messaggio, inviato da un ebreo che ha
perso quasi tutti i membri della propria famiglia ad Auschwitz, ha avuto
una forte risonanza negli anni Novanta quando sembrava che la nuova Europa,
fondata sull’onore, avesse sepolto per sempre i traumi del passato.
Robert Waltl
(dal programma di sala)
Slovensko stalno gledališče
Slovensko stalno gledališče / Teatro
Stabile Sloveno
George Tabori
GOLDBERGOVE VARIACIJE/ LE VARIAZIONI GOLDBERG
regia:
Robert Waltl
traduttrice : Mojca Kranjc
dramaturg: Ivica
Buljan
scenografi:
Ben Cain in Tina Gverović
costumista: Ana Savić Gecan
coreografa: Selma Banich
musiche:Tamara Obrovac
light design:
sonda57 & Toni Soprano Meneglejte
lettore: Jože Faganel
Con:
MR. JAY, ARON Vladimir Jurc
GOLDBERG, MOJZES/
MOSÈ Tadej Pišek
MRS. MOPP, HELL`S
ANGEL NiklaPetruška
Panizon
TERESA
TORMENTINA, ZLATO TELE/ VITELLO D’ORO, SARA Saša Pavlin
Stošić
ERNESTINA VAN VEEN, HELL`S ANGEL Maja
Blagovič
RAGMA,
HELL`S ANGEL, ABRAHAM/ ABRAMO Primož Forte
MAŠ, HELL`S ANGEL, IZAK/ ISACCO
Jernej Čampelj
JAFET,
HELL`S ANGEL Jose
TEHNIK/ TECNICO, HELL`S
ANGEL Franko Korošec
PRIMA E REPLICHE
venerdì 15.03, ore 20.30 – A1,
A2sabato 16.03, ore 20.30 – B1,
B2domenica 17.03, ore 16.00 – C1, C2
giovedì 21.03, ore 20.30 –
D1venerdì 22.03, ore 20.30 –
A3sabato 23.03, ore 19.00 – B3
Sala principale TSS