Machine de Cirque 🗓

Una scena apocalittica che si riveste di poesia, questa è la scenografia di “Machine de Cirque” il divertente e sorprendente spettacolo di teatro-circo, portato in scena dall’omonima compagnia del Quebec, diretta da Vincent Dubé, che solo per una serata, quella di lunedì 38 febbraio, è salita sul palcoscenico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Sarà proprio questo che rimarrà sulla terra dopo l’Apocalissi? Una domanda legittima e attuale quella che il pubblico si pone vedendo la splendida scenografia.

Un scenario costruito con oggetti reciclati dove, intorno alla direzione di un capostipite più anziano, capacissimo musicista, cinque giovani ragazzi ruotano, nel vero senso della parola, attorno agli imprevisti.

La musica aiuterà questo regista della vita a coordinare queste giovani vite, mentre una storia si snocciolerà lasciando sgocciolare pura poesia. Uno spettacolo che appare come una fiaba, mentre in realtà è pura esibizione circense di alta qualità. Uno spettacolo che nei toni musicali e nella sua colorazione infonde ritmo e spensieratezza, dolcezza e ironia.

Se una parola dovesse racchiudere la serata che Vincent Dubé,  fondatore della compagnia originaria del Quebec, ed i suoi straordinari performer di “Machine de Cirque” ha portato al Politeama Rossetti, ospite della stagione 2021-2022 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, quella sarebbe Dolcezza.

 

Laura Poretti Rizman

 

Machine de Cirque, foto fornita da Teatro Stabile del FVG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’apocalisse si è abbattuta sulla Terra e solo cinque bizzarri personaggi sembrano essere salvi: si aggirano in un mondo dove non ci sono più comodità, computer, telefonini… nemmeno donne! Si potrà sopravvivere così? E ci sarà qualcun altro a condividere il loro destino?

I cinque simpatici e bravissimi artisti, invece di catapultare le platee in un mare di angoscia – una prospettiva possibile, viste le distopiche premesse – vincono la sfida di conquistarle e divertirle, regalando serate indimenticabili, basate su un equilibrato mix d’incredibili acrobazie, potentissimo senso del teatro e capacità espressive e mimiche davvero irresistibili.

Ad aiutare i nostri eroi nel loro viaggio, e a districarsi nelle loro avventurose esperienze di sopravvissuti, è una strana macchina che fa loro da compagna di scena: qualche critico l’ha descritta come una “zattera verticale” a cui i nostri “naufraghi” possono aggrapparsi per cercare la salvezza ma da cui spesso si “lanciano” letteralmente verso fantasiose acrobazie.

I cinque – uno dei quali è un polistrumentista in grado di trarre musica da qualsiasi cosa gli capiti fra le mani – posseggono infatti una speciale inclinazione per cacciarsi nei guai, incontrare situazioni pericolose e immaginare vie d’uscita particolarmente ingarbugliate.

Avranno dunque un bel da fare a ricorrere a bascule, clavette da giocoliere, attrezzi da acrobata – e mille altre diavolerie inventate all’uopo dal mechanical eingineer David ST-Onge – per sbrogliare le varie avventure, che vengono messe in scena assicurando al pubblico moltissime risate ma intessendo nello spettacolo anche un filo di poesia e nostalgia. Le loro sorprendenti performance magnetizzano gli spettatori grazie alla leggerezza inarrivabile, frutto di una seria, elevatissima costruzione professionale: dimensione che trova la sua perfetta rappresentazione nel fondatore e direttore artistico della compagnia, Vincent Dubé.

 

Vincent Dubé è infatti da oltre vent’anni un ottimo artista circense, ma possiede anche una laurea in ingegneria civile… Nel 2013 ha fondato la compagnia e due anni più tardi, con la collaborazione dei cofondatori – i circensi Raphael Dubé, Yohann Trepanier, Ugo Dario, Maxim Laurin ed il polistrumentista Frédéric Lebrasseur – ha realizzato lo spettacolo “Machine de Cirque”.

Il successo ha illuminato immediatamente la strada di questi artisti: lo spettacolo ha conquistato immediatamente la critica e il pubblico ed ha iniziato un applaudissimo tour che supera ormai le 600 repliche e dal Canada ha portato i suoi artisti tappa dopo tappa in Francia, Giappone, Germania, Austria, Svizzera, Ungheria, Romania, Stati Uniti, Paesi Bassi, Belgio, Italia, Svezia, Spagna…

Dopo “Machine de Cirque” altri sono stati i successi del gruppo: “Truck Stop: The Great Journey” nel 2018, “La Galerie” nel 2019, nel 2020 “Ghost Light: Between Fall and Flight”. E molte altre sono le idee che Vincent Dubé sta condensando in nuovi progetti ormai prossimi a prender forma sulla scena. Tutti sono uniti da un minimo comune denominatore: devono fondere ingegnosità, musica dal vivo, circo e teatro riunendo nel segno di team d’eccellenza arte e tecnologia.

Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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