Magazzino 18 per la terza stagione consecutiva in tournée

“Magazzino 18 di e con Simone Cristicchi si conferma spettacolo record: presentato per il terzo anno consecutivo a Trieste si rivela, alla luce dei dati di vendita complessivi su Trieste, lo spettacolo più visto dopo Cats e Mamma Mia. Aggiornato ai dati di botteghino di ieri (4/11), questa fortunata produzione del Teatro Stabile regionale ha venduto a Trieste dall’esordio del 2013 a questo terzo anno di repliche quasi 17.000 biglietti.”.

Con grande soddisfazione e alla luce dei dati di vendita registrati fino a ieri – mercoledì 4 novembre – lo spettacolo Magazzino 18 di e con Simone Cristicchi, regia di Antonio Calenda e prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia assieme a Promo Music, è il terzo spettacolo teatrale più visto a Trieste con un totale di 16.938 biglietti venduti nelle sue repliche al Politeama Rossetti dal debutto del 2013.

Davanti a Magazzino 18 svettano solo due kolossal come Cats (che visitando due volte Trieste ha collezionato 23.357 spettatori) e MAMMA MIA! che nel 2009 ha venduto 21.200 biglietti.

Un dato davvero notevole per uno spettacolo teatrale: Magazzino 18 risulta anche la produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia più vista nei tempi recenti (superato solo dai dati veramente straordinari degli spettacoli tratti dalle Maldobrie di Carpinteri e Faraguna negli anni Settanta).

Lo spettacolo di Simone Cristicchi, che ripercorre gli eventi legati all’esodo giuliano dalmata, ha debuttato a Trieste nell’ottobre 2013 e da allora non ha mai smesso di raccogliere successi e applausi in Italia e all’estero: altrettanto notevoli di quelli registrati Trieste, infatti, sono i numeri raggiunti in ogni teatro dove sia andato in scena, in Italia o all’estero.

Richiestissimo, ripreso in tournée anche nel 2014 e ora nella stagione 2015-2016, approda al Politeama Rossetti per l’ultima volta dal 5 al 9 novembre e già prima dell’alzarsi del sipario, conferma nuovamente i suoi numeri da record!

Per i posti ancora disponibili o per prenotazioni ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

foto fornita da Il Rossetti
foto fornita da Il Rossetti

“Per la terza stagione consecutiva riprende la tournée italiana Magazzino 18 scritto da Simone Cristicchi e Jan Bernas, diretto da Antonio Calenda e interpretato dallo stesso Cristicchi. Lo spettacolo – produzione del Teatro Stabile regionale e PromoMusic – va in scena al Politeama Rossetti, da cui è partita tutta la sua brillante avventura, dal 5 all’8 novembre”.

 

