Informazioni su Lina Ghotmeh
Lina Ghotmeh, architetto di origini libanesi, è alla guida dello studio parigino Lina Ghotmeh — Architecture, apprezzato a livello internazionale per un approccio progettuale che coniuga sostenibilità, rigore concettuale e un profondo dialogo con la storia. Il suo lavoro unisce artigianalità tradizionale e innovazione, dando forma a una visione dell’architettura orientata al futuro, ecologica e inclusiva. La sua filosofia progettuale, definita “Archeologia del Futuro”, promuove un legame profondo tra storia, natura e materiali.
Tra i progetti più rilevanti figurano il rinnovamento delle gallerie del Western Range del British Museum (annunciato a febbraio 2025); il 22° Padiglione della Serpentine di Londra (2023); gli Ateliers Hermès in Normandia (2023), il primo edificio industriale francese a emissioni ridotte e a bilancio energetico positivo; la torre residenziale Stone Garden a Beirut (2020); e il Museo Nazionale Estone a Tartu (2016). Lo studio Lina Ghotmeh — Architecture è attualmente impegnato anche nella progettazione dell’AlUla Contemporary Art Museum in Arabia Saudita e del Padiglione del Bahrain per Expo 2025. Le sue opere sono state presentate alla 17. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia.
Ghotmeh è spesso invitata a intervenire in conferenze internazionali e ha ricoperto ruoli accademici di rilievo presso Yale, l’Università di Toronto e la Harvard GSD. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti figurano il Great Arab Minds Award (2023), il Schelling Architecture Award (2020) e il Prix Dejean dell’Académie d’Architecture francese (2016).
Informazioni sul Concorso di Architettura
Lina Ghotmeh è stata selezionata per progettare il Padiglione del Qatar a seguito di un concorso internazionale organizzato da Malcolm Reading Consultants per conto di Qatar Museums. Il concorso si è svolto attraverso una selezione su invito, al termine della quale è stata individuata una rosa di nove finalisti incaricati di sviluppare una proposta progettuale nell’arco di venti settimane.
Il Comitato di Advisory del concorso è stato presieduto da Rem Koolhaas (fondatore e direttore, OMA) e comprendeva: Alejandro Aravena (fondatore e direttore, ELEMENTAL), Georges Arbid (direttore fondatore, Arab Center for Architecture), Zeina Arida (direttrice, Mathaf: Arab Museum of Modern Art), Jean-Paul Engelen (presidente per le Americhe, Phillips), Massimiliano Gioni (direttore artistico, New Museum), Catherine Grenier (direttrice del concept, Art Mill Museum), Mona Ahmad Hussain (consulente legale presso l’Ufficio della Presidente, Qatar Museums), Manuela Luca-Dazio (consigliera speciale di Qatar Museums e direttrice esecutiva, Pritzker Architecture Prize), e Hafid Rakem (direttore dello sviluppo progettuale presso l’Ufficio della Presidente, Qatar Museums).
Informazioni su Qatar Museums
Nel suo ventesimo anniversario, Qatar Museums rappresenta la più importante istituzione artistica e culturale del Paese e offre esperienze autentiche e coinvolgenti attraverso una rete di musei, siti culturali, festival, installazioni di arte pubblica e programmi culturali. Qatar Museums preserva e amplia le offerte culturali del Paese, condividendo con il resto del mondo arte e cultura del Qatar e della regione che comprende Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale (MENASA), e arricchendo le vite dei cittadini, dei residenti e dei turisti.
Con il patrocinio di Sua Altezza l’Emiro Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, e sotto la guida della Presidente, Sua Eccellenza Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani, Qatar Museums ha reso la nazione un centro dinamico per le arti, la cultura e la formazione nel Medio Oriente e non solo. Sin dalla fondazione nel 2005, Qatar Museums ha curato lo sviluppo di musei e festival, incluso il Museum of Islamic Art (MIA) e MIA Park, Mathaf: Arab Museum of Modern Art, il National Museum of Qatar (NMOQ), 3-2-1 Qatar Olympic and Sports Museum, QM Gallery Al Riwaq, QM Gallery Katara e Design Doha. Tra i progetti futuri vi sono Art Mill Museum, Lusail Museum, Dadu: Children’s Museum of Qatar e Qatar Auto Museum.
Attraverso il Creative Hub, Qatar Museums dà inoltre avvio e sostegno a vari progetti, fra cui Fire Station Artist in Residence, Tasweer Qatar Photo Festival, M7, l’hub creativo per innovazione, moda e design e Liwan Design Studios and Labs, per favorire i talenti artistici e generare opportunità per la costruzione di un’infrastruttura culturale robusta e sostenibile.
A ispirare ogni iniziativa di Qatar Museums è un legame autentico con il Qatar e il suo patrimonio, un costante impegno verso l’inclusività e l’accessibilità, e la convinzione che il valore nasca dall’innovazione.