GIUSEPPE FIORELLO
in
PENSO CHE UN SOGNO COSI’ …
di Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni
Regia GIAMPIERO SOLARI
Musica eseguita dal vivo da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma
L’ELEGANZA DI GIUSEPPE FIORELLO PER RIVIVERE CON POESIA LE ATMOSFERE CREATE DAL GRANDE DOMENICO MODUGNO A 25 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA.
Dopo oltre 4 stagioni e quasi 400 serate in tutta Italia, Giuseppe Fiorello arriva a Trieste con “Penso che un sogno così …”, il 23 e il 24 novembre al Teatro Bobbio per un doppio fuori abbonamento della stagione La Contrada. In questo spettacolo, Giuseppe Fiorello sale a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno, a 25 anni dalla morte, e sorvola la sua infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, raccontando le persone, attraverso vicende buffe, dolorose, nostalgiche che potranno sembrare persino incredibili ma realmente accadute. «Modugno per me non è stato solo una grande storia da raccontare o un personaggio da interpretare – racconta Fiorello – è stato anche la possibilità di ritrovare un tempo lontano rimasto sempre dentro di me». Attraverso questo viaggio il protagonista invita le persone della sua vita ad uscire dalla memoria e ad accompagnarlo sul palco per dare vita ad un avventuroso gioco di specchi. Lo spettacolo, per la regia di Giampiero Solari, è reso possibile ance grazie a due musicisti d’eccezione: il Maestro Daniele Bonaviri, uno dei più grandi chitarristi di flamenco italiani e Fabrizio Palma, musicista, arrangiatore e doppiatore, solista e vocal coach.