Sabato 21 maggio ore 10.30
Scuola Primaria Tarabochia
inaugurazione
Lo spazio sognato
![lo spazio sognato 2](https://www.freaksonline.it/freaks/wp-content/uploads/2016/05/lo-spazio-sognato-2-225x300.jpg)
![Murales lo spoazio sognato 1](https://www.freaksonline.it/freaks/wp-content/uploads/2016/05/Murales-lo-spoazio-sognato-1-225x300.jpg)
Presso la Scuola Primaria Tarabochia dell’Istituto Comprensivo di Gretta Roiano, si è tenuto il Laboratorio Lo spazio Sognato, con i bambini delle classi quinte, nei mesi di marzo e aprile 2016.
Il laboratorio tenuto da Elisa Vladilo con la collaborazione delle Maestre Patrizia Taucer e Paola Ramani, e la partecipazione della musicista Elisa Frausin, è stato promosso dall’Associazione Culturale S/paesati, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e il supporto tecnico della ditta Harpo Sandtex che ha gentilmente fornito i colori.
Il percorso del laboratorio ha consentito ai bambini di acquisire elementi sull’Arte Pubblica durante il primo incontro, in cui oltre a proiettare immagini di vari interventi negli spazi pubblici realizzati da diversi artisti nel mondo attraverso l’uso del colore, sia come pittura che come luce, si è trattato il tema dei luoghi pubblici con tutti i relativi significati.
Successivamente si è iniziato il percorso di progettazione, partendo dagli aspetti tecnici, quali rilievo delle pareti e relative fotografie con annessa elaborazione. Ogni bambino ha quindi progettato il suo personale progetto per le pareti individuate in collaborazione con la maestra Taucer, nell’atrio della scuola. Nella progettazione personale, l’indicazione era :
“cosa vorresti vedere su quella parete?” Dando alcuni riferimenti, oltre alle modalità viste attraverso le immagini iniziali, passando al personale bagaglio immaginifico, e anche sul discorso interculturale incoraggiandoli a portare elementi culturali di altri mondi, sia ai bambini provenienti da altri paesi, sia semplicemente come esperienza o desiderio di viaggio.
Successivamente, alla fase progettuale individuale è seguita una composizione corale, dove Elisa Vladilo ha elaborato tutti i progetti, e tenendo conto di tutti gli elementi presenti, li ha riorganizzati con un’operazione di “regia” dando vita ad un’opera collettiva.
E’ stato realizzato un bozzetto su carta in scala 1:1 del progetto in modo tale che i bambini famigliarizzassero con la dimensione più grande della parete.
Ha poi avuto inizio la fase pittorica, di realizzazione sulle pareti due per classe. In questa fase, le classi sono state divise in due gruppi: un gruppo seguiva la parte pittorica, l’altro seguiva il laboratorio della musicista Elisa Frausin, durante il quale sono state trattate musiche ci varia provenienza, intrecciando così la tematica interculturale che è stata toccata anche nel laboratorio visivo. I gruppi poi si sono scambiati; in questo modo tutti i bambini hanno potuto sia dipingere sia seguire l’esperienza musicale.
I soggetti proposti dai bambini sono di vario tipo; paesaggistici, di fantasia, astratti, ispirati ai fumetti o ai videogames, cartoline da viaggio, bandiere; per accorpare tutti questi elementi, la regia ha assemblato per affinità, creando così spazi di piccoli gruppetti all’interno dell’opera collettiva.
Il disegno sulle pareti e la pittura è realizzata direttamente dai bambini, con sporadico supporto tecnico dove necessario; l’espressività e la creatività individuali sono state incoraggiate e rispettate.
Il filo sotteso del laboratorio, oltre al piacere di progettare e di dipingere è l’invito a prendere coscienza dell’appartenenza dei luoghi pubblici, e quindi sia al fatto che è nostro diritto di desiderare che siano più accoglienti possibile, sia dell’importanza di rispettare l’ambiente e di quanto sia determinante l’aspetto della manutenzione.
(Elisa Vladilo)