Magazzino 18 foto Laura Poretti Rizman
Magazzino 18 foto Laura Poretti Rizman
Ci sono spettacoli che lasciano un segno, forte, nei ricordi del pubblico, nel percorso di un teatro, nella storia di un artista… Magazzino 18 è senz’altro fra questi.
Scritto da Simone Cristicchi con Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda Magazzino 18, prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è stato accolto con tumultuoso successo al suo esordio nel 2013 a Trieste ed ha ripetuto lo stesso esito in tutte le piazze della tournée sia in Italia che all’estero. Ma assurde tensioni, accese polemiche avevano preceduto la sua andata in scena, e solo gli applausi scroscianti e unanimi e la commozione della prima le hanno potute spegnere.
E dopo quel bellissimo debutto triestino, ecco arrivare – anche dal resto d’Italia – i premi di prestigio (ricordiamo almeno il Premio “Maschere del Teatro Italiano” ricevuto per le musiche e la nomination di Cristicchi all’Ubu), le testimonianze d’affetto, i traguardi significativi (fra tutti, la ripresa televisiva, effettuata dalla Sede Rai del Friuli Venezia Giulia e poi proposta su Rai Uno). E infine le repliche all’estero: assai significative quelle in Slovenia e Croazia, proprio nei luoghi di cui lo spettacolo parla…
Magazzino 18 riprende ora – ripresentandosi per l’ultima volta dal 5 all’8 novembre al Politeama Rossetti di Trieste, dove tutta la sua brillante parabola è nata – e va in tournée per la terza stagione consecutiva, collezionando un numero di repliche che non è certo consueto nel panorama italiano.
Le ragioni di tanto clamore, sono da ravvisare nell’argomento che Simone Cristicchi ha scelto di trattare servendosi dello strumento del palcoscenico: una pagina dolorosa e controversa della storia del Novecento, quella dell’esodo giuliano-dalmata.
«Sono sempre partito da grandi silenzi: quelli del manicomio, delle miniere, delle guerre mondiali. Dal giorno in cui, due anni fa, attraversai il vecchio portone del Magazzino 18, sono stato ossessionato dal silenzio che respirai lì dentro, tra le masserizie degli esuli in fuga dalla Jugoslavia dal 1947» dice Simone Cristicchi. «L’esodo di italiani cancellati dalla storia. O la vicenda pressoché sconosciuta dei cosiddetti “rimasti”, che fecero la scelta opposta. La guerra di invasione voluta dal fascismo. Poi, le foibe e la strage di Vergarolla, la più grave mai accaduta in Italia. La piccola Marinella Filippaz, morta di freddo nel Campo Profughi di Padriciano nel 1956. Il sogno infranto dei 2000 monfalconesi che credevano in un sol dell’avvenire che poi non è mai sorto, ma si è spento nel lager titino di Goli Otok. (…) Con l’aiuto di Jan Bernas, mi sono immerso nell’umanità sconvolta da questo uragano della Storia, un esodo che le ideologie hanno strumentalizzato fin troppo, un dolore che non può avere un colore politico, ma solo rispetto; una storia che in qualche modo aspettava e meritava di essere narrata e cantata, dopo settant’anni di oblio»
La chiave per addentrarsi, anche con leggerezza in questa storia difficile è il personaggio di Persichetti: un impiegato ministeriale, un ignaro archivista che s’imbatte per lavoro nella vicenda dell’Esodo e nel polveroso Magazzino 18, dove realmente tuttora sono conservati gli oggetti lasciati dagli esuli: e oggetto dopo oggetto, passando da una lettera a una pagina di diario, da una fotografia a un utensile, incontra mille vicende, migliaia di vite cariche di nostalgia. E diviene consapevole di una Storia che non conosceva affatto.
Assistito dalle forze creative e organizzative dei produttori, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e PromoMusic Cristicchi ha potuto indagare e raccontare, attraverso una koinée di linguaggi che trasfigura il reportage storico in un “musical-civile”.
Le vicende di quelle quasi 300 mila persone che nel 1947 scelsero – davanti a una situazione intricata e irta di lacerazioni – di lasciare le loro terre natali destinate ad essere jugoslave e proseguire la loro esistenza in Italia o altrove nel mondo sono infatti interpretate da Cristicchi – accompagnato dal Coro StarTs Lab e dalla grande FVG Mitteleuropa Orchestra diretta dal Maestro Sivilotti – in un affascinante e toccante alternanza di musica, canzoni e racconto.
Lo spettacolo si avvale delle scene di Polo Giovanazzi, le luci di Nino Napoletano. Le musiche e le canzoni inedite sono di Simone Cristicchi e le musiche di scena e gli arrangiamenti sono firmati da Valter Sivilotti.
Le repliche del 5, 6 e 7 novembre sono serali con inizio alle ore 20.30 e domenica 8 novembre va invece in scena l’unica pomeridiana con inizio alle ore 16.
Lo spettacolo è in programma al Teatro Stabile del friuli Venezia Giulia come “fuori abbonamento”.

